Le dichiarazioni di papa Benedetto XVI sull’Islam suscitano reazioni anche da parte del mondo politico italiano, che ritiene sufficiente il chiarimento fornito dal Vaticano. Con la sola eccezione del ministro Di Pietro, secondo il quale il Pontefice dovrebbe chiedere scusa al mondo islamico. Per il presidente del Consiglio Romano Prodi “non vi può essere alcuna polemica, il Papa ha già chiarito il senso autentico del suo pensiero”. “Il dialogo religioso – prosegue il premier – e il rispetto di ogni… Leggi tutto »
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Il Papa segua l’esempio di san Francesco
Fiumi di parole, gentile direttore, da parte di giornalisti autorevoli, per difendere il Papa. In realtà Il Pontefice ha sbagliato, non nella sostanza, giacché ha ragione, e del resto non ha detto cose nuove, ma nella forma; nel dirle pubblicamente. Gesù apparve agli Undici, e disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate il vangelo a ogni creatura» (Mc 16,15). Papa Ratzinger non si è limitato a portare alle genti la buona novella, ma ha creduto bene di aggiungere… Leggi tutto »
“Il Papa non voleva offendere i musulmani”
Il Papa «è vivamente dispiaciuto che alcuni passi del suo discorso abbiano potuto suonare come offensivi della sensibilità dei credenti musulmani e siano interpretati in modo del tutto non corrispondente alle sue intenzioni». È quanto si legge in una lunga dichiarazione del nuovo segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone di fronte alla bufera scatenatasi nel mondo islamico dopo il discorso all’università di Ratisbona. Ciò che intendeva, ha proseguito Bertone, era affrontare «il tema del rapporto tra religione e violenza… Leggi tutto »
Daniele Luttazzi su papa e islam
[…] Molti leader musulmani si sono infuriati: secondo loro, le parole del papa hanno offeso Maometto. Aspettate che vedano le sue vignette! Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha smorzato i toni della polemica:-Non era certo nelle intenzioni del Santo Padre svolgere uno studio approfondito sulla Jihad e sul pensiero musulmano in merito, e tanto meno offendere la sensibilità dei credenti musulmani facendo un collegamento implicito fra Guerra Santa e terrorismo. Il papa coltiva un atteggiamento di… Leggi tutto »
Paesi musulmani contro Ratzinger: “Papa ignorante, ritiri le frasi sull’Islam”
Non si placano le polemiche sulle parole pronunciate dal Papa a proposito della religione islamica, nel suo discorso di qualche giorno fa su Jihad e guerra santa: “Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo – aveva detto l’imperatore bizantino Michele Paleologo, citato da Ratzinger – e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane…”. E così anche oggi, dal Pakistan alla Palestina, in tanti hanno condannato duramente la presa di posizione del Pontefice. Pakistan. Il Parlamento ha approvato… Leggi tutto »
Cesis: “Il terrorismo islamico rimane una minaccia prioritaria”
E’ ancora alta la minaccia del terrorismo islamico. L’allarme emerge dalla prima relazione semestrale del 2006, elaborata dal Cesis ed inviata al Parlamento. “Il terrorismo internazionale di matrice islamica – si legge nella relazione – ha continuato a rappresentare la minaccia prioritaria di respiro globale che, incentrata sui teatri di crisi iracheno ed afghano, ove alto è stato il tributo di sangue versato dai nostri contingenti, si sta irradiando lungo molteplici direttrici”. “L’Occidente rimane obiettivo sempre attuale – scrivono gli… Leggi tutto »
La verità della storia
È desolante e preoccupante l’immagine dei musulmani che hanno dato vita a un fronte internazionale unitario per attaccare il Papa e esigere delle scuse pubbliche. Da Bin Laden ai Fratelli Musulmani, dal Pakistan alla Turchia, da Al Jazeera a Al Arabiya, si è riesumata quell’alleanza trasversale e universale già emersa in occasione della vicenda delle vignette su Maometto. E che attesta, in modo inequivoco, che la radice del male è una cieca ideologia dell’odio imperante tra i musulmani che violenta… Leggi tutto »
Se l’integrazione apre la porta all’integralismo
Il disegno di legge che intende dimezzare i tempi perché gli immigrati possano ottenere la cittadinanza si fonda su un equivoco culturale che perdura ed è foriero dei peggiori guai, come l’esempio francese insegna. L’equivoco consiste nel pensare, e comportarsi di conseguenza, che «multietnico» e «multiculturale» siano due aggettivi che indicano in fondo la stessa cosa. Come in quegli States […] Il punto è, però, che gli Stati Uniti sono una nazione, sì, multietnica, ma per niente multiculturale. Chiunque ci… Leggi tutto »