Con una di quelle mosse a sorpresa che lo hanno reso famoso in tutti i circhi d’Italia, Prodi ha fatto scomparire i Dico dalle priorità del governo. “Perché ormai il disegno di legge è stato approvato e la parola passa al parlamento”, dice Fassino. Già, al parlamento: così lo si dimentica meglio. Di certo, però, non se ne sono ancora dimenticati quelli dell’Arcigay (e non solo loro), che hanno indetto una manifestazione, il 10 marzo, a sostegno dei diritti per… Leggi tutto »
Tag Articolo: convivenze
Ecco la famiglia patchwork, due mamma e due papà
[…] Massa Marittima. Antonella Cocolli e Giampaolo Sfondrini, genitori di quattro figli: due di lei, due di lui. Quando sono andati in Comune a chiedere notizie di un eventuale registro delle unioni civili, altre città toscane lo hanno fatto, si sono sentiti rispondere: per carità di dio, questa città è sede vescovile. “Ho scritto alla Bindi per rallegrarmi, capisco il suo travaglio e ammiro la sua sensibilità. Se davvero faranno i Dico i primi a registrarci saremo noi: ci spetta,… Leggi tutto »
Possumus: lettera aperta della CdB san Paolo
Il martellante interventismo della Conferenza episcopale italiana (Cei), guidata dal card. Camillo Ruini, contro il progetto di legge sui DICO (i diritti per i conviventi) spinge anche noi ad intervenire, per affermare, non solo come cittadini, ma anche come cattolici, la nostra ponderata opposizione alla linea indicata dalla gerarchia cattolica. Siamo convinti che non spetti a nessuna Chiesa e religione indicare ai cittadini, e al Parlamento, la giusta interpretazione della «legge naturale». In tale interpretazione, del resto, la Chiesa romana… Leggi tutto »
L’Italia delle famiglie con un solo genitore
La famiglia del Mulino Bianco, padre madre e due figli, maschio e femmina, meglio se biondi, non esiste più da parecchio tempo nemmeno nelle pubblicità. Persino le cifre della statistica, che arrivano sempre fredde e in ritardo, la fermano agli anni Cinquanta: la media di quattro persone per nucleo familiare è del censimento del 1951. Nei cinquantasei anni venuti dopo, più di mezzo secolo, c’è stato il divorzio, il crollo demografico, la crisi economica e l’edonismo anni Ottanta, la cultura… Leggi tutto »
Roma, petizione per le unioni civili
ARCILESBICA ROMA, ASSOCIAZIONE RADICALI ROMA, CIRCOLO MARIO MIELI, DIGAY PROJECT, GAY LIB, GRUPPO PESCE ROMA, ROSA ARCOBALENO, UAAR hanno deciso di intraprendere, a partire dalla fine di febbraio 2007, una raccolta di firme per la presentazione, in sede di Consiglio Comunale, di una delibera di iniziativa popolare al fine di istituire il registro delle unioni civili a Roma. Ecco il comunicato di “Facciamo coppia in-comune”. Sono molteplici le ragioni che ci hanno spinto a dar vita a tale iniziativa: Roma… Leggi tutto »
I Dico piacciono a un italiano su due
Due questioni emerse in questi giorni sembrano minare la coesione e la solidità del governo. La prima è costituita dal progetto sui Dico. Come si è già rilevato, la maggioranza assoluta della popolazione si dichiara decisamente favorevole sul principio ispiratore della legge: l’attribuzione di molti dei privilegi dei coniugati anche alle coppie conviventi non sposate. Il consenso è però per lo più rivolto alle sole unioni eterosessuali: la concessione di diritti alle coppie gay è vista da gran parte degli… Leggi tutto »
Omosessualità e discriminazioni
Gentile signora Lucia Annunziata, lei mi è simpatica giacché a differenza di tanti giornalisti, uomini politici ed uomini di Chiesa, quando parla non bara sulle parole. Così, mi permetto una replica, non perché sia pubblicata, ma per il piacere di conversare con lei. Nella risposta “Omosessuali: ancora un senso di esclusione” (domenica 18) lei scrive: “Le parole di Buttiglione e il caso della sua «discriminazione» alla commissione europea, sono storie ancora interessanti (per altro c’è un po’ di verità in… Leggi tutto »
I vescovi frenano Ruini: sui Dico non c’è fretta
Molti vescovi in questi giorni, e ancora ieri, si sono rivolti al loro presidente, cardinale Camillo Ruini, per chiedergli di ”soprassedere” prima di pubblicare la ”nota” annunciata il 12 scorso per porre un ”vincolo” di obbedienza al magistero della Chiesa ai cattolici impegnati sul piano politico e parlamentare rispetto alla proposta di legge sui Dico. Essi chiedono che il testo della ”nota”, proprio perché definita da Ruini ”meditata e ufficiale”, sia discussa collegialmente per evitare il rischio di creare più… Leggi tutto »