Tag Articolo: islam

Hina assolta post mortem

In caso di morte dell’imputato, in genere, i giudici dichiarano estinto il reato e sanciscono il non luogo a procedere. Non si sono comportati così i giudici del tribunale dei minori di Brescia che ieri dovevano giudicare Hina Saleem, accusata di calunnia. Sono entrati nel merito e l’hanno assolta. Hina è la giovane pakistana, sgozzata a Sarezzo l’11 agosto dal padre, con la fattiva collaborazione dei maschi di famiglia, perchè figlia ribelle e cattiva musulmana. Ribelle lo era, Hina. Era… Leggi tutto »

Sydney, sospeso l’imam dello scandalo

“Le donne senza velo provocano gli stupratori”. Per queste parole il Muftì della moschea Lakemba di Sydney, Taj el Din al Hilaly, è stato sospeso per tre mesi dalla comunità mussulmana. L’Associazione musulmana australiano-libanese, che ha preso la decisione, è la più grande organizzazione islamica del paese: “A questo punto ci sembra che la cosa più giusta sia che si faccia da parte per qualche tempo”. Durante un sermone di ramadan, l’imam aveva invitato le ragazze a starsene a casa… Leggi tutto »

«Il velo? Come i capelli lunghi negli anni 60»

Diritto femminista o vincolo patriarcale? Per Erica Jong, scrittrice e portavoce storica del movimento femminista americano, il velo islamico non è né l’uno né l’altro. «È una questione di libertà d’espressione, di religione e pensiero», spiega al Corriere l’autrice di Sedurre il demonio (Bompiani). «Un diritto sacrosanto sancito, qui in America, dal più importante emendamento della nostra Costituzione». Secondo Tony Blair e Romano Prodi è una barriera all’emancipazione. Lei cosa pensa? «A mio avviso si tratta di un fenomeno prettamente… Leggi tutto »

Usa, i tassisti musulmani non prendono chi ha alcool

In Italia è polemica sul velo, ma in America è polemica sugli alcolici. All’aeroporto di Minneapolis – St. Paul tassisti musulmani rifiutano di trasportare passeggeri che abbiano con sé anche solo bottiglie di vino o barattoli di birra. A Eva Buzek, una attendente di volo, è capitato 4 volte a marzo e 4 volte a giugno. Paul Hogan, il portavoce dell’aeroporto, ha ammesso che il «no» dei tassisti musulmani è frequente: in genere, ha spiegato, si tratta di islamici somali,… Leggi tutto »

Germania: la CDU apre a islamici e atei

Nel 2007 si svolgerà un congresso della CDU, la Democrazia Cristiana tedesca del cancelliere Angela Merkel. In programma alcuni cambiamenti, tra cui l’introduzione della possibilità di aderire al partito per islamici e non credenti e il riconoscimento delle unioni di fatto e dei diritti dei gay. Ricordiamo che in Germania la maggioranza relativa della popolazione non appartiene ad alcuna religione. Un articolo di Andrea Tarquini, pubblicato oggi su Repubblica, è disponibile in formato *.pdf sul sito della Camera

Vignette Islam, tribunale danese assolve giornale

Un tribunale danese ha prosciolto dall’accusa i responsabili del quotidiano Jillands-Posten che, nel settembre 2005, avevano pubblicato dodici caricature controverse di Maometto, scatenando polemiche tra i musulmani di tutto il mondo. Secondo la corte nei disegni e nelle didascalie non c’è nulla che può offendere la religione islamica. La notizia proviene dall’ambiente giudiziario danese, che segnalano che il giudice del tribunale di Aarhus ha reputato che ‘II disegni e le didascalie che li accompagnano non possono essere considerati di carattere… Leggi tutto »

Australia, un commento sulle donne scatena un putiferio

Lo sceicco Taj el-Din al-Hilali, la più alta autorità religiosa islamica in Australia, ha causato un putiferio sostenendo che certe donne attirano la violenza sessuale per il modo con cui vestono. L’autorità religiosa ha inoltre sostenuto che le donne che non indossano l’hijab sono come “carne scoperta”. Ora ha chiesto scusa. Un articolo sul sito BBC News

Non porta il burqa, olio bollente sulla moglie

Olio bollente sulla moglie, accusata di non essere una buona musulmana e di non indossare il burqa. Calci e pugni ai tre figlioletti «rovinati dai maestri cristiani». Vergate tirate con il batti materassi e il calzascarpe sia ai due maschietti più piccoli — uno frequenta l’asilo, l’altro la scuola elementare — sia alla loro sorellina più grande, iscritta alle medie. E poco importava che i tre bimbi gridassero e piangessero disperati implorando di lasciarli stare. Per farli crescere «buoni musulmani»… Leggi tutto »