Nel generale disinteresse la Camera ha approvato nella seduta del 22 maggio una importante correzione del decreto legislativo 216/2003 in applicaizone della direttiva europea sulle discriminazioni motivate dall’orientamento sessuale 78/2000. L’emedamento inizialmente proposto dal governo, con ogni probabilità al fine di evitare la procedura d’infrazione UE, comprendeva anche la cancellazione della deroga per le forze armate. Tuttavia la norma in caso di approvazione definitva al Senato correggerebbe la grave distorsione voluta asuo tempo dal governo berlusconi della 14^ legislatura. Ecco… Leggi tutto »
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L’impresa di fronte alla pratica dell’islam
Una mattina, Hamid ha deciso che non avrebbe più spinto il carrello contenente le boccette d’alcool destinate agli aerei: “E’ contro la mia religione”. Appellandosi all’islam, questo impiegato interinale dell’aeroporto di Parigi ha messo la direzione del servizio in subbuglio. Bisognava cedere in nome della “tolleranza religiosa”, immergersi nella lettura delle sure per verificare la validità delle rivendicazioni? O protestare per questa richiesta stravagante? L’aneddoto riflette il malessere crescente intorno a manifestazioni religiose nelle imprese. Soprattutto quando si presentano con… Leggi tutto »
Il Parlamento Europeo sulle pari opportunità fra uomo e donna
Il Parlamento di Strasburgo ha ieri approvato una risoluzione per l’uguaglianza di genere in Europa, affrontando temi quali la vita privata e lavorativa delle donne, l’integrazione delle immigrate, il divario retributivo rispetto agli uomini, la violenza, l’imposizione del burga nelle famiglie islamiche. Relatrice della risoluzione è stata Anna Sartori (gruppo del partito popolare europeo).
Alle donne stipendi più bassi che agli uomini
Prima o poi si rinuncia. Ai figli. O alla carriera. Succede in Italia. In Europa. Lui e lei uguali, ai nastri di partenza. Stessa laurea, stesso master, stessa grinta. Poi lei resta incinta. È una festa, una gioia, però tutto cambia. Perché la maternità, oggi come ieri, non sembra andare d’accordo con il mondo del lavoro. È il dato più forte, allarmante, lanciato dalla Ue: le donne guadagnano il 20% in meno degli uomini, e dopo la nascita del primo… Leggi tutto »
Basket, licenziato perché “bestemmiava”
«Risibile», anzi «un polverone sollevato per non onorare un contratto»: l’avvocato Enrico Cassì usa con sicurezza questi termini per la più che singolare motivazione con cui la Fortitudo Bologna ha licenziato «per giusta causa» Fabrizio Frates, uno dei nomi illustri delle panchine del basket italiano: offese contro la divinità, ovvero bestemmie. Una storia che ha fatto gran rumore non solo nella città che è da decenni la capitale del basket(l’altra squadra, la Virtus, ha vinto tutto ed è in testa… Leggi tutto »
Bertone in visita alla polizia tributaria
Ci è giunta una segnalazione in merito a un avvenimento non recentissimo, ma comunque molto significativo. […] Un’«apertura di orizzonti»: è stato definito così dal comandante della Guardia di Finanza, generale Roberto Speciale, il contributo portato ieri dal cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato della Santa Sede, giunto in elicottero a Ostia Lido per inaugurare il 41° anno di studi della Scuola di Polizia tributaria. Il cardinale si è rivolto alla platea di finanzieri (presenti anche il viceministro dell’Economia, Visco e… Leggi tutto »
Fuga cervelli, allarme di Napolitano. Il Ministero: ‘Così daremo gli incentivi’
“L’emigrazione italiana ha subito una drastica riduzione da diversi decenni e tuttavia non si è mai interrotta. I nuovi emigranti sono ormai in misura limitata lavoratori dipendenti e operai; si tratta soprattutto di tecnici, di imprenditori, di persone altamente qualificate”. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torna a far sentire la sua voce sui problemi del lavoro giovanile e della ricerca. E lancia un nuovo allarme sulla “fuga dei cervelli” nelle stesse ore in cui il ministro Mussi emana un… Leggi tutto »
Lei e lui nel lavoro, un rebus per la politica
L’occasione è la celebrazione dell’«Anno europeo contro le discriminazioni», che cade nel 2007: usando la scadenza, il ministero italiano del Lavoro ieri ha presentato a Roma un «progetto» per «comprendere» e affrontare il «complesso fenomeno dei differenziali retributivi» fra uomini e donne, e il «persistere di discriminazioni di genere nella transizione al lavoro stabile». Va detto che la data del 2007, per l’Italia, segna un anniversario non glorioso: vi cade infatti il trentennale dell’entrata in vigore della legge sulla parità… Leggi tutto »