Nel generale disinteresse la Camera ha approvato nella seduta del 22 maggio una importante correzione del decreto legislativo 216/2003 in applicaizone della direttiva europea sulle discriminazioni motivate dall’orientamento sessuale 78/2000. L’emedamento inizialmente proposto dal governo, con ogni probabilità al fine di evitare la procedura d’infrazione UE, comprendeva anche la cancellazione della deroga per le forze armate. Tuttavia la norma in caso di approvazione definitva al Senato correggerebbe la grave distorsione voluta asuo tempo dal governo berlusconi della 14^ legislatura. Ecco… Leggi tutto »
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Australia: coppie gay discriminate
Il livello di discriminazione legislativa verso gay e lesbiche in Australia e’ quasi il doppio di quanto valutato finora. Lo rivela uno studio ordinato dal ministro della Giustizia del nuovo governo laburista […] precisando che nel Paese ci sono circa 100 leggi federali che non riconoscono diritti alle coppie dello stesso sesso. ‘Il governo e’ impegnato a rimuovere queste discriminazioni’, ha detto il ministro McClelland. Il lancio d’agenzia è tratto dal sito dell’Ansa
Napolitano ai gay: no a discriminazioni
Il congresso dell’Arcigay comincia con Franco Grillini che mostra sul telefonino un bel giovanotto con maglione a collo alto sullo sfondo della scritta Fuori, movimento gay: «È proprio lui, Rutelli. Quando ancora non teneva famiglia». Grillini è entusiasta: «Il Family Day sarà un trionfo, un gigantesco spottone per noi». Ma è l’unico. Un delegato lamenta: «Non ci siamo mai sentiti così soli». La sinistra in prima fila annusa il clima, lievemente ostile. Ne fa le spese il segretario Ds Piero… Leggi tutto »
Il bullismo del telegiornale
Nella seconda serata di Raiuno, Bruno Vespa aveva in studio gli attori della fiction Medicina generale e il ministro della salute per parlare del funzionamento degli ospedali. A Raidue, Michele Santoro ospitava il ministro Pecoraro Scanio per parlare di camorra e rifiuti in Campania. Nessun salottino televisivo ha sentito l’urgenza di smontare la scaletta per occuparsi della tragica fine dello studente morto suicida a Torino. Con l’eccezione Primopiano, la rubrica di approfondimento quotidiano del Tg3, curata da Onofrio Dispensa, l’unica… Leggi tutto »
Rai, finita la pazienza delle donne
Il consiglio di amministraz\ione della Rai ha bocciato, a maggioranza, le nomine proposte dal direttore generale. È un ennesimo episodio del braccio di ferro in corso tra maggioranza del consiglio di amministrazione, espressione della maggioranza politica della precedente legislatura, e direttore generale, nominato invece dopo le elezioni. È un esempio dei guasti provocati dalla iperpoliticizzazione della Rai e dalla pretesa dei partiti di controllare il sistema televisivo pubblico come proprio strumento privato. Ciò detto, a nessuno delle parti in causa,… Leggi tutto »
Napolitano al Quirinale: «Intollerabile la violenza sulle donne. Bisogna rimuovere gli ostacoli alle loro aspirazioni»
«Con questo 8 marzo vogliamo chiamare le donne italiane a lavorare per la causa delle donne, per i loro diritti, per i loro progetti. Questa è la chiave che abbiamo scelto quest’anno». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebrando al Quirinale la Giornata internazionale delle donne. «Sono molte – ha aggiunto Napolitano – le donne che si sono affermate per loro forza, per loro qualità e per loro meriti superando condizioni di partenza sfavorevoli, resistenze e inerzie… Leggi tutto »
Donne: nel segno dell’arte, contro la violenza
Non solo mimose. E’ un otto marzo declinato nell’arte e nella cultura come pure nella sensibilizzazione sui temi della violenza e dello sfruttamento quello odierno. Tanto per cominciare oggi le donne possono entrare gratis nei musei (leggi). E lo stesso presidente Napolitano dà il via alle celebrazioni inaugurando la mostra «Ritratte al Femminile» al Palazzo del Quirinale: in esposizione quindici opere realizzate tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, eseguite da donne e raffiguranti donne (guarda). Seguiranno… Leggi tutto »
Giornata della donna a Teheran nel segno della repressione
Da anni, il regime iraniano teme la data simbolica dell’8 Marzo, Giornata internazionale della donna. Hanno inventato la “Giornata della donna iraniana”, a fine luglio, in coincidenza con l’anniversario di Hazrat Fatemeh, figlia di Maometto. Questa Giornata “non controversa”, che talvolta gode della cooperazione di enti come l’UNICEF per eventi culturali ed incontri, è spesso usata dal regime per affermare la totale compatibilità tra diritti delle donne e norme islamiche. Un altro metodo per esorcizzare la ricorrenza è semplicemente la… Leggi tutto »