Buttatela sulla famiglia! Provate! Qualunque fesseria col botto diventa un discorso accettabile. Prendete il caso di Dolce&Gabbana, segnalato in questa rubrica domenica scorsa. Una foto pubblicitaria violenta e volgare che in Spagna (e finalmente anche qui) ha suscitato proteste: una ragazza immobilizzata a terra da un giovanotto e altri umani della categoria macho-macho che guardano. Registriamo divertiti la risposta dei due sarti: quella è arte, e allora chiudete anche i musei. La soave leggiadria con cui due disegnatori di camicette… Leggi tutto »
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Spot di Dolce&Gabbana, attacco della Cgil anche in Italia
Prima un’associazione spagnola per la difesa delle donne, poi Amnesty, ora la Cgil. E infine anche un gruppo di 13 senatori. Si allarga il fronte di chi si schiera contro la pubblicità di Dolce e Gabbana e sottolinea che i due stilisti dovrebbero chiedere scusa a tutte le donne. Nel manifesto è rappresentato un uomo a torso nudo che tiene una donna inchiodata a terra per i polsi, mentre lei cerca di divincolarsi e altri uomini osservano impassibili la scena…. Leggi tutto »
Logo Kosher su dvd porno, rabbino protesta
Un film porno israeliano, Assraelis, finisce nel mirino di un rabbino del New Jersey. Il motivo? Sulla copertina del DVD porno, il produttore Oren Cohen ha utilizzato, senza alcun permesso, la certificazione Kosher, quel bollo che in tutto il mondo certifica che un prodotto alimentare può essere consumato dagli esponenti delle comunità ebraiche. Gli avvocati del rabbino Yehuda Rosenbaum, rappresentante della compagnia KOF-K Kosher Certification (un’azienda del New Jersey che si occupa di autenticare con il bollo Kasher prodotti alimentari… Leggi tutto »
La pubblicità non arriva, Gay tv costretta alla chiusura
L’obiettivo era quello «di spiegare da un punto di vista nuovo, con un nuovo linguaggio, la realtà omosessuale e non solo, tentando di debellare pregiudizi e luoghi comuni in nome di un’uguaglianza». Ma Gay tv non ce l’ha fatta. Dal 31 gennaio la tv satellitare sarà costretta a chiudere, dopo 5 anni, per mancanza di pubblicità. «Il coraggio di Gay Tv – constatano i responsabili – non è stato premiato e proprio il coraggio è la virtù che è mancata… Leggi tutto »
Il silenzio è sacro
Il papa si è rivolto ai vescovi irlandesi ed è intervenuto più volte nello scandalo statunitense, ma nessuno conosce l’estensione del problem pedofilia nella Chiesa italiana. Eppure dal 2000 le cronache giudiziarie hanno segnalato le vicende di 40 sacerdoti finiti sotto inchiesta per questi reati. Pochi statisticamente, ma indicativi di un malessere dai confini inesplorati. Perché alla discrezione che giustamente protegge indagini con vittime minorenni, si aggiunge un rispetto verso le gerarchie ecclesiastiche che porta a tutelare il segreto istruttorio… Leggi tutto »
Bacio bocciato
Nei quarant’anni di attività l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ne ha viste di tutti i colori. Le pubblicità bocciate sono moltissime per le ragioni più diverse: volgari, offensive, e così via. Dal 26 ottobre saranno esposte sul marciapiede del Binario 21/22 della Stazione Centrale di Milano per una mostra: «Pubblicità con giudizio», fino al 26 novembre (Quarant’anni di pubblicità da vietare, Il Corriere della Sera, 16 ottobre 2006). Il bacio tra la suora e il prete in quale categoria rientrava? Offensiva?… Leggi tutto »