Il 22 settembre 2006, il nuovo giornale libanese pro-Hezbollah, Al-Akhbar, ha lanciato un attacco calunnioso nei confronti di Kamal El Batal, uno degli oratori al seminario sponsorizzato dall’IHEU (l’unione internazionale etico-umanista a cui aderiscono un centinaio di associazioni laiche, atee e umaniste di tutto il mondo, tra cui l’UAAR) e dall’AWE (Association for World Education), svoltosi a Ginevra, presso le Nazioni Unite, il 18 settembre scorso. Il giornale ha accusato El Batal di tenere “le riunioni di coordinazione con parecchie organizzazioni americane ed israeliane”. Al… Leggi tutto »
Tag Articolo: fondamentalismo
Terrorismo, rimane lo stato d’allerta a Roma
Roma mantiene alto lo stato di attenzione per prevenire eventuali attacchi del terrorismo internazionale. Dopo il rilancio del dialogo e l’incontro di lunedì tra Benedetto XVI, i 22 ambasciatori dei Paesi a maggioranza musulmana accreditati presso la Santa Sede e i membri della Consulta Islamica, il mondo musulmano torna a dividersi. Sebbene da Castelgandolfo siano partite reazioni positive, un’interpretazione non altrettanto entusiasta delle parole del Papa è stata diffusa dalle tv arabe che hanno trasmesso in diretta il discorso tenuto… Leggi tutto »
USA, campi estivi fondamentalisti e un nuovo libro di Sam Harris
[…] Il documentario “Jesus Camp”. E’ la storia di un tam-tam che dalla proiezione al Tribeca Festival fino all’uscita nelle sale, ha condotto il documentario “Jesus camp” di Heidi Ewing e Rachel Grady, al centro di una discussione sulle pulsioni ultrareligiose dell’amministrazione Bush: il film-realtà descrive, infatti, la storia di tre bimbi, seguiti durante la loro vacanza di “addestramento religioso” al campeggio “Kids on Fire” di Devils Lake, in North Dakota. In una scena i tre bimbi dal viso angelico… Leggi tutto »
Beirut, folla oceanica per marcia Hezbollah
Una enorme folla di sostenitori di Hezbollah ha invaso la parte sud di Beirut oggi per una marcia della “divina vittoria” a cui prende parte il leader del gruppo Sayyed Hassan Nasrallah, alla sua prima apparizione in pubblico dall’inizio della guerra a luglio nonostante le minacce di Israele di ucciderlo. Molto prima dell’inizio della marcia serale, centinaia di migliaia di persone con bandiere, palloncini e manifesti di Hezbollah hanno invaso i quartieri sud sciiti di Beirut, pesantemente bombardati durante i… Leggi tutto »
“Una donna nuda è peggio delle bombe di Bali”
Il fondamentalista islamico Abu Bakar Ba’asyir ha definito gli show televisivi erotici “più pericolosi delle bombe di Bali”. Per la cronaca, le bombe di Bali fecero 202 morti. Ba’asyir ha scontato 26 mesi di carcere per il suo coinvolgimenti negli attentati. Un articolo sul Jakarta Post
L’intimidazione regna e fa l’islam tutto uguale
[…] Se la tv satellitare al-Jazeera diventa il megafono distorto della protesta contro il discorso pronunciato dal Papa a Ratisbona, riferendo la citazione dell’imperatore Manuele II come fosse una frase originale di Benedetto XVI, sganciata dal contesto e ignorando i passaggi più esplicitamente dialoganti, allora l’immagine che si riflette della galassia musulmana è quella di un “pensiero unico”, dal quale è assai rischioso discostarsi. Tanti ayatollah Khomeini e qualche Salman Rushdie, “apostata” costretto all’esilio: il paradosso delle veementi accuse al… Leggi tutto »
Il senso senza Dio
Riflessioni. L’equazione Occidente – cristianità è pericolosa: respingerlo significa recuperare il senso della concezione illuministica e porre le basi per un confronto con il resto del mondo. Nel quinto anniversario dell’attacco alle torri gemelle, tra le celebrazioni variamente retoriche, i distinguo e le analisi, il grande tema sembra, di nuovo, quello del dialogo con l’Islam e del rapporto tra civiltà e, di conseguenza, quello dell’identità dell’Occidente che è chiamato al dialogo ma che, prima di dialogare, dovrà pur sapere chi… Leggi tutto »
Scalfari: “I rischiosi enigmi di Benedetto a Ratisbona”
Dunque, a pochi giorni di distanza dal suo discorso di Ratisbona, Benedetto XVI ha dovuto chiedere scusa all’Islam, ai credenti dell’Islam, alle piazze dell’Islam. Il fatto è inaudito. Non era mai accaduto prima; mai un pontefice romano aveva chiesto scusa se non, nel caso di Giovanni Paolo II, per fatti accaduti molti secoli fa. Ma, a parte le scuse “politiche”, molte altre e assai importanti questioni restano aperte e meritano di essere discusse. […] Per conto mio, penso assai più… Leggi tutto »