Il capo dei vescovi Camillo Ruini entra nel vivo della discussione sulle coppie di fatto bocciando le proposte di legge già arrivate nella commisisone giustizia del senato e, in anticipo, anche il ddl del governo. Nessuna equiparazione tra unioni civili e matrimonio, tuona sua eminenza. Peccato che mentre l’aula di Montecitorio inizia il dibattito sulle otto mozioni finora depositate sul tema, il governo sia ben lungi dal prospettare quanto aborrito da Ruini. La ministra della famiglia Rosy Bindi, intervistata in… Leggi tutto »
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Il Papa: “Le Chiese combattano l’Aids simbolo di ingiustizia”
La lotta all’Aids, simbolo di poverta e ingiustizia, è un compito prioritario in cui le Chiese e le comunioni cristiane debbono impegnarsi con spirito unitario. A chiederlo è Benedetto XVI in occasione della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani. Ai 50 mila fedeli presenti in piazza San Pietro per l’Angelus, il Papa ha ricordato che “quest’anno il progetto per la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani è stato preparato dai fedeli di Umlazi, in Sudafrica, città molto povera,… Leggi tutto »
L’ipocrisia all’ombra del presepe
Il Natale, quest’anno, è vissuto nelle case degli italiani allo stesso modo che negli ultimi anni, o decenni. La sera della vigilia ci si riunisce di solito in casa dei genitori, che per un giorno almeno e per questo continua a definirsi la casa paterna. Nella stanza da pranzo, o nel soggiorno, si accendono le luci sull’albero, più di rado – ove ci sono anziani che perpetuano per sé o per i nipoti la tradizione – qualcuno ha allestito il… Leggi tutto »
Welby: il silenzio dei colpevoli
Piergiorgio Welby chiama, e nessuno risponde. Nessuno risponde in maniera soddisfacente: si va dall’affermazione che la sua è una richiesta ‘comprensibile’ umanamente alla richiesta di aspettare. Welby non può aspettare e il fatto che la sua richiesta sia umanamente comprensibile non risolve la sua situazione. In sintesi, quanto Welby ha ottenuto è silenzio – non inteso letteralmente. Ma pur sempre silenzio. Di questo silenzio dovrebbero provare vergogna quelli che, con le bocche cucite e le mani in grembo, si nascondono… Leggi tutto »
Il nulla osta del prete
Si chiamano famiglie di fatto. Dovrebbe quindi essere scontato, per chiunque abbia almeno un neurone funzionante e una rudimentale dimestichezza con le nostre convenzioni linguistiche, che sono «di fatto» perché non sono «di diritto», nel senso legale dell’espressione. Invece no. Per i cattolici reazionari e il loro gregge di comari e compari politici che citano a vanvera la costituzione ogni due per tre, non sono famiglie. Caso mai sono «fatti», di quelli sgradevoli che si tacevano obbligatoriamente nei tinelli piccoloborghesi… Leggi tutto »