La madre: «Hina non è era una buona musulmana. Non è vero che mio marito la piacchiava». Una coetanea di Hina: «Il padre non doveva arrivare a tanto. Ma anche lei sbagliava. Aveva dimenticato le sue origini, voleva vivere all’occidentale. Questo non è giusto». Per dieci giorni nessuna donna pachistana aveva preso la parola sull’uccisione di Hina Saleem. Il silenzio è stato rotto e le parole – lette sui giornali di ieri – vanno in senso opposto a quello sperato…. Leggi tutto »
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Noi, Hina e le altre. Stiamo facendo finta?
Passata l’ondata di orrore, spese tante parole che suonano rituali di fronte all’orrenda morte di una giovane che cercava la sua strada nel mondo, perché non riconoscere che la morte di Hina apre questioni difficili da dipanare? Il ministro Amato ha messo i piedi nel piatto dicendo più o meno: il riconoscimento della libertà femminile deve accompagnare il giuramento sulla Costituzione per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Qualcuna di noi ha pensato: ma ai nostri connazionali viene mai fatto un esame… Leggi tutto »
Hina, oggi l’interrogatorio della madre
È il giorno del vero interrogatorio per la mamma di Hina, la pachistana sgozzata nel Bresciano dal padre. Oggi la madre della ragazza sarà ascoltata in procura a Brescia. È la prima volta che i magistrati parlano con la donna che venerdì è arrivata in Italia ed è stata ascoltata dai carabinieri. Ieri, intanto, c’è stato il sopralluogo nella casa di Sarezzo da parte di Alberto Bordone, il legale di Muhammad Saleem, il padre di Hina che dopo aver ucciso… Leggi tutto »
La madre di Hina: “Mio marito ha fatto giustizia”
“Muhammed ha fatto giustizia”. Perché Hina “non si comportava da brava musulmana, anche se suo padre non l’ha mai picchiata, né ha mai abusato di lei”. Bushra, la mamma della giovane pachistana uccisa e sepolta nell’orto di casa dieci giorni fa da suo padre, è comparsa all’improvviso, venerdì pomeriggio, nella stazione dei carabinieri di Villa Carcina. Accompagnata dai tre figli più piccoli, ha detto al piantone all’ingresso: “Voglio denunciare mio marito, ha ucciso mia figlia”. Ai carabinieri che le spiegavano… Leggi tutto »
La denuncia di Hina nel 2003
«Si accaniscono su di me, mi accusano di assumere atteggiamenti da cristiana e non da musulmana. Mi dicono: sei una cretina, una stupida maledetta. Mia madre, come il resto della famiglia, si limita agli insulti e ai richiami. Mio padre invece …». Il primo j’accuse di Hina viene raccolto nero su bianco nella caserma dei carabinieri di Villa Carcina. Sono le 11.50 del 4 marzo 2003. La ragazza ha 17 anni. È stata rintracciata dopo l’ennesima fuga da casa. Quando… Leggi tutto »