Il suo autore lo definisce, e a ragione, un film “volutamente ambiguo”. Nel suo esplorare un mondo a parte, nascosto, protetto: quello dell’apprendistato dei novizi nel mondo cattolico, la rigida disciplina e le dure regole di comportamento a cui vengono sottoposti gli aspiranti sacerdoti. Ma, proprio per questo, In memoria di me – opera seconda di Saverio Costanzo, dopo l’exploit di Private – è anche una pellicola dalla polemica annuciata. Destinato, inevitabilmente, a suscitare reazioni forti, nel mondo ecclesiastico. Anche… Leggi tutto »
Tag Articolo: Festival-di-Berlino
Lingue disponibili
Articoli recenti
- La clericalata della settimana, 12. La Rai in udienza da papa Francesco
- L’Uaar lancia il concorso artistico per una rappresentazione laica del lutto e della morte
- PregheRai. Come il nuovo accordo con la Cei rafforza il clericalismo sulla tv pubblica
- Il crocifisso negli uffici pubblici non può essere imposto: il Consiglio di Stato sul caso del Comune di Mandas
- La clericalata della settimana, 11. La scuola di Nocera Superiore organizza il precetto pasquale
- Novel food tra innovazione e oscurantismo