La rivista Nature ha pubblicato il 24 agosto un articolo del dottor Robert Lanza, della Advanced Cell Technology, dal titolo: “Linee di staminali embrionali umane derivate da un singolo blastomero”. È questo un avanzamento del sapere scientifico di grande portata: sino ad oggi, le linee di staminali embrionali umane non si potevano ottenere da un singolo blastomero (le cellule che compongono l’embrione preimpianto, la blastocisti, costituita da 60 – 120 cellule) ma, con grande difficoltà tecnica, solo dall’insieme dei blastomeri… Leggi tutto »
Tag Articolo: bioetica
La bufala delle staminali adulte
Una lettera pubblicata due mesi fa su Science (e finora, a quanto mi risulta, non notata da nessuno dei mezzi di informazione italiani) fa finalmente giustizia della bufala delle 65 malattie curate grazie alle cellule staminali adulte, ripetuta ad nauseam dalla stampa clericale (Shane Smith, William Neaves e Steven Teitelbaum, «Adult Stem Cell Treatments for Diseases?», Science 313, 2006, p. 43; pubblicazione online 13 luglio 2006). Le malattie per le quali esiste una cura approvata dalla FDA sono 56 di… Leggi tutto »
Rodotà: “Bioetica e nuove famiglie, intolleranti sono i cattolici”
«Una reazione di pura intolleranza». Giurista, ex garante della privacy e “laico dichiarato”, Stefano Rodotà era stato invitato lunedì sera al seminario di studio dei gruppi parlamentari dell´Ulivo tenuto a Frascati. Con il cattolico Leopoldo Elia, si era confrontato sui temi della bioetica. Ma il suo intervento non è andato giù ad alcuni cattolici della Margherita. […] «Sono rimasto colpito dalla loro reazione. Anche se certe firme le conosciamo bene…». In che senso? «Sono le stesse persone che in questa… Leggi tutto »
Unione sempre divisa sulla bioetica, a Frascati due relazioni diverse
[…] Il cammino verso il Partito democratico è ancora lungo e difficile. Specie sui temi ”sensibili” come la bioetica, che attende al varco l’Ulivo con un appuntamento che promette scintille pari a quelle sollevate dalla decisione del ministro Mussi quando tolse il veto dell’Italia alla ricerca sulle cellule staminali embrionali in Europa. Al Senato si affronterà presto il testamento biologico, sul quale si cerca un accordo non facile. Si discute, in particolare, se l’alimentazione e l’idratazione per via parenterale debbano… Leggi tutto »
Eliminare la predisposizione genetica
Sul New York Times un lungo articolo di Amy Harmon («Seeking Healthy Children, Couples Cull Embryos», 3 settembre 2006) esplora il tema della progressiva estensione della diagnosi genetica di preimpianto, che ormai riguarda spesso anche le predisposizioni a certe malattie, in particolare il cancro al colon e al seno. Chi eredita i geni responsabili ha solo una probabilità (per quanto in genere elevata) di sviluppare la malattia – malattia che spesso può essere curata o prevenuta, benché ciò spesso comporti… Leggi tutto »
Ancora polemiche sugli embrioni
E a proposito di parole, di difesa ad oltranza dell’embrione e di cattivi argomenti, un articolo di oggi di Lucetta Scaraffia (Embrioni orfani, che fare? I cattolici si dividono, “Il Corriere della Sera”, 31 agosto 2006, p. 39) ripropone alcune delle disattenzioni lessicali e concettuali che infestano il dibattito bioetico. Prima tra tutte la sovrapposizione tra essere umano e persona (o tra vita personale e vita umana). Termine descrittivo, il primo, che chiarisce l’appartenenza di un individuo a una determinata… Leggi tutto »
Staminali senza distruggere embrioni: vero o falso?
Prima l’annuncio clamoroso: è possibile ottenere cellule staminali senza danneggiare gli embrioni dai quali sono state tratte, superando così gli ostacoli ‘etici’ al loro uso. Poi la gogna mediatica: si tratterebbe di un falso, simile almeno in parte a quelli del famigerato coreano Hwang Woo-Suk, visto che nel procedimento gli embrioni sono stati in realtà tutti distrutti. I lettori di Bioetica sanno bene che in questo campo le deformazioni operate dai media sono la regola; e il caso di Robert… Leggi tutto »
Bambini disabili e qualità della vita
[…] Protagonisti sono i bambini inferiori ad un anno e “nati male”, cioè affetti da varie infermità o deformità. […] Le situazioni “limite” all’inizio e alla fine della vita umana sono infatti il banco di prova della bioetica. La visione del mondo – e dell’uomo – implicata dalle diverse teorie può emergere scarsamente nella pratica clinica comune dei paesi occidentali di tradizione giudeo-cristiana, mentre si erge imponente quando si tratta di chiarire il valore della vita umana dei non nati… Leggi tutto »