«Odio il regno dei borghesi, il regno dei poliziotti e dei preti, ma odio ancora di più chi come me non lo odia con tutte le sue forze». Così scriveva nel 1931 il poeta francese Paul Eluard. Si sentirebbe davvero molto solo nell’Italia di oggi Eluard, soprattutto nei giornali che servili corteggiano i borghesi, sommessi obbediscono ai poliziotti, e untuosi s’inchinano al cospetto dei prelati. Non c’è telegiornale «laico» da cui non imperversi il cardinale di turno. Non c’è elezione… Leggi tutto »
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Il mea culpa di padre Cantalamessa
La Chiesa reciti pubblicamente il mea culpa sugli abusi compiuti dai preti pedofili, proclamando «un giorno di digiuno e penitenza» ed esprimendo così solidarietà alle vittime. Dinanzi a Benedetto XVI e ai membri della Curia romana, sono risuonate con rigore e severità, ieri mattina, le parole pronunciate dal predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, sullo scandalo dei sacerdoti che abusano sessualmente di minori. Nella sua prima predica per l’Avvento 2006, dedicata alla «beatitudine degli afflitti», il padre francescano ha… Leggi tutto »
Cari atei, non rendete tristi i cattolici
Riflessioni di Padre Raniero Cantalamessa OFM Cap., venerdì mattina di fronte a Benedetto XVI e ai suoi collaboratori della Curia, in preparazione al Natale. […] Mai la “tristezza del credente per il rifiuto spavaldo di Dio intorno a lui ha avuto tanta ragion d’essere come oggi”, ha avvertito il frate cappuccino, perché “stiamo assistendo a un ritorno di fiamma di un ateismo militante e aggressivo, di marca in genere scientifica o scientistica”. “La prova dell’esistenza di Dio non si trova nei… Leggi tutto »
Il papa, i volantini e Prodi che non telefona
Da palazzo Chigi smentiscono di aver avuto sollecitazioni in tal senso. Il Vaticano si aspettava una telefonata di scuse da parte del premier Romano Prodi per i volantini lanciati l’8 dicembre al passaggio del corteo papale, come scriveva ieri Repubblica? Non ci risulta, rispondono dallo staff del presidente del consiglio. Ma perché il governo avrebbe dovuto scusarsi per le fotocopie volate dal civico 146 di via Tomacelli – dove abita il manifesto – che riproducevano la nostra copertina sul «Pastore… Leggi tutto »
Il Manifesto: ‘Noi non ci scusiamo’
«Se il governo vuole scusarsi è un problema suo, noi non abbiamo nulla di cui scusarci». Così il direttore del Manifesto, Gabriele Polo, commenta le notizie di una richiesta in questo senso da parte del Vaticano dopo la manifestazione che ha visto il lancio di volantini a sostegno dei Pacs al passaggio di Benedetto XVI sotto la redazione del quotidiano. Polo si dice convinto che la protesta vaticana «è un modo per premere sul governo e sulla maggioranza per ottenere… Leggi tutto »
Il Papa: ‘Matrimonio e astinenza la strada per prevenire l’Aids’
“E’ di vitale importanza comunicare il messaggio che la fedeltà nel matrimonio e l’astinenza al di fuori di esso sono la via migliore per evitare l’infezione e per fermare la diffusione dell’Aids”. Dopo aborto e eutanasia, Benedetto XVi torna a far sentire la sua voce. E stavolta lo fa durante la cerimonia di consegna delle credenziali in Vaticano del nuovo ambasciatore del Lesotho, Makase Nyaphisi. Secondo il Papa, “i valori che promanano da un’autentica comprensione del matrimonio e della vita… Leggi tutto »
Appello del Papa: ‘Curare i malati terminali’
Mentre si aspetta la sentenza del Tribunale di Roma, che ieri ha deciso di prendere ancora un po’ di tempo prima di deliberare sul caso di Piergiorgio Welby, il Papa scende in campo sul tema dei malati terminali: “Vanno curati e non abbandonati”, è il suo appello. I radicali, invece, di nuovo si dicono pronti all’azione di disobbedienza civile più volte annunciata: quella di staccare la spina, ”in qualsiasi momento” il protagonista della vicenda lo decida. E sul caso interviene… Leggi tutto »
L’abete gigante in piazza San Pietro
“Grazie per l’albero di Natale. Esprimo viva gratitudine alla Regione Calabria”. Sono le parole con le quali il Papa ha aperto l’udienza del mercoledì: un pensiero di gratitudine ai calabresi per l’abete che gli hanno donato. L’albero è un abete bianco (Albies alba) alto 34,60 metri del peso di 95 quintali, con una circonferenza di quasi tre metri. Il trasporto si è dimostrato estremamente complesso per le gigantesche dimensioni dell’abete proveniente dalla Foresta del Massiccio del Gariglione. Anche quest’anno però… Leggi tutto »