[…] ALLO YANKEE STADIUM: «I CATTOLICI SI DEVONO OPPORRE ALL’ABORTO» – Nel primo pomeriggio, dopo un pranzo nella residenza del nunzio presso l’Onu, mons. Celestino Migliore, il Papa si è trasferito allo Yankee Stadium per una grande messa finale di saluto agli Stati Uniti durante la quale ha lanciato un appello ai cattolici statunitensi ad opporsi all’aborto. «Solo le verità della fede – ha detto – possono garantire il rispetto della dignità e dei diritti di ogni uomo, donna, e… Leggi tutto »
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Nunzio apostolico, sì a cerimonia su Shoah
Il Nunzio apostolico in Israele, Monsignor Antonio Franco, ha annunciato che presenzierà alla cerimonia di commemorazione delle vittime dell’Olocausto che si terrà domenica sera allo Yad Vashem, il memoriale sulla Shoah. Il Nunzio ha detto di essere ritornato sulla decisione di non partecipare alla cerimonia dopo aver avuto una lettera del presidente dello Yad Vashem, Avner Shalev, con la promessa «di riconsiderare il modo in cui papa Pio XII è presentato». «Poiché la mia azione non era intesa a dissociarmi… Leggi tutto »
Israele, iniziate le celebrazioni per la Shoah
Con una solenne cerimonia nello Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto di Gerusalemme, è cominciato domenica sera in Israele il Giorno della Shoah, dedicato al ricordo dei sei milioni di ebrei morti nei campi di sterminio nazisti. Alla cerimonia, che apre una 24ore di iniziative che si concluderà lunedì sera, assistono le massime autorità dello Stato e i membri del corpo diplomatico, tra i quali il Nunzio apostolico, monsignor Antonio Franco, che ha deciso di partecipare alla commemorazione nonostante l’incidente di… Leggi tutto »
Torna in libertà David Irving, lo storico inglese che negò la Shoah
Torna in libertà David Irving. Dopo oltre un anno di detenzione, la corte d’appello di Vienna ha sospeso questa mattina la sentenza nei confronti dello storico negazionista inglese, condannato lo scorso febbraio nella capitale austriaca a tre anni in base alla legge che vieta in Austria l’apologia del nazismo. Lo storico autodidatta, che ha 68 anni, aveva presentato ricorso contro la sentenza ma la corte di cassazione l’aveva respinto e rinviato per la decisione definitiva alla corte di appello. La… Leggi tutto »
Negazionisti a convegno, nel mirino c’è Tel Aviv
Cercare di negare o ridimensionare lo sterminio di sei milioni di ebrei durante la Seconda guerra mondiale per intaccare la legittimità dello Stato d’Israele. E’ questo l’obiettivo del convegno internazionale aperto ieri a Tehran e promosso direttamente dal regime degli ayatollah. Il ministro degli esteri, Manouchehr Mottaki, precisa che il fine di «Review of the Holocaust: global vision» (questo il titolo della conferenza) «non è negare o confermare l’Olocausto. Il suo scopo – continua il capo della diplomazia della repubblica… Leggi tutto »
L’orrore dell’Olocausto raccontato da un ufficiale delle SS
Pubblicato da Gallimard a fine agosto, Les Bienveillantes, romanzo d’esordio dell’americano (francofono) Jonathan Littell, è stato il caso editoriale dell’autunno parigino. Centinaia di migliaia di copie vendute, critiche per lo più entusiastiche (con l’eccezione fra gli altri di Claire Devarrieux su Libération e del regista di Shoah, Claude Lanzmann), fino all’assegnazione nei giorni scorsi del prix Goncourt. Un successo tanto più sorprendente data la mole del libro (novecento pagine) e il suo argomento. Si tratta infatti del racconto in prima… Leggi tutto »
Il Führer e il prelato, cattolici con la svastica
Da tempo, ormai, il dibattito storiografico sui rapporti tra chiesa cattolica e Germania nazista sembra essersi impantanato sull’enigmatica figura di Pio XII. Ben sapendo che una porzione consistente delle carte resta ancora sotto chiave negli archivi vaticani (ognuno ha i suoi tempi, per carità) si continuano a costruire le ipotesi più fantasiose sui presunti silenzi del pontefice, sul suo presunto antisemitismo, sulle sue presunte responsabilità nelle vicende legate al secondo conflitto mondiale e all’Olocausto, quasi fosse questa la sola cosa… Leggi tutto »
Nascosta per 61 anni e col marito ebreo. Gli Usa cacciano la guardia del lager
Elfriede Lina Rinkel, 84 anni, è sempre stata una cittadina modello di San Francisco. Di origine tedesca e sposata con un ebreo, era molto attiva nella comunità ebraica locale e si era fatta ben volere da tutti. Ma Elfriede nascondeva un segreto, una terribile verità che non aveva mai avuto il coraggio di confessare nemmeno al marito Fred, morto pochi mesi fa: da giovane era una SS nazista e aveva lavorato nel campo di concentramento femminile di Ravensbruck, teatro di… Leggi tutto »