Da pochi minuti, sulla home page del sito UAAR, si può votare per un nuovo sondaggio. Questa la domanda: “Secondo le poche statistiche disponibili, pare che il funerale cattolico continui largamente a essere la più diffusa tipologia di commiato. Quale è la tua intenzione in merito?” Queste le possibili risposte: – Non ci voglio nemmeno pensare – Non ci ho ancora pensato – Il rito previsto dalla mia religione – Lascio la scelta ai miei familiari, tanto io sarò morto… Leggi tutto »
Tag Articolo: funerali
Funerale dei feti: la voce di “Usciamo dal silenzio”
Il nuovo regolamento funerario della Regione Lombardia fa obbligo al personale sanitario di porre alla donna che ha appena effettuato un’interruzione di gravidanza e al suo compagno la scelta tra un funerale privato del feto anche sotto le venti settimane e l’invio, curato dalla Asl, in una fossa comune. Usciamo dal silenzio ne ha discusso lunedì sera in un laboratorio pieno di interventi e passioni: la colpevolizzazione, l’intimidazione che questo provvedimento porta con sè, ognuna di noi la sente come… Leggi tutto »
Sale del commiato in Veneto?
Una legge regionale che impegni i Comuni del Veneto a individuare nel proprio territorio una ‘sala del commiato’ per poter garantire dignità e rispetto anche ai funerali non religiosi è stata chiesta, al Consiglio regionale del Veneto, dall’associazione “La Ginestra”. Una delegazione del sodalizio, nato quattro anni fa a Treviso proprio per rivendicare il diritto anche per i non credenti di poter usufruire di luoghi e riti di commiato laici, ha incontrato la commissione Sanità del Consiglio veneto, presieduta da Raffaele… Leggi tutto »
Lombardia: anche i feti avranno il funerale
Tre le innovazioni principali nel regolamento per le attività funebri e cimiteriali approvato ieri dalla Regione Lomabrdia. Primo, si potranno disperdere le ceneri anche di chi è morto prima dell’entrata in vigore della nuova legge, nell’autunno scorso. Chi è stato cremato prima della legge e tumulato ora potrà essere disseppellito e le sue ceneri disperse nel luogo preferito. Sarò possibile cheiderlo a partire dal 12 febbraio, presso l’ufficiale di stato civile del Comune dove è avvenuto il decsso. Secondo, sarà… Leggi tutto »
“Non sono islamici”, i Castagna fuori dalla moschea
Si sono celebrati ieri in Tunisia i funerali di Raffaella Castagna e di suo figlio Youssef, due tra le vittime della strage di Erba. Ma al padre della donna, e agli altri parenti giunti qui per accompagnare i due feretri nel cimitero musulmano, è stato impedito l’ingresso nella moschea perché non sono di fede islamica. Nemmeno Azouz, marito di Raffaella e padre del piccolo Youssef, ha partecipato alla cerimonia funebre. «Non sono un musulmano praticante», ha detto. L’uomo, in Tunisia,… Leggi tutto »
Funerali di Welby: il sondaggio di “Repubblica”
Il quotidiano “Repubblica” ha pubblicato oggi i risultati di un sondaggio condotto tra i suoi lettori. L’argomento era: “Welby, niente funerali in chiesa. Ruini dice: ‘Ho sofferto, ma rispettata la legge di Dio”. Il 97,25% del campione ha risposto: “Sbagliato. Si tratta di una decisione che contrasta con la pietà cristiana”. Il 2,75% ha risposto: “Giusto. La chiesa non può derogare ai suoi principi fondamentali”.
Cremazione pirotecnica
Un funerale… col botto. In Gran Bretagna è l’ultimo trend sul versante del business del caro estinto: le ceneri del defunto vengono sparate in cielo tramite i fuochi d’artificio. Un’impresa di pompe funebri – la ‘Heavens Above Fireworks’ (Paradisi sopra i fuochi d’artificio) – ha già organizzato trentasei funerali di questo tipo, facendoli pagare da 1.450 a 2.700 euro. Il suo direttore Fergus Jamieson ha lanciato una campagna per spingere le chiese a “modernizzare” le esequie. “E’ sempre triste –… Leggi tutto »
Gavino Angius critica il Vaticano
Secondo il senatore Ds Gavino Angius la posizione del Vaticano sui funerali di Welby “appare incomprensibile, priva di umana pieta”. “E’ una posizione – ha detto Angius sul diniego del Vicariato di consentire funerali religiosi – che lascia allibiti”. Sull’argomento il cardinale Ersilio Tonini ha ricordato come “la Chiesa in questo caso ha dovuto mostrarsi ferma: c’e’ stata una strumentalizzazione della sofferenza di quest’uomo e della sua morte”. Fonte: wallstreetitalia.com