Il regime iraniano intensifica le misure per separare uomini e donne nei luoghi pubblici, come uffici statali, università, scuole, ospedali e persino nei parchi. L’ultima iniziativa è quella intrapresa da Akbar Abbasi Malesi, capo dell’Amministrazione e finanze dell’Organizzazione per le politiche sociali: ha inviato un memorandum ufficiale ai direttori regionali dell’Organizzazione in tutto il Paese per istruirli su come accelerare “la segregazione sessuale sui posti di lavoro al fine di preservare la cultura islamica”. La denuncia arriva dalla Resistenza iraniana all’estero,… Leggi tutto »
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First lady arabe chiedono la promozione dei diritti delle donne
I Paesi arabi debbono dare pieno riconoscimento ai diritti delle donne, anche emigrate, se vogliono lo sviluppo “sostenibile” delle loro nazioni. A sostenerlo è la first lady del Bahrain Shaikha Sabeeka bint Ibrahim Al Khalifa, che è anche presidente dell’Organizzazione delle donne arabe. Parlando alle delegazioni dei 17 Stati arabi che partecipano alla conferenza dell’Organizzazione, che si svolge a Manama, ed alla quale hanno preso parte anche le “prime donne” di altri Paesi arabi, Sabeeka, riferisce il Gulf Daily News,… Leggi tutto »
Pakistan: Riforma per le donne
“E’ un giorno storico per il Pakistan e il motivo è che è stata approvata una legge a favore delle donne”. Con queste parole il presidente pachistano Pervez Musharraf ha annunciato l’approvazione in parlamento di un emendamento alla legge islamica che introduce una distinzione fra violenza sessuale e adulterio, un primo passo verso una maggiore tutela dei diritti delle donne. Il ‘Women protection bill’, approvato con 188 voti a favore su 300 dalla Camera bassa, per divenire operativo dovrà passare… Leggi tutto »
Migrazioni, messaggio del Papa contro la tratta di donne e bambini
Il fenomeno migratorio, dato strutturale del nostro tempo, comporta anche fenomeni fortemente negativi che vanno contrastati, fra questi il traffico di esseri umani e il “rischio del coinvolgimento di donne e bambini nello sfruttamento sessuale”. E’ quanto si legge nel “Messaggio del Papa per la giornata del migrante e del rifugiato”, che si celebra il 14 gennaio 2007, reso noto oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede. “Negli ultimi tempi – afferma Benedetto XVI – è aumentato il numero delle donne… Leggi tutto »
«Niente firma senza pena di morte»
Nella tradizione islamica non c’è un capitolo dedicato a Cesare Beccaria e al suo pamphlet illuminista Dei delitti e delle pene. Ed è questo a quanto pare il motivo per cui gli oltranzisti che influenzano la Consulta islamica non hanno alcuna intenzione di firmare la Carta dei valori proposta dal ministero dell’Interno. Fino a quando si parla di «ripudio della guerra» e di «appoggio alle organizzazioni di pace» tutto fila liscio. Ma quando si arriva al ripudio della pena di… Leggi tutto »
Alitalia: troppo caro fare figli
Quando si dice l’«attenzione alla famiglia». Non c’è stato ministro o membro della maggioranza – nel governo fortunatamente dismesso, ma anche in quel precariamente in sella – che non abbia proclamato a tutto il mondo che «la famiglia» stava in cima ai propri pensieri e, quindi, in testa di lista nell’ordine delle priorità di un’amministrazione responsabile. Peggio ancora: la «maternità» è spesso definita un valore da difendere anche a prescindere, in alcuni casi, dalla volontà della madre. Tutto vero? Macché…. Leggi tutto »
«Non mandate mia sorella alla scuola araba di Milano»
Si chiama Rassmea, è egiziana, ha ventitré anni, laureata in Scienze politiche alla Statale di Milano, insegna ai suoi connazionali nel doposcuola di un istituto pubblico. Lei, che è un esempio da manuale di integrazione e difesa della cultura d’origine, ha deciso di combattere perché il padre non iscriva la sorellina di quattro anni alla scuola araba di via Ventura: «Sto impegnandomi a fondo, per lei sarebbe una grave penalizzazione. Basta con il tira e molla e con queste prese… Leggi tutto »
Iran, è il suicidio la seconda causa di mortalità nel Paese
Il suicidio, in maniera particolare delle donne, è divenuto la seconda causa di morte in Iran. Ogni giorno, l’ospedale Loqman della capitale ricovera decine di pazienti che hanno cercato di togliersi la vita in vari modi, ma questo ed altre strutture sanitarie cercano di tenere nascosta la cosa. Questo modo di comportarsi è frutto della pressione del governo islamico ma anche di una autonoma decisione dei medici, che temono un ulteriore aumento dei suicidi. […] Una macabra conferma viene dalla… Leggi tutto »