Crediamo che sia lecito sul caso Welby non ritrovarsi nelle permanenti e contrapposte crociate fra cattolici integralisti e laicisti anticlericali (rivendico una posizione terza: laico né anticlericale né devoto). Nel caso Welby – che si sviluppa sul terreno della malattia incurabile e sempre più invalidante, delle cure sempre più invasive fino a diventare totalmente oppressive, del pericolo di una morte terribile per soffocamento prolungato per ore, e per altro verso su un piano che può degradare fino ad approdare ad… Leggi tutto »
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Carri armati a Mogadiscio, islamici in fuga
Da stamattina Mogadiscio non è più sotto il controllo delle Corti Islamiche e dei soldati ad esse fedeli. I leader dei fondamentalisti islamici somali hanno lasciato la capitale, incalzati dall´avanzata delle truppe filogovernative appoggiate massicciamente dall´Etiopia. Ma non c´è pace a Mogadiscio. Da ieri sera la città è sprofondata in una nuova situazione di caos e di violenza diffusa, vendette e saccheggi, dopo che l´ultimo brandello di ordine stabilito dalle Corti è venuto a cadere. In tarda mattinata le truppe… Leggi tutto »
L’ipocrisia all’ombra del presepe
Il Natale, quest’anno, è vissuto nelle case degli italiani allo stesso modo che negli ultimi anni, o decenni. La sera della vigilia ci si riunisce di solito in casa dei genitori, che per un giorno almeno e per questo continua a definirsi la casa paterna. Nella stanza da pranzo, o nel soggiorno, si accendono le luci sull’albero, più di rado – ove ci sono anziani che perpetuano per sé o per i nipoti la tradizione – qualcuno ha allestito il… Leggi tutto »
Somalia: raid aereo etiopico contro islamici in ritirata
Almeno due caccia Mig dell’aviazione etiopica hanno attaccato oggi le milizie islamiche che si stanno ritirando da alcune aree nei dintorni di Baidoa, sede provvisoria del istituzioni transitorie somale. Lo rendono noto fonti concordi, anche se non ufficiali. Si parla di alcune vittime, sembra almeno tre morti. Le incursioni aeree etiopiche erano iniziate sabato (due intorno a Baidoa, due in aree vicino ai confini), e continuate ieri, contro l’aeroporto internazionale di Mogadiscio e un altro aeroporto militare, strategicamente molto importante,… Leggi tutto »
Galles: affamato per digiuno di Ramadan, accoltella e mangia cigno in un parco
La testata inglese riferisce del processo a Shamshu Miah, 52 anni, in una corte britannica perché, affamato per il digiuno rituale imposto dalla fede musulmana per il Ramadan, l’uomo avrebbe accoltellato e mangiato crudo un cigno in un parco nel Galles. Gli agenti chiamati alla scena l’avrebbero trovato con la faccia coperta di sangue e la barba piena di piume. Secondo la difesa, Miah non sarebbe stato responsabile delle sue azioni perché temporaneamente impazzito a causa del divieto di consumare… Leggi tutto »
Media arabi: rieletto Chawki
Il direttore generale della televisione algerina Hamraoui Habib Chawki è stato rieletto per un secondo mandato di due anni alla presidenza dell’Unione delle radio e televisioni arabe (Asbu) nel corso della 26esima assemblea generale che si è tenuta nel fine settimana a Tunisi. L’assemblea ha poi nominato direttore generale dell’Unione il tunisino Salah Eddine Maaoui. Chawki ha dichiarato che l’Asbu deve impegnarsi in un lavoro di marketing perché «l’audiovisivo arabo è sommerso da una pioggia di informazioni e dati, radiofonici… Leggi tutto »
Il Belpaese dell’antislamismo
Pochi soldi, poca istruzione, meno lavoro. Essere seguaci di Maometto nell’Unione europea significa affrontare ostacoli e barriere in più rispetto agli altri. Il rapporto «I musulmani nell’Unione europea: discriminazione ed islamofobia» diffuso ieri dall’Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (Eumc) rivela un’Europa poco accogliente. E in Italia le cose non vanno meglio. Nel nostro paese (così come in Spagna, Olanda e Portogallo) i musulmani sono più soggetti alla discriminazione di tipo religioso. Il primo elemento che salta all’occhio… Leggi tutto »
I paradossi della scienza islamica
Pochi si sono accorti che le frasi scritte sui cartelli da un gruppo di studenti di Teheran che protestavano contro Ahmadinejad non erano solo contro la mancanza di libertà, ma contro le limitazioni alla scienza. Le condizioni in cui fioriva la conoscenza nella Persia di ieri non sono certo quelle favorite dagli islamisti iraniani di oggi. Nella Persia dell’XI secolo fioriscono l’astronomia e la matematica con Omar Khayam. La sua scuola precede Pascal di sei secoli e regala al Paese… Leggi tutto »