«Il rapporto con le altre religioni si rileva costruttivo solo se si evita ogni ambiguità che indebolisce il contenuto essenziale della fede cristiana». Lo ha detto Papa Benedetto XVI durante il suo discorso alla Pontificia università Gregoriana, l’teneo dei Gesuiti a Roma. «Il destino dell’uomo senza un riferimento a Dio non può che essere la desolazione dell’angoscia che conduce alla disperazione», ha ribadito Joseph Ratzinger, affrontando il tema del rapporto tra il divino e l’umano. Un rapporto, ha detto, necessario… Leggi tutto »
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Tre scienziati di Oxford portano avanti il pensiero del New Atheism
«Dal momento che accettiamo il principio per cui “la fede religiosa deve essere rispettata per il semplice fatto che si tratta di fede” è difficile negare rispetto anche alla fede di Osama e dei kamikaze». Questo è ciò che afferma Richard Dawkins – biologo, evoluzionista e divulgatore scientifico britannico – nel suo ultimo libro, intitolato The God Delusion. Si capisce subito che, come molti altri uomini di scienza, Dawkins ha un approccio del tutto particolare all’argomento religioso. E come lui… Leggi tutto »
Eutanasia: cancelliamo la crudeltà della morte senza fine
Gentile direttore, quando S. Francesco scriveva: “Laudato si’, mi’ Signore per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente po’ skappare”, forse non pensava alla morte cieca che giunge anzi tempo, e strappa genitori ai figli o figli ai genitori. Forse pensava alla morte che giunge naturalmente nella vecchiaia, quando la parabola della vita volge al suo termine. Sicuramente non pensava alla morte crudelissima e sadica che s’impossessa di un essere vivente, uomo o animale che sia, e non lo porta via subito;… Leggi tutto »
La fede, la scienza, la politica. Quando l’uomo parla per Dio
TEOLOGIA CRITICA Bisogna sempre leggere quello che scrive Hans Kung. Non solo perché è uno dei più grandi teologi e filosofi del mondo, ma anche perché è un uomo che ha sempre avuto il coraggio di sostenere le sue tesi anche a costo di perdere molto come la benedizione della Santa Sede e l’amicizia di un futuro Papa. Quindi ecco questo manualetto dal titolo L’inizio di tutte le cose (tr. it. V. Rossi, Rizzoli, 18) che prende a pretesto la… Leggi tutto »
Occhio a Veltroni: Scrive di papà ma punta più su
Una ricerca di Dio forse inconsapevole, ma appassionata. È questo che sta accadendo a Walter Veltroni e che traspare dalle sue incursioni nella narrativa: il prossimo libro, “La scoperta dell’alba”, uscirà il 30 agosto e già se ne parla. Incursioni che a me, lo dico subito, sembrano molto interessanti, anche letterariamente. E commoventi come sempre lo è il desiderio di Dio, il viaggio accidentato verso il senso della vita. In questo sto dalla parte di Veltroni e voglio spiegare precisamente… Leggi tutto »
Alla ricerca di un Dio per l’Occidente
Cosa significa Dio per gli uomini del XXI secolo? Si interroga su questa cruciale domanda il fascicolo 36 di Liberal, ospitando saggi di 22 autori, tra i quali Michael Novak, Luc Montagnier, James Hillman, Claudio Risé, Uto Ughi, Roberto Formigoni, Abraham B. Yehoshua, Ernst Nolte, Gianni Baget Bozzo, Renato Cristin. Come si vede, studiosi non assimilabili in un’unica visione del problema. Prima di esaminare le riflessioni presenti in alcuni saggi, vorrei però sottolineare come, pur nella diversità, mi sembra ci… Leggi tutto »
Forza della preghiera. Contatto con Dio
Gentile direttore, giuste parole quelle di Benedetto XVI riguardo “ai pericoli di un’attività eccessiva”, però vale forse la pena di soffermarsi sul seguito del discorso riguardo al primato della preghiera e della contemplazione, giacché si rischia di fare confusione. Anche Giovanni Paolo II, durante il Discorso alla Plenaria della Sacra Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari, il 7 marzo 1980, aveva detto: «La Chiesa manifesta al mondo la preminenza della contemplazione sull’azione, di quello che è eterno su quello… Leggi tutto »
In nome di Dio. Squallidi delitti
Gentile direttore, qualche millennio avanti Cristo, un autore biblico, attribuiva a Dio un disegno crudelissimo: fingere di volere il sacrificio di Isacco, per mettere alla prova la fede del padre. «Su, prendi tuo figlio, il tuo diletto che tu ami, Isacco, e va’ nel territorio di Moria, ed offrilo ivi in olocausto su di un monte che io ti dirò» (Gn 22,2). Abramo obbedì, andò sul monte, legò Isacco, e lo depose sull’altare sopra la legna. Avrebbe scannato con un coltello il… Leggi tutto »