Sfrattata la comunità islamica dalla moschea di Magenta. È avvenuto ieri in via Oberdan, dove si è presentato l’ufficiale giudiziario che, accompagnato dai carabinieri, ha notificato l’esecuzione del provvedimento al vicepresidente dell’associazione «Yacuta», ospitata nel capannone trasformato abusivamente da due anni in luogo di preghiera. Si è così concluso un lungo braccio di ferro dopo la resistenza allo sfratto da parte della comunità islamica, nonostante due sentenze del giudice di Rho. «Cercheremo un altro luogo per incontrarci – ha commentato… Leggi tutto »
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Padova: no al referendum, sì alla sala di preghiera islamica; la Lega però punta al “Moschea day”
La giunta di Flavio Zanonato alla prova del Consiglio comunale «spegne» il referendum contro la moschea in via Longhin, voluto dalla Lega Nord e da ampi settori del centrodestra e poi sostenuto con più o meno convinzione da tutto il Popolo della libertà. In aiuto dell’amministrazione di centrosinistra è arrivata Antonella Fede, consigliere comunale dell’Udc, che è rimasta in aula a garantire il numero legale e non ha votato la mozione del Pd, che sollecita una nuova delibera per l’assegnazione… Leggi tutto »
Trento: polemiche leghiste per nuova moschea
Una moschea di 500 metri quadrati, con scuola islamica, in via Soprasasso 24 a Gardolo: il progetto è ormai in fase avanzata, e presto il luogo di culto sarà pronto per accogliere i musulmani trentini. Perfezionato il passaggio di proprietà dell’immobile, che è stato acquistato dal Centro culturale islamico di Trento, ci sarebbe già anche l’ok del Comune per le modifiche interne e l’inizio dell’attività. Potrà ospitare fino a 90 persone, ed è dotato di ampio parcheggio. Aboulkheir Breigheche, il… Leggi tutto »
Magenta alle prese con una moschea “abusiva”
Non sono bastate le sanzioni amministrative comminate dal Comune. E neppure due sentenze emesse dal tribunale di Rho. La moschea di Magenta, quella gestita dall’associazione Yacuta, che raccoglie attorno a sé la comunità pakistana, continua a resistere, proseguendo imperterrita ad assolvere alle sue funzioni, e ospitando per la preghiera centinaia di islamici. Non solo: il responsabile del sodalizio ha anche fatto sapere di non avere la minima intenzione di lasciare il capannone di via Oberdan, un ex stabile industriale non… Leggi tutto »
Centrodestra diviso sulla moschea di Padova
Un referendum per dire di no alla moschea nell’ex fattoria in via Longhin. Lo lancia la Lega Nord, schierata al gran completo – da Mariella Mazzetto, protagonista l’autunno scorso della passeggiata con il maialino sull’area indicata, a Paola Goisis, al segretario provinciale Maurizio Conte, al sindaco di Cittadella e neodeputato Massimo Bitonci – il pezzo di Alleanza nazionale che fa capo al deputato Filippo Ascierto, una nutrita pattuglia di esponenti padovani di Forza Italia – da Domenico Menorello a Walter… Leggi tutto »
Se i cattolici votano per il “nemico”
Dov’è il mondo cattolico nella grande agitazione che segue la recente tornata elettorale? Che ne è della forza del cattolicesimo italiano in un momento in cui la Lega Nord appare vincente proprio perché molto radicata tra la gente e in cui il grillismo continua ad agitare le piazze del Paese? Dov’è finito il cattolicesimo politico italiano in una stagione in cui – per la prima volta – i leaders dei più grandi partiti non provengono da questa tradizione religiosa e… Leggi tutto »
Treviso, offensiva leghista: “I musulmani sono un tumore”
TREVISO – Tempi duri per i musulmani nella città amministrata dal sindaco Gobbo e dallo sceriffo Gentilini: una cinquantina di fedeli è stata costretta a celebrare la preghiera collettiva del venerdì in un parcheggio, con i tappeti stesi sull’asfalto, dopo che l’amministrazione leghista ha proibito loro di riunirsi nel centro sportivo messo a disposizione, gratuitamente, da un imprenditore locale. Non è facile, per gli islamici, trovare un luogo di culto nella città roccaforte del Carroccio: in passato si riunivano nella… Leggi tutto »
An, Lega: sconfitte istanze dei club libertari
“Mercoledi’ scorso i resti di quello che era uno dei piu’ potenti eserciti lobbistici e mediatici del mondo, che si era schierato in forze per far approvare la legge sui dico, il testamento biologico/eutanasia e la legalizzazione della droga, hanno risalito in disordine e senza speranza le valli che nell’aprile 2006 avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Firmato: non Diaz, ma Senato della Repubblica”. Cosi’ Alfredo Mantovano, componente dell’esecutivo nazionale di An, ironizza sulla sconfitta subita dal governo lo scorso mercoledi’… Leggi tutto »