In un’intervista rilasciata al Jerusalem Post, l’alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Louise Arbour, ha affermato che, per quanto accaduto in Libano, Israele va considerata più responsabile di Hezbollah. L’alto commissionario riconosce come esistente una differenza fra l’assassinio intenzionale e l’uccisione involontaria di civili; tuttavia la mancanza di intenzionalità non può giustificare operazioni militari impudenti di cui è prevedibile l’impatto sulla popolazione civile: in tali ipotesi, difatti, il danno rimane ugualmente catastrofico. L’alto commissario ha dunque riferito che ciò… Leggi tutto »
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Funerali di Gemayel, l’esercito blinda Beirut
Esercito schierato a Beirut per i funerali di Pierre Gemayel, il ministro libanese dell’industria e leader della comunità cristiana ucciso martedì in un attentato. Si prevede che alle esequie partecipino migliaia di persone, in particolare sostenitori della fazione anti-siriana. Circa 2.000 persone, con centinaia di bandiere libanesi e immagini bruciate del presidente siriano Bashar Assad e dei suoi supporter libanesi, si sono radunate di prima mattina. Gruppi di militari presidiano e bloccano tutti gli accessi a piazza dei Martiri, nel… Leggi tutto »
Papa: «Condanno fermamente il brutale attentato»
Il Papa condanna «fermamente il brutale attentato» costato la vita martedì al ministro libanese, Pierre Gemayel. Secondo il pontefice, «forze oscure cercano di distruggere il Libano» e per questo bisogna che tutti lavorino per «negoziati globali per la pace». «Assicuro la mia preghiera e la mia vicinanza spirituale alla famiglia in lutto e all’amato popolo libanese» ha affermato Benedetto XVI durante l’udienza generale, invitando «tutti i libanesi a non farsi vincere dall’odio ma a rinsaldare giustizia e riconciliazione» e a… Leggi tutto »
Beirut, folla oceanica per marcia Hezbollah
Una enorme folla di sostenitori di Hezbollah ha invaso la parte sud di Beirut oggi per una marcia della “divina vittoria” a cui prende parte il leader del gruppo Sayyed Hassan Nasrallah, alla sua prima apparizione in pubblico dall’inizio della guerra a luglio nonostante le minacce di Israele di ucciderlo. Molto prima dell’inizio della marcia serale, centinaia di migliaia di persone con bandiere, palloncini e manifesti di Hezbollah hanno invaso i quartieri sud sciiti di Beirut, pesantemente bombardati durante i… Leggi tutto »
La tragedia di essere vittime di un popolo vittima
Torno da lunghissime settimane trascorse nel sud del Libano, e ho voglia di dire due o tre cose su quella tragedia e su come è stata raccontata. Nessuna voglia di rintuzzare polemiche ferragostane, quanto piuttosto provare a riflettere. Due le questioni che sento di dover premettere, nella forma di «lettera al direttore», di sfogo personale e quindi sottratto a qualsiasi vincolo di scuderia. Autodifesa, diciamo. 1. Non c’è accusa più infamante per chi è figlio di una cultura democratica e… Leggi tutto »