L’amore ai tempi della fecondazione assistita e dei matrimoni gay. L’amore che fa male e quello che realizza i sogni, anche per una sola notte. Il secondo capitolo del Manuale d’amore di Giovanni Veronesi (nelle sale dal 19) è un pezzo di storia contemporanea, un mosaico di figure tormentate, gente che grida, piange, si arrabbia. Gente innamorata, che naturalmente fa ridere. Ma non solo, perchè il tono del racconto, rispetto al primo film campione d’incassi, è più riflessivo, perfino un… Leggi tutto »
Tag Articolo: cinema
“Apocalypto” vietato ai minori di 14 anni
Violenza, torture, sevizie, uccisioni. Troppe. E così la seconda sezione del Tar del Lazio, presieduta da Italo Riggio, ha deciso di vietare provvisoriamente ai minori di 14 anni il film di Mel Gibson, Apocalypto. Un’ordinanza che contraddice quella della Commissione di revisione cinematografica, che aveva deciso la distribuzione nelle sale senza alcun divieto. Per contestare questa scelta l’associazione dei consumatori Codacons si era, appunto, rivolta al Tar. Che, ieri, le ha dato ragione. […] Fonte: Repubblica.it
Tre caravelle e un cacciaballe
Pare che il controverso ultimo film di Mel Gibson, “Apocalypto”, ambientato nella civiltà Maya, si concluda con gli spagnoli che scendono dalle caravelle imbracciando una croce. Visto che la pellicola, sempre a quanto scrive la stampa, sia un’autentica epopea del grandguignol, il messaggio del cattolico Gibson, ipertradizionalista e antisemita, diverrebbe molto chiaro: i pagani e antropofagi amerindi sono stati salvati dall’arrivo della civilizzazione cristiana. Studi attendibili asseriscono che nel continente americano, nel 1492, vivessero circa 57,5 milioni di persone. Un… Leggi tutto »
La mancata censura di Apocalypto
Uscirà nelle sale italiane solo venerdì, ma ha già scatenato un dibattito al calor bianco. Tra coloro che inneggiano al capolavoro, e chi invece grida allo scandalo, sembra di ripercorrere le stesse polemiche che avevano accompagnato l´uscita del precedente lavoro di Mel Gibson, Passion, che sbancò i botteghini italiani nel 2004. Anche questa volta il terreno più controverso è quello della censura: perché, esattamente come Passion, anche Apocalypto, il nuovo film di Gibson sul declino dell´impero Maya, nonostante sia ricco… Leggi tutto »
14 dicembre, Venezia, si conclude il ciclo ‘Sogno o son laico’
Blob Giudecca – officina sociale in collaborazione con il Circolo di Venezia dell’UAAR, a conclusione del ciclo di incontri sul tema “Sogno o son laico”, giovedì 14, dicembre, h.21.00, vi invita a vedere:” Brian di Nazareth” (Life of Brian), GB 1979, regia di Terry Jones, scritto e interpretato dai Monty Python (Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones, Michael Palin). Satira blasfema o libertà di espressione? Per 12 anni “Brian di Nazareth”, film satirico dei Monty Python… Leggi tutto »
Nativity non sfonda al botteghino
Meno controverso di The Passion, Nativity sembra rivelarsi anche meno redditizio. Alla seconda settimana di programmazione dimezza gli incassi rispetto alla prima negli Usa e fa solo marginalmente meglio in Italia. Anche l’accoglienza dei critici è fredda, secondo il portale che apre i siti delle webzine cinematografiche americane, rottentomatoes.com. Il sito riassume così il “consenso” della citica: “…a dull retelling of a well-worn tale with the look and feel of a high-school production”. Insomma: la più costosa recita natalizia mai realizzata (a… Leggi tutto »
Venezia, 30 novembre, proiezione di ”Magdalene”
Venezia, quarto film del ciclo “Sogno o son laico”. Blob Giudecca – officina sociale in collaborazione con il Circolo di Venezia dell’UAAR, per il ciclo di incontri sul tema “Sogno o son laico”, parte quarta – religione e repressione sessuale, giovedì 30 novembre, h.21.00, vi invita a vedere: “Magdalene” (Gran Bretagna, 2002), regia di Peter Mullan, Leone d’Oro a Venezia 2002, Premio PSF per i diritti umani 2003 e altri 10 riconoscimenti. “Esistiamo davvero, noi Maddalene, ci hanno cambiato nome,… Leggi tutto »
Nelle sale: ”Requiem”
Avete presente il saggio detto antico “le mamme andrebbero ammazzate tutte da bambine”? Mai proposito fu più giusto, soprattutto se la madre in questione è quella raccontata in questo piccolo toccante e terribile film tedesco. Con un puro stile da freddo realismo nord-europeo, quasi un post-Dogma, tipo Thomas Vinterberg, questo Requiem ci porta a conoscere da dentro l’implacabile delirio da rigoroso fanatismo religioso. Si narra la vicenda della giovane Micaela, studentessa universitaria proveniente dalla depressa campagna tedesca e affetta da… Leggi tutto »