Betori, segretario generale della Cei, chiarisce sul battesimo di Magdi Allam: “è la riaffermazione della vocazione missionaria della Chiesa. […] La Chiesa non può pensare di predicare il Vangelo a tutti, esclusi i musulmani. Va proposto a tutti e vogliamo riaffermare la capacità del Vangelo di essere riconversione per tutti”. Fonte: Ansa
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Famiglia Cristiana contro Berlusconi: “La Chiesa non si usa”
(casomai usa…) — Anche la Chiesa reagisce al tentativo del Cavaliere di metter cappello sui voti cattolici. Lo schiaffo a quello che si è sempre autoproclamato “fedelissimo”, spesso solo in periodi elettorale, viene addirittura da don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, in un´intervista. Non usa mezzi termini don Sciortino: «Le parole di Silvio Berlusconi sul cardinal Ruini sono una strumentalizzazione, un espediente per ammaliare i cattolici e portarli dalla propria parte». Il direttore di Famiglia Cristiana definisce l´uscita di… Leggi tutto »
Allam: il Vaticano prende le distanze
CITTÀ DEL VATICANO –Magdi Allam ha scelto di diventare cristiano e cattolico ma la sua scelta non comporta automaticamente la condivisione da parte delle autorità ecclesiastiche delle posizioni che il giornalista esprime nei suoi articoli e nei suoi libri. Lo ha precisato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, evidenziando che «accogliere nella Chiesa un nuovo credente non significa evidentemente sposarne tutte le idee e le posizioni». «Magdi Allam – ha aggiunto – ha il diritto ad esprimere le… Leggi tutto »
Da Allah ad Allam: uso politico di una conversione
Che la religione possa essere instrumentum regni non ci scandalizza: tutta una tradizione politica ce l’ha insegnato. Che l’età del secolarismo sia stata seguita dal post-secolarismo, con un ritorno non già del “sacro”, ma del sacralizzato in funzione politica, lo sappiamo parimenti. Che in alcune realtà nazionali, dagli Stati Uniti all’Iran, si compia un abuso spregiudicato di fattori religiosi a fini di legittimazione e delegittimazione politica, ce l’abbiamo sotto gli occhi. E, infine, siamo via via più consapevoli della novità… Leggi tutto »
Davide e gli altri: la conversione degli “sbattezzati”
C’è anche l’ottimo attestato, appeso in bella vista nel salone di casa con tanto di timbro in calce e controfirma. Si certifica che Davide Pellandra, archeologo di 39 anni che vive a Roma, è stato o sbattezzato: «Ebbene sì. L’ho fatto nel ’93, dopo essermi laureato. Non per senso di rivalsa nei confronti della Chiesa, volevo semplicemente mettere in chiaro che non sono cattolico. Sottolinerare quindi che non avrebbe senso, né sarebbe corretto, considerarmi un cittadino di fede cattolica». Per… Leggi tutto »
Rinviato a giudizio don Gelmini
ROMA – Una decina di ragazzi sarebbero stati costretti a subire le sue attenzioni, obbligati a soddisfare i suoi desideri particolari. Tra loro, anche due giovani che all’epoca dei fatti erano minorenni. La Procura di Terni chiede il rinvio a giudizio di don Pierino Gelmini. Un anno dopo l’avvio degli accertamenti sul suo conto, sollecita il processo per il fondatore della comunità Incontro per violenza sessuale. I magistrati ritengono dunque attendibili i racconti di quegli ospiti della struttura di Amelia,… Leggi tutto »
Magdi Allam si confessa: “Non c’è islam moderato”
Milano – Ora è Magdi Cristiano Allam, ed è una svolta «radicale e definitiva». La conversione è rottura dei ponti con il passato: «Quando credevo che potesse esistere un islam moderato». Scrittore e giornalista, vicedirettore ad personam del Corriere della Sera, Magdi Allam è diventato cattolico la notte di Pasqua, quando Benedetto XVI l’ha battezzato con le sue mani in san Pietro. Come è cambiata la sua vita da sabato? «È cambiata la gioia interiore che provo dentro di me,… Leggi tutto »
Gli ulema: “No a una chiesa in Arabia”
C’era da aspettarselo. Le voci di una trattativa tra la Santa sede e l’Arabia Saudita per la costruzione di una chiesa cattolica nel regno wahabita, culla dell’Islam conservatore, hanno già provocato un’ondata di polemiche e «un no categorico, dettato da considerazioni religiose, sociali e demografiche». È quanto scriveva ieri il sito web della tv satellitare Al Arabiya, che ha raccolto i pareri di diverse «personalità ufficiali, religiose e dei media». Il sito della tv Al Arabiya, di proprietà dello stato… Leggi tutto »