Pubblicato da Gallimard a fine agosto, Les Bienveillantes, romanzo d’esordio dell’americano (francofono) Jonathan Littell, è stato il caso editoriale dell’autunno parigino. Centinaia di migliaia di copie vendute, critiche per lo più entusiastiche (con l’eccezione fra gli altri di Claire Devarrieux su Libération e del regista di Shoah, Claude Lanzmann), fino all’assegnazione nei giorni scorsi del prix Goncourt. Un successo tanto più sorprendente data la mole del libro (novecento pagine) e il suo argomento. Si tratta infatti del racconto in prima… Leggi tutto »
Tag Articolo: Max-Aue
Lingue disponibili
Articoli recenti
- Lo sport è una fucina di pseudoscienza?
- Buona Festa della Repubblica
- Otto per mille allo Stato, la pubblicità che non vedremo
- Buone novelle laiche
- La clericalata della settimana, 22: bando per la cooperazione internazionale aiuta solo le minoranze cristiane
- Panico morale e “think of the children argument”: parliamone