Tag Articolo: eutanasia

Welby: «A questo punto rimane solo la disobbedienza civile»

«A questo punto rimane solo la disobbedienza civile». La firma è P. Welby. Questo volta i destinatari della lettera si chiamano Franco Marini e Fausto Bertinotti, il presidente del Senato e quello della Camera. Sono passati quasi due mesi da quando Piergiorgio Welby inviò un video-messaggio al Quirinale. La sua storia si può raccontare in poche battute: Welby è malato di distrofia muscolare, vive grazie a uno squarcio nella trachea e a una macchina che pompa aria nei polmoni, il… Leggi tutto »

Il Vaticano agli anglicani: mai l’eutanasia

Decisa replica del Vaticano alla Chiesa anglicana sul tema dell’eutanasia nel caso di bambini nati prematura e gravemente malati, la quale ha inviato alla commissione scientifica indipendente «La posizione della Chiesa non varia, la vita non appartiene all’uomo ma al Signore», ha detto il cardinale Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio consiglio per la pastorale della salute. «Non si può togliere la vita, con qualsiasi mezzo diretto o indiretto, a un essere innocente. L’eutanasia non è mai ammessa. E questo… Leggi tutto »

Gli anglicani aprono all’eutanasia

La pietà cristiana contempla – in alcuni casi – l’eutanasia. Lo dice la Chiesa anglicana, che per la prima volta si apre alla possibilità dell’eutanasia passiva se si tratta di neonati con gravissimi e irrimediabili handicap. E spiega che è possibile che “ci siano situazioni in cui per un cristiano la compassione debba prevalere sul principio secondo cui la vita va preservata a tutti i costi”. La questione è diventata di nuovo di scottante attualità in Gran Bretagna una settimana… Leggi tutto »

Venezia, secondo film del ciclo “Sogno o son laico”

Blob Giudecca – officina sociale in collaborazione con il Circolo di Venezia dell’UAAR, per il ciclo di incontri sul tema “Sogno o son laico”, parte seconda – religione e libera scelta ,giovedì 16 novembre, h.21.00, vi invita a vedere: Mare dentro (Mar adentro, Spagna, 2004), un film di Alejandro Amenábar. La libertà di scegliere e disporre di sé è il tema che viene affrontato in questo film delicato, rispettoso e intenso. Il racconto si basa su una storia vera, la… Leggi tutto »

Riflessione sull’etica

Jack Palance, il cattivo di tanti film, è chiamato a condurci nel terreno di scontro tra intuizioni comuni e argomenti razionali. Una intuizione comune e resistente consiste nel credere peggiore uccidere piuttosto che lasciar morire qualcuno. Questa credenza implica che la crudeltà dell’uccidere sia sopravvaluta e, al contrario, la crudeltà del lasciar morire sia sottovalutata. (1) L’intuizione morale sostiene: uccidere X è peggiore di lasciar morire di fame persone in Paesi lontani. (2) L’argomento razionale sostiene: uccidere X è grave… Leggi tutto »

Belgio, nessuna ondata di abusi dopo legalizzazione eutanasia

La legalizzazione dell’eutanasia non ha aperto la porta alla soppressione sistematica dei malati, come sostengono coloro che si oppongono a questa pratica. Secondo Jean-Louis Vincent, autore della ricerca pubblicata sulla rivista “Intensive Care Medicine” (32 [2006]: 1908-1911), ci sono stati 742 casi di eutanasia negli anni 2004-2005, circa 31 casi al mese. Solo lo 0,2% dei decessi nel Paese sono dovuti all’eutanasia. Secondo l’indagine, vi e’ stato un aumento di richieste dal biennio precedente, ma cio’ non e’ dovuto ad… Leggi tutto »

Eutanasia clandestina

“L’eutanasia non viene praticata negli ospedali italiani” ha risposto Francesco Rutelli alle richieste di chiarimento di Carlo Giovanardi sul fenomeno dell’eutanasia clandestina. Il chiarimento riguardava le affermazioni di Luigi Manconi sull’esistenza di un fenomeno silenzioso e clandestino, costretto nelle stanze degli ospedali e nelle coscienze dei medici e dei familiari di pazienti affetti da malattie incurabili e dolorose. Come lo stesso Manconi ha scritto sulle pagine de Il Riformista, non c’è da sorprendersi che non si ammetta ufficialmente l’esistenza di… Leggi tutto »

«Eutanasia, dissi sì a quella di papà»

Marina Ripa di Meana ha dovuto decidere se far continuare a vivere il padre estremamente malato o no, accettando alla fine la sua volontà di una «dolce morte»: lo ha rivelato lei stessa in un’intervista a Diva e Donna. «Mio padre – ha raccontato – aveva un enfisema polmonare a cui si era aggiunto il cancro. Aveva concordato con il suo medico, che quando si fosse aggravato gli avrebbe procurato la dolce morte. Il medico me lo disse per avere… Leggi tutto »