(ASCA) – Roma, 22 mag – ”Anche se la legge rimarra’ la stessa c’e’ molto che possiamo fare per cambiare la situazione”: e’ stata questa la reazione del primate della Chiesa inglese, l’arcivescovo di Westminster card. Cormac Murphy-O’Connor, al voto del Parlamento britannico che ha respinto la proposta di abbassare l’eta’ massima per l’aborto, attualmente fissata per 24 settimane. In questi giorni, la Camera dei Comuni ha anche approvato il progetto che rende possibile la ricerca a fini medici su… Leggi tutto »
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Legge britannica permette fecondazione assistita per single o lesbiche e non rivede limiti sull’aborto
Londra – I padri sono stati dichiarati una figura irrilevante nella Gran Bretagna moderna [sic!]. Il Parlamento ha infatti detto sì alla fecondazione assistita per le donne single o lesbiche, riconoscendo il diritto di procreare anche senza un uomo al fianco. Il provvedimento parlamentare Nel provvedimento sui temi bioetici votato ieri sera alla Camera dei Comuni, che non ha modificato il limite delle 24 settimane per l’aborto, è stato cancellato un requisito finora essenziale per accedere alle tecniche di fecondazione… Leggi tutto »
Gran Bretagna: Camera dei Comuni voterà riforma delle norme su embriologia
LONDRA – Il premier britannico Gordon Brown, malgrado l’opposizione della Chiesa cattolica, voterà a favore della ricerca sugli embrioni ibridi. Martedì alla Camera dei Comuni e’ previsto il voto sul provvedimento per la creazione di embrioni contenenti Dna umano e animali. “Si potra’ salvare la vita di milioni di persone”, scrive il premier sull’Observer . A spingere Brown sarebbe anche il caso del figlio Fraser, che soffre di fibrosi cistica e in futuro potrebbe trarre un grosso beneficio dalle ricerche…. Leggi tutto »
Aborto, studio su sopravvivenza dei prematuri riaccende dibattito in Gran Bretagna
“Aborto: tracciate le linee sul campo di battaglia”. La prima pagina dell’Independent e del Guardian, oggi, riporta al centro del confronto pubblico la questione dell’aborto, regolamentata da una legge del 1967. Per l’Independent i progressi nella medicina danno un forte slancio al fronte degli abortisti alla vigilia di un fondamentale dibattito in Parlamento sulla revisione dei limiti per le interruzioni di gravidanza: gli antiabortisti vorrebbero passare da 24 a 12-13 settimane, anche se il limite di 20 settimane sembra il… Leggi tutto »
In Gran Bretagna primo pub islamico
LONDRA – Un bagno turco dove rilassarsi dopo il lavoro, musica islamica al posto del solito pop da jukebox e menu a base di kebab e cibo indiano invece che hamburger e fish and chips. E poi ancora il biliardo, le freccette e l’immancabile serata con i quiz. C’è tutto questo nel primo pub islamico aperto in Gran Bretagna. Il locale si chiama Halal Inn e sembrerebbe molto simile al tipico olcale inglese se non fosse per l’assenza di alcolici…. Leggi tutto »
Delitti d'”onore” e matrimoni forzati: la Gran Bretagna di fronte ai suoi tabù
Londra – Donne vittime di matrimoni forzati, rapimenti, segregazione, abusi sessuali, percosse, omicidio. Accade tra le mura di casa. Per volere o col consenso delle famiglie. Non siamo a Peshawar. Ma a Derby, Birmingham, Bradford. Regno Unito. Europa. Non esistono statistiche affidabili sul fenomeno. Sappiamo però che l’associazione dei capi dei distretti di polizia (Association of Chief Police Officers-Acpo) ed il Forced Marriage Unit , dipartimento congiunto dei ministeri dell’Interno e degli Esteri, creato per combattere il fenomeno dei matrimoni… Leggi tutto »
Michael F. Atiyah: fra scienza e responsabilità
«Siamo tutti matematici», è questo il messaggio di Michael F. Atiyah alle giovani generazioni ma anche il titolo di un suo agile e denso libricino affidato ai tipi della casa editrice Di Rienzo (pp. 80, euro 11). Una passione per la sintesi che emerge persino dalle grandi figure del passato da lui scelte a riferimento: Bernahrd Riemann, per esempio, «perché le sue opere complete occupano lo spazio di un volume, mentre quelle di Eulero ne contano oltre ottanta». Spunti autobiografici,… Leggi tutto »
Staminali, le donne britanniche saranno pagate per donare gli ovuli
Le donne britanniche, in un prossimo futuro, potrebbero essere pagate per donare i loro ovuli da destinare alla ricerca scientifica. Lo anticipa il quotidiano The Guardian, secondo il quale ciò potrebbe accadere se, mercoledì 21 febbraio, l’HFEA (Human Fertility and Embriology Authority), l’Autorità governativa per la fertilità umana e l’embriologia, varerà – come tutto sembra indicare – un piano in tal senso. Le donne che accetteranno di sottoporsi alla tecnica invasiva di prelievo di ovuli saranno ricompensate con 250 sterline,… Leggi tutto »