Ne aveva già parlato di ritorno dalla Turchia, facendo il bilancio del suo viaggio e dipingendo un inatteso elogio del paese di Erdogan e dei lupi grigi. Ieri Benedetto XVI, dopo il bagno di folla (e di polemiche) del giorno dell’Immacolata – con il corteo papale che ha sfilato per le vie del centro di Roma – è tornato sul tema, cruciale, della laicità dello stato e del ruolo pubblico della religione. Un tema su cui si gioca la partita… Leggi tutto »
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Rutelli e la laicità del futuro Partito Democratico
”La società italiana è pluralista e il nostro partito dovrà esserlo anche dal punto di vista culturale. Dovremo rappresentare un paese civile, che non sarà mai né laicista né clericale. Mi lasci dire che commetteremmo un errore imperdonabile, un’autoamputazione, se ci mostrassimo ostili alla profonda cultura cristiana che è nel nostro popolo. Abbiamo ben chiara la separazione tra la fede delle persone e la non confessionalità delle istituzioni e allo stesso tempo diciamo che nella nostra società è ben legittimo… Leggi tutto »
Giovanni De Luna: ‘Tra Chiesa e laici, gode il mercato’
Accanto alla questione drammaticamente concreta delle «unioni di fatto» Benedetto XVI ne ha sollevata un’altra, dalla portata squisitamente simbolica, legata alla visibilità delle immagini e dei segni religiosi nella vita pubblica, spiegando anche cosa debba intendersi come una «sana laicità» nei rapporti tra Stato e Chiesa. È un fatto che molte delle risposte laiche all’accentuarsi della presenza politica della Chiesa sembrano ispirate più alla tentazione di rispolverare il vecchio armamentario anticlericale del «muro contro muro» che alla voglia di capire… Leggi tutto »
Una statua di Wojtyla agita una cittadina francese
Aspre polemiche sta scatenando l’erezione di una statua di Karol Wojtyla nella cittadina francese di Ploermel. Opera del controverso sculture georgiano Zurab Tsereteli, alta 8,75 metri, la statua ha comportato una spesa di 130.000 euro da parte delle autorità locali. Le critiche non sono rivolte solo ai costi, ma anche al vulnus alla laicità dello stato che tale decisione ha comportato. Un articolo (in inglese) è stato pubblicato sul sito della BBC
Laicità: un confronto tra Italia e Spagna
Due paesi molto simili, Italia e Spagna. Entrambi tradizionalmente cattolici, entrambi usciti da una dittatura di destra (noi prima), entrambi con un Concordato (noi prima – ma gli spagnoli hanno già cominciato a svuotarlo di contenuti), entrambi con la stessa normativa sul finanziamento alla Chiesa cattolica (noi prima – ma gli spagnoli l’hanno già modificata) e sull’ora di religione (noi prima – ma gli spagnoli l’hanno già modificata). Anche in Spagna l’episcopato locale tuona in continuazione contro il laicismo: si veda, per… Leggi tutto »
Scalfari su laicità e cattolicesimo
Il fatto nuovo e rilevante di questi giorni è l’accordo tra il governo e la sua maggioranza, per una volta unanime, sul tema delle coppie di fatto. Dopo molti mesi durante i quali i problemi dell’economia e della fiscalità hanno interamente occupato la scena suscitando non piccola confusione ed eccitando egoismi corporativi che hanno messo a rischio ogni sentimento di solidarietà sociale e ogni visione di interesse generale, finalmente si sono cominciate ad affrontare questioni eticamente sensibili. Sarò magari un… Leggi tutto »
Ratzinger ci prova
[…] Per Ratzinger vale uno spericolato sillogismo: visto che molte manifestazioni pubbliche della religione cattolica sono sacrosante – come le sue attività spirituali, culturali, educative e caritative – ne segue («Alla luce di queste considerazioni») che allora lo sono tutte, come l’esposizione dei simboli cristiani negli edifici pubblici. In altre parole: Molte manifestazioni pubbliche della religione cristiana vanno doverosamente consentite; l’esposizione del crocifisso nelle scuole e nei tribunali è una manifestazione pubblica della religione cristiana; quindi, l’esposizione del crocifisso nelle… Leggi tutto »
L’articolo peggiore dell’anno
Ritengo che questo sia l’articolo peggiore dell’anno. Ma mancano ancora tre settimana, con un po’ di impegno si può fare anche di peggio. Questa notte ho fatto un sogno bellissimo. Vincevo una somma favolosa al superenalotto (venti milioni e quattrocentomila euro) e ne utilizzavo la metà per acquistare un edificio storico da trasformare in una scuola (l’altra metà serviva a pagare le tasse imposte da Prodi). Una scuola di cui ero anche il direttore, molto stimato dagli insegnanti, che seguivano… Leggi tutto »