Sharon Stone ne è convinta. Se uno dei più devastanti terremoti degli ultimi decenni si è abbattuto sulla Cina, la colpa è del «karma negativo» che si è impadronito del Paese dopo la repressione in Tibet del 14 marzo scorso. «Dopo avere visto la violenza e il sangue in Tibet -ha dichiarato la protagonista di Basic Instinct- mi sono interrogata e non riuscivo a capire. Poi c’è stato il terremoto e allora mi sono resa conto che si trattava di… Leggi tutto »
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Terremoto disastroso in Cina: profezie, superstizioni e teorie del complotto
E dopo il disastro i cinesi si interrogano sul terremoto. Sui blog, sui giornali, per la strada. Tra astruse teorie del complotto e antiche superstizioni. Secondo la cultura cinese tutto si basa sugli equilibri tra gli elementi: la terra, il fuoco, l’acqua. E i segni naturali alludono sempre a un significato più profondo. Mao morì il 9 settembre 1976, due mesi dopo il terribile sisma che cancellò la città di Tanghsan, con oltre 200mila vittime; alla sua morte seguì, il… Leggi tutto »
Dalai Lama: “Pronto a dimettermi”
PECHINO – Botta e risposta a distanza tra il Wen Jiabao e il Dalai Lama mentre arrivano le prime voci di rastrellamenti casa per casa nella capitale tibetana dopo che ieri è scaduto l’ultimatum di Pechino. Wen Jiabao accusa il Dalai Lama di esser dietro alle manifestazioni di Lhasa organizzate apposta per «boicottare i Giochi» e il leader spirituale tibetano si dice pronto alle dimissioni se in Tibet ci saranno nuove violenze. Il premier cinese dice che «se il Dalai… Leggi tutto »
Tibet: “Ci sono centinaia di morti”
DHARMASALA (INDIA) – «Le vittime in Tibet sono centinaia». Ora il parlamento tibetano in esilio avverte: il genocidio dei tibetani vittime della repressione cinese non è più solo culturale, come spiegato dal Dalai Lama, ma reale. Le centinaia di vittime tibetane sarebbero il bilancio degli scontri avvenuti nel fine settimana. E si teme cosa possa avvenire martedì dopo che sarà scaduto l’ultimatum posto dalle autorità cinesi ai rivoltosi. Da Dharamshala, nel nord dell’India, dove ha sede il Parlamento in esilio,… Leggi tutto »
Repressione in Tibet: si parla di 100 morti
LHASA (TIBET) – E ora è una strage. Sarebbero almeno cento i morti della repressione cinese contro la rivolta scatenatasi a Lhasa, in Tibet, secondo informazioni non confermate provenienti dal governo tibetano in esilio a Dharamsala, nel nord dell’India. LA NOTA DEL GOVERNO TIBETANO IN ESILIO – «Abbiamo notizie non confermate che circa 100 persone sono state uccise e che a Lhasa è stata imposta la legge marziale», ha denunciato in una nota il governo tibetano in esilio nel nord… Leggi tutto »
Governo e Chiesa, che errore non ascoltare il dalai lama
Qualche giorno fa, su La Repubblica , un’intervista al Dalai Lama che parla dell’esilio del popolo tibetano, un popolo torturato, un popolo che si vuole annientare. Parla del suo volto, del suo nome che si vorrebbe cancellare. Parla della Cina. E colpisce che metta sempre davanti a queste parole d’accusa, al resoconto di queste ingiustizie, di questi dolori, il suo sorriso. Ride quando parla del governo italiano e della Chiesa che non hanno avuto il coraggio di incontrarlo ufficialmente. Così… Leggi tutto »
Cina. Su Internet primo programma TV per i gay
Una tv satellitare cinese lancerà il primo programma che tratterà espressamente tematiche per persone omosessuali. Sarà possibile seguire le trasmissioni via internet: il programma sarà condotto da presentatori gay che discuteranno dei vari aspetti dell’essere omosessuale in Cina. […] Molti omosessuali sono stati perseguitati, incarcerati e uccisi durante gli anni del regime comunista: fino al 2001 in Cina l’omosessualità era considerata una malattia mentale. Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito di Peace Reporter
Staccare la spina? Una ragazza divide la Cina
La Cina fa i conti con l’eutanasia e si divide richiamando tutte le argomentazioni di teisti e antiteisti che un tema tanto delicato riesce a sollevare. È giusto staccare la spina? Non era mai accaduto che il Dragone si ritrovasse impegnato in una riflessione pubblica di carattere etico e morale. Lo si deve a una donna, gravemente ammalata, che è riuscita ad esporre il suo caso a una giornalista televisiva, la quale poi l’ha rilanciato attraverso uno dei blog più… Leggi tutto »