Davanti agli interventi della Cei non si dividono solo in «obbedienti» e «adulti». Molti altri, pur conservando fede e carità, non ascoltano la voce della Chiesa in lotta Le reazioni dei cattolici alle recenti prese di posizione della Conferenza Episcopale italiana appaiono a prima vista classificabili in due categorie: una è quella dei cattolici obbedienti, a cui bisogna aggiungere i «laici rispettosi», che hanno cominciato a moltiplicarsi da quando è diventato chiaro che la difesa della famiglia, dei «valori» della… Leggi tutto »
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Amato sull’ingerenza del Vaticano
Lo dico da laico: la continuità con la quale ogni intervento della Chiesa viene definito un’ingerenza è già di per se espressione del non volersi capire. E di esempi del non volersi capire ce ne sono anche dall’altra parte”. Lo ha detto il ministro dell’interno Giuliano Amato. […] Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito di Avvenire
«Interventi» della Chiesa: il 51% dice sì
Il confronto sui rapporti tra Chiesa e Stato italiano si fa sempre più arroventato. E, al tempo stesso, partecipato, poiché, oltre i leader dell’esecutivo e quelli ecclesiastici, esso coinvolge e fa discutere gran parte dei cittadini, specie sulla questione dell’influenza del Vaticano sulle scelte legislative del nostro paese. La discussione non riguarda la mera esistenza del fenomeno: la grande maggioranza della popolazione, a destra come a sinistra, concorda sul fatto che la Chiesa tenda, per le materie che essa ritiene… Leggi tutto »
Casini: “La bocciatura dei Dico è uno stop ad una deriva che è giusto bloccare”
[…] E intanto riesplode la polemica sulle alcune moschee italiane che in certi casi sono ricettacoli di fanatismo…«Io invoco la tolleranza zero. Chiudere quelle moschee è un imperativo. Da tempo abbiamo denunciato il fatto che c’era troppa condiscendenza verso l’Ucoii e questo indeboliva le rappresentanze moderate del mondo islamico. Chiediamo al ministro dell’Interno di non perdere un minuto, perché ogni focolaio che si tutela o che non si debella, si trasforma in un incoraggiamento verso gli estremisti anche nel mondo… Leggi tutto »
La stagione della responsabilità
Va riconosciuto che la tanto attesa e temuta Nota del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana è essenzialmente pastorale, non prevede costrizioni né sanzioni e, quindi, non appare come «una clava» calata sui cattolici impegnati in politica. Il cardinale Poletto ha voluto spiegarla e accompagnarla dicendo che essa non è «contro» qualcuno, ma è stata stesa per sottolineare una fondamentale verità antropologica ed è affidata alla coscienza di tutti, affinché si proceda a un autentico discernimento in vista delle scelte… Leggi tutto »
L’inganno dei valori
La nota pastorale dei vescovi sulla famiglia e sul pericolo rappresentato da leggi che regolino diritti e doveri di altre forme di convivenza ha fatto molta impressione, fuori Italia, ma per motivi diversi da quelli che immaginiamo. Non hanno colpito i toni della Chiesa, meno duri a ben vedere di quelli usati dall’ex presidente della Conferenza episcopale Ruini. Hanno colpito il timore che questi toni hanno suscitato in Italia, lo smarrimento diffusosi nella classe politica, il successo ottenuto in fin… Leggi tutto »
Volonté: “pantomima offensiva ordita dalle associazioni omosessuali”
Affermazioni a dir poco incredibili e, soprattutto, inaccettabili. Le pesantissime interferenze della Chiesa cattolica nella politica italiana sono talmente intollerabili da farci chiedere la revisione del Concordato». A parole grosse (quelle di monsignor Angelo Bagnasco) la sinistra replica con parole ancora più grosse, come quelle di Marco Rizzo, europarlamentare del Pdci. Anche Gennaro Migliore di Rifondazione comunista giudica «agghiacciante e inqualificabile» il fatto di «equiparare l’amore tra due persone dello stesso sesso a incesto e pedofilia»: quindi – conmclude –… Leggi tutto »
Bagnasco: nuova bufera sui Dico
Un intervento sui Dico, tra polemiche e correzioni, che fa discutere. Monsignor Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, lo pronuncia venerdì sera in un incontro con gli animatori diocesani della cultura e della comunicazione. «Quando si perde la concezione corretta autotrascendente della persona umana, non vi è più un criterio per valutare il bene e il male – spiega Bagnasco – Quando il criterio dominante è l’opinione pubblica o le maggioranze vestite di democrazia – che… Leggi tutto »