Gentile direttore, qualora ci accorgessimo che un innocente è in carcere, sarebbe lecito chiederci se abbiamo il diritto di dargli la libertà? Non sarebbe giusto parlare di dovere anziché di diritto? Il prigioniero innocente avrebbe diritto alla libertà, noi avremmo il dovere di dargliela. Rita Levi Montalcini (Corriere della Sera 27 novembre), a proposito dell’eutanasia, afferma che “nessuno ha il diritto di sopprimere la vita”. Se una persona è prigioniera della sofferenza e in qualche modo anche della morte, e… Leggi tutto »
Tag Articolo: eutanasia
MicroMega propone un referendum sull’eutanasia
«Oggi, chi aiuta un malato terminale che rifiuti di continuare ad essere torturato (e della sua sofferenza come tortura, solo chi la vive può essere giudice) rischia una condanna fino a 15 anni di carcere. Questo commina l’articolo del codice penale che sanziona l’assistenza al suicidio. Articolo abnorme. Articolo che un paese civile dovrebbe avere da tempo abrogato. È più che tempo, perciò, che nasca un movimento referendario che, abrogandolo, renda il nostro paese meno lontano dagli standard europei di… Leggi tutto »
In libreria: ”Lasciatemi morire”, di Piero Welby
È il 1963 e un gesto scomposto è il primo sintomo della distrofia muscolare progressiva. La diagnosi lascia un angusto margine di futuro: un paio d’anni. Welby non ne ha nemmeno venti. Il pronostico si rivela sbagliato, tuttavia l’esito non è a lieto fine come nelle favole. Nessuna bacchetta magica, ma un lento incalzare della malattia: la sedia a rotelle, l’insufficienza respiratoria, il coma. È il 1997 quando Welby viene rianimato e tracheostomizzato. Respira, si alimenta e parla tramite macchinari…. Leggi tutto »
Welby, il medico non stacca la spina, ”la legge è contraddittoria”
Dopo l’appello lanciato da Piergiorgio Welby affinché vengano spente le macchine che lo mantengono in vita artificialmente, la palla passa ora nuovamente alla politica. Il medico curante dell’uomo da diversi anni malato di distrofia muscolare, ha precisato infatti di non poter “decidere in prima persona” e di volersi rimettere “alle autorità competenti”. “Su richiesta del paziente – afferma il dottore in una nota – rispettandone la volontà ed essendo egli lucido, dovrei staccare e sedare per evitare sofferenze. Nel momento… Leggi tutto »
Pollastrini: ”Sì a testamento biologico”
“Come appartenente alla sinistra credo di dovermi attenere ai programmi del governo, dell’Unione. Programma che prevede la scrittura in tempi rapidissimi del testamento biologico”. Lo ha detto il ministro delle Pari opportunita’, Barbara Pollastrini, a margine di un convegno in corso a Firenze, durante il quale l’attenzione e’ stata focalizzata dalle polemiche che riguardano il caso Welbi sull’eutanasia. “Io difendero’ – ha sottolineato il ministro – questa posizione fino in fondo e mi battero’ con altri ministri perche’ questa legge… Leggi tutto »
Welby: ”Chiedo il distacco dalle macchine”
La battaglia di Piergiorgio Welby per vedersi riconosciuto il diritto di sottrarsi a cure che non vuole, si arricchisce di un nuovo capitolo. E cioè una richiesta scritta di farla finita con quello che lui giudica un accanimento terapeutico. Ecco il testo: “Il sottoscritto Piergiorgio Welby chiede il distacco dal ventilatore polmonare sotto sedazione terminale, se possibile orale”. E’ con queste parole, dunque, che l’uomo, co-presidente dell’associazione Coscioni, si rivolge a uno dei due medici che lo hanno in cura…. Leggi tutto »
Eutanasia, Welby chiede aiuto ai giudici
Piergiorgio Welby tenterà ancora qualche altra strada prima di quella finale, la disobbedienza civile. Con la legge non ha più speranze, troppo lunghi i tempi del Parlamento per la sua malattia devastante. «Ma non ci diamo ancora per vinti», dice il radicale Marco Cappato. E spiega: «Stiamo esplorando margini giurisdizionali interpretativi per un’altra strada. Stiamo pensando di rivolgerci a un giudice che ci autorizzi a staccare la spina. Oppure alla scelta di un medico che si prenda lui la responsabilità…. Leggi tutto »
Napolitano: bioetica, soluzioni condivise
Quando si parla di bioetica, come oggi si fa su eutanasia, accanimento terapeutico, testamento biologico o cellule staminali, in Italia non si può evitare di fare i conti con la Chiesa e il mondo cattolico. Lo riconosce anche un postcomunista diventato presidente della Repubblica, come Giorgio Napolitano. Celebra al Quirinale la «Giornata per la ricerca sul cancro» ed esorta a trovare delle «soluzioni ponderate e condivise sulla libertà di ricerca, sui suoi codici, sulle regole e i più complessi temi… Leggi tutto »