Esauste di un sistema giudiziario che non presta loro l’attenzione sufficiente, le donne indiane vittime di violenza sessuale decidono di farsi giustizia da sole. Nagpur, Stato di Mahrashtra, India occidentale, è da tempo teatro di episodi di questo genere. L’ultimo vede come protagoniste le operaie della Centrale elettrica Korad Thermal, che hanno aggredito un responsabile dell’Ufficio personale, colpevole di prolungate violenze sessuali ai loro danni. Dopo un lungo periodo di soprusi, lo scorso 11 gennaio, le donne hanno aspettato Arun… Leggi tutto »
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Santanchè, minacce per la battaglia anti-velo
La minaccia di morte è arrivata alla sua casella postale in Parlamento. Daniela Santanchè non nasconde di aver avuto paura quando ieri verso le 19, aprendo la busta proveniente da Londra, ha visto due fogli, uno in lingua araba, l’altro con un testo in inglese, attorniato dalle foto di Theo Van Gogh e Ayaan Hirsi Ali. Sopra e sotto le foto compaiono due scritte a mano in arabo: «Questa è l’ora della mia liberazione» e poi «È giunta la tua… Leggi tutto »
I vescovi: allarme poligamia
Altolà dei vescovi alla nuova norma sulla libertà religiosa: no in ogni caso ai riconoscimenti indiscriminati delle fedi e alla poligamia. Il segretario della Cei Giuseppe Betori, convocato insieme agli altri rappresentanti delle confessioni religiose, ha aperto le audizioni alla commissione Affari Costituzionali presieduta da Luciano Violante lanciando un «allarme sette» e mettendo una serie di paletti alle proposte di legge Spini e Boato. Per la Conferenza episcopale, la norma non deve determinare una «proliferazione indiscriminata» delle intese dello Stato,… Leggi tutto »
Donne che si battono per un posto alla pari nella società
La campagna «Un milione di firme per cambiare le leggi discriminatorie» è stata lanciata il 27 agosto a Tehran e lancia un segnale importante, in un momento in cui in Iran e in tutto il Medio Oriente prevale l’atmosfera del confronto militare. L’appello pubblicato dalle attiviste iraniane elenca alcuni obiettivi. «Promuovere la cooperazione tra uno spettro ampio di attiviste sociali per il cambiamento», «identificare le priorità delle donne» «sviluppando i legami tra gruppi di donne con diversi retroterra», ad esempio… Leggi tutto »
Prima donna presidente del tribunale Milano
Per la prima volta, il tribunale di Milano sarà guidato da una donna. Il Consiglio superiore della magistratura ha votato all’unanimità la proposta di affidare la gestione dell’ufficio giudicante milanese a Livia Pomodoro, attuale presidente del tribunale per i minori lombardo. La delibera sarà votata dal plenum nelle prossime settimane ma fin d’ora la notizia ha catalizzato i commenti favorevoli dell’intero mondo giudiziario. […] Attualmente sono pochissime le donne in Italia a capo di un ufficio giudiziario: secondo un’inchiesta di… Leggi tutto »
Rosy Bindi: “Non si vive di soli Pacs”
[…] Il ministro della Famiglia Rosy Bindi non è intimorita da fischi e sondaggi negativi. La preoccupano di più le divisioni nel centrosinistra sui temi etici e il travaglio sul Partito democratico. […] Per ‘L’Osservatore Romano’ la vostra priorità è “sradicare la famiglia”. Come replica, da ministro della Famiglia e cattolica? “Con serenità, vorrei ricostruire la verità dei fatti. Il primo rischio di sradicamento è la precarietà dei giovani. Al nostro governo va riconosciuto il primo passo verso una politica… Leggi tutto »
Gerusalemme, donna picchiata, non voleva spostarsi in fondo al bus
Lo scorso mese una donna, Miriam Shear, israelo-americana, mentre viaggiava a bordo di un bus che transitava per la zone ultraortodossa di Gerusalemme è stata invitata da una pattuglia di ultraortodossi ad accomodarsi in fondo all’automezzo. Al suo rifiuto è scattato l’attacco, con insulti, sputi e percosse. Il caso è stato inserito in una petizione inviata alla Corte Suprema israeliana a proposito della legalità degli autobus segregazionisti. Un articolo (in inglese) di Daphna Berman è stato pubblicato sul sito di… Leggi tutto »
Preti – donna, perché no?
Gentile direttore, un lettore sul Corriere di sabato 16 dicembre, chiede se non sia giusto parlare dei “preti – donna” e della possibilità da parte delle suore di celebrare la messa. In proposito vorrei ricordare che non esiste una seria ragione teologica che impedisca di istituire il sacerdozio femminile. Il pretesto che la Chiesa adduce per escludere le donne dal sacerdozio è questo: “Gesù Cristo non ha chiamato alcuna donna a far parte dei dodici. Se egli ha fatto così,… Leggi tutto »