Dopo la decisione del Vicariato di impedire la celebrazione dei funerali religiosi per Piergiorgio Welby, esponenti di altre confessioni religiose si erano offerti di celebrare il rito funebre. Tra questi la Tavola Valdese, la Chiesa battista, la Chiesa ortodossa, la Chiesa vetero-cattolica (rito cattolico antico). Anche all’interno della Chiesa cattolica si sono levate diverse voci contrarie alla decisione del Vicariato. Radio Radicale e RadioRadicale.it ne hanno raccolte alcune. Le interviste ad esponenti di diverse confessioni sono reperibili su RadioRadicale.it
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E’ morto Piergiorgio Welby, pare che un medico abbia staccato la spina
E’ morto Welby: questa mattina alle 7,28 la notizia data da Marco Pannella a Radio Radicale. Reperibile sul sito di RadioRadicale il video della notizia data da Pannella, e la diretta della conferenza stampa di stamani. Fonte: radioRadicale.it Secondo le ultime informazioni un medico avrebbe staccato la spina: il servizio è raggiungibile sul sito del Tg24
Eluana, scrivono i genitori: un problema di libertà
«Attraverso il caso di nostra figlia, abbiamo già portato a conoscenza delle massime cariche dello Stato e di moltissimi cittadini un problema fondamentale di libertà, che siamo stati gli unici ad aver sollevato, dopo esserci caduti dentro. Il caso ha voluto che a caderci dentro fossimo proprio noi: Eluana, Saturna e Beppino. Noi che con il dialogo avevamo già ben definito le nostre rispettive concezioni di libertà, dignità, vita e morte». Con una lettera ancora una volta i genitori della… Leggi tutto »
Svezia, nuovo rito funebre: il corpo ridotto in polvere e seppellito per fertilizzare un albero
La Svezia, paese sempre all’avanguardia, propone un’alternativa ecologica alla tradizionale scelta tra seppellire i cadaveri o cremarli. Jonkoping, nel sud del Paese, diventerà presto la prima città al mondo a offrire ai suoi morti una terza via – la liofilizzazione. La procedura prevede che i corpi vengano prima surgelati nell’azoto liquido e poi ridotti in polvere. Dopodiché, quel che resta dei resti viene messo in una scatoletta biodegradabile di ostia e utilizzato per fertilizzare la crescita di un albero commemorativo…. Leggi tutto »
Welby, i pm impugnano l’ordinanza
La Costituzione riconosce la libertà del paziente di rifiutare le cure e quindi il medico ha la facoltà, ma non il diritto, di curare. Lo sostiene la procura di Roma impugnando l’ordinanza che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Piergiorgio Welby per chiedere l’interruzione delle cure. Di avviso contrario il Consiglio Superiore di Sanità: secondo una prima bozza del parere sul caso, le cure applicate all’uomo non sarebbero accanimento terapeutico. Il ministro Livia Turco vuole nel frattempo andare a… Leggi tutto »
L’angoscia della mamma di Welby
È rimasto muto. Piergiorgio Welby ieri non ha provato nemmeno a soffiare mezza parola nell’orecchio di sua moglie Mina. Muto anche quando la radio sintonizzata sulle onde dei radicali gli ha portato nella stanza la voce di Marco Cappato: «Noi faremo tutto quello che potremo fare. Ma sarà Piergiorgio a decidere. Sarà Piergiorgio a dirci cosa vuole che noi si faccia». Muto. È la prima volta da quando ha cominciato la sua guerra, a fine settembre, che Piero non reagisce…. Leggi tutto »
Livia Turco: ‘Scelga il malato, non il medico’
Livia Turco, ministro della Salute, alla fine il giudice che doveva decidere sul caso Welby se l’è presa con voi politici… «Non sono d’accordo. Ho letto con grande attenzione l’intero provvedimento. Lo considero un materiale molto importante e innovativo». Innovativo? «Sì è importante perché consegna in modo chiaro lo stato dell’arte sulla materia. Innovativo perché esordisce nel suo giudizio, e lo assume come punto di vista che guida l’intero ragionamento, il principio dell’autodeterminazione che viene considerato una grande conquista sociale…. Leggi tutto »
Card. Tonini: pericolosa la decisione del tribunale
La decisione del Tribunale civile di Roma sul caso Welby non piace per niente al cardinale Ersilio Tonini che la definisce ”pericolosa” e ”di una genericita’ assoluta”. Il porporato, interpellato dall’ADNKRONOS, riflette sulle motivazioni nelle quali il giudice Angela Salvio invita il legislatore a ”colmare il vuoto normativo in materia”, sostenendo che ”solo la determinazione politica e legislativa, facendosi carico di interpretare l’accresciuta sensibilita’ sociale e culturale verso le problematiche relative alla cura dei malati terminali di dare risposte alla… Leggi tutto »