ARLINGTON, Virginia (USA), venerdì, 6 giugno 2008 (ZENIT.org).- Il modo migliore per evitare il rischio di un’altra crisi sugli abusi sessuali nella Chiesa è quello di non consentire ai candidati con tendenze pedofile di diventare preti, afferma lo psicologo Phil Scrofani. Scrofani, dottore in psicologia (Ph.D.), è professore assistente e responsabile del praticantato presso l’Institute for the Psychology Sciences, un istituto cattolico di specializzazione in psicologia che si trova ad Arlington, in Virginia. Scrofani è stato chiamato anche a fare… Leggi tutto »
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Chi manovra i microchip del peccato
L’anno scorso è stato pubblicato in Spagna un cospicuo pamphlet contro la Chiesa cattolica. Incomincia così: «La prostituta, la gran prostituta, la bigotta, la simoniaca, l’inquisitrice, la torturatrice, la falsificatrice, l’assassina, la laida, la folle, la malvagia». Poi, fin dal primo paragrafo, la Chiesa viene accusata d’essere denigratrice della scienza, nemica della verità, falsificatrice della storia, truffatrice di vedove, cacciatrice di eredità… Il libro è un improperio lungo 317 pagine, l’autore è Fernando Vallejo, il titolo La prostituta di Babilonia;… Leggi tutto »
Fare del bene, il piacere dei laici
Quando Bruno Manghi, sociologo e sindacalista torinese, ora direttore del Centro studi Cisl di Firenze, ha licenziato per «i Grilli» di Marsilio il suo ultimo lavoro, Fare del bene, arrivato in questi giorni nelle librerie, ha proposto come sottotitolo «Un piacere del nostro tempo». Più prudente, l’editore ha scelto «Il piacere del dono e la generosità organizzata». La questione del piacere è fondamentale, per l’autore, per capire la differenza tra il fare del bene dei nostri nonni, della tradizione caritatevole,… Leggi tutto »
Il silenzio è sacro
Il papa si è rivolto ai vescovi irlandesi ed è intervenuto più volte nello scandalo statunitense, ma nessuno conosce l’estensione del problem pedofilia nella Chiesa italiana. Eppure dal 2000 le cronache giudiziarie hanno segnalato le vicende di 40 sacerdoti finiti sotto inchiesta per questi reati. Pochi statisticamente, ma indicativi di un malessere dai confini inesplorati. Perché alla discrezione che giustamente protegge indagini con vittime minorenni, si aggiunge un rispetto verso le gerarchie ecclesiastiche che porta a tutelare il segreto istruttorio… Leggi tutto »