A 2 anni esatti dall’arresto, avvenuto il 28 aprile 2020 presso la sua abitazione nello stato di Kaduna, noi umanisti di tutto il mondo raccogliamo firme online per chiedere la liberazione di Mubarak Bala, presidente della Humanist Association of Nigeria, parte come l’Uaar di Humanists International, l’organizzazione-ombrello che rappresenta oltre cento associazioni di non credenti sparse per il mondo presso l’Onu, il Consiglio d’Europa ed altre istituzioni internazionali. Detenuto per 15 mesi senza accuse, Bala ha poi subito un lungo… Leggi tutto »
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Teheran: progetto di legge per condannare a morte i “criminali” del web
Chi in rete promuoverà “corruzione, prostituzione e apostasia” potrebbe essere punito con la pena di morte. E’ quanto prevede una proposta di legge presentata al Majlis, il parlamento iraniano, della quale dà notizia l’agenzia iraniana ISNA. Secondo l’agenzia, la legge prende di mira coloro che “danneggiano la sicurezza mentale della società” promuovendo attività particolarmente dannose, tra le quali è posta anche l’apostasia, cioè, secondo i principi islamici, l’abbandono della religione musulmana ed il passaggio ad un’altra. In Iran,… Leggi tutto »
Moschea a Treviso: Gentili disposto a collaborare
Il console del Marocco blocca la preghiera musulmana in via Cisole e Gentilini ricambia aprendo agli islamici, che chiedono di poter creare a Treviso «un luogo di incontro e preghiera». Il clamoroso dietrofront dello sceriffo della Lega è stato suggellato ieri dalla stretta di mano con il console del Marocco Mohamed Laghmari, in città per placare le tensioni tra Ca’ Sugana e i musulmani di seconda generazione. I giovani musulmani di seconda generazione, sollecitati dal console del Marocco, hanno deciso… Leggi tutto »
Arabia: promosse nozze collettive per ridurre il numero di “zitelle”
Nozze collettive per mariti già sposati una prima volta che intendono legarsi a una seconda moglie. Questa la nuova moda lanciata dal Comitato matrimoni della provincia saudita di al Ihsaa, un ente sociale di promozione delle nozze collettive per giovani coppie nella zona orientale del Regno wahabita. Abdul Hadi Rabbiyeh, segretario generale del Comitato, ha scelto l’edizione saudita del quotidiano panarabo ‘al Hayat’, per lanciare la sua originale iniziativa mirante, dice, a “ridurre il numero delle zitelle”, che in Arabia… Leggi tutto »
Francia: sentenza su questione dell’intervento medico a donne islamiche
Aveva rifiutato l’intervento dei medici durante un parto difficile di sua moglie. Dovrà versare 1.000 euro di spese legali. Quella sera del novembre 1998, il parto volge al peggio nell’ospedale di Bourg-en-Bresse. L’ostetrica tenta di chiamare l’internista. Ma il marito, musulmano, vieta che un uomo tocchi sua moglie. Per trenta minuti si oppone fisicamente all’intervento del medico, prima di cedere. Ma non c’è più tempo per “realizzare esami che avrebbero prevenuto delle gravi complicazioni neurologiche”, afferma la sentenza della corte… Leggi tutto »
Teheran: parco riservato alle donne per stare senza velo
Nel parco riservato alle donne si può stare senza velo e senza la tipica tunica obbligatoria in pubblico. Il mese scorso il municipio di Teheran ha inaugurato il “Paradiso delle madri” nel nord della capitale iraniana. Un paradiso riservato alle donne, aperto tutti i giorni meno il venerdì. Nel parco le donne, madri e figlie, non sono più obbligate, come all’esterno, a coprire i capelli e a indossare abiti che nascondano le forme. La generosa vegetazione del parco è protetta… Leggi tutto »
Indonesia: decreto anti-ahmadi e il rischio di uno stato islamizzato
La decisione del governo di vietare le attività della minoranza religiosa ahmadi rappresenta una preoccupante minaccia al tradizionale pluralismo e tolleranza della società indonesiana e apre la strada alla creazione dello Stato islamico. L’avvertimento arriva dalle Ong e dai gruppi per i diritti umani. Il coro è unanime: cancellare il decreto ministeriale congiunto, perché viola la Costituzione (in cui è garantita la libertà religiosa); contraddice la Pancasila (i cinque principi guida del Paese) e legalizza i crimini degli estremisti contro… Leggi tutto »
Treviso: protesta islamica contro “divieto di preghiera” nel parcheggio
La preghiera, fatta a tutti i costi in un parcheggio blindato dalle forze dell’ordine, alla periferia di Treviso, per i fedeli islamici di ”seconda generazione” e’ stata una doppia sfida. Sono arrivati verso mezzogiorno, di fronte a polizia, carabinieri e vigili urbani, hanno riflettuto qualche minuto sul da farsi e poi, con bandiere italiane e maglie azzurre, accompagnati dall’inno di Mameli, hanno deciso di forzare il divieto di occupare quel suolo pubblico gia’ formalizzato dall’amministrazione leghista. Ma oltre a ribadire… Leggi tutto »