Il dilemma non è certo nuovo. Che fare quando la coscienza religiosa ti porta a infrangere una legge dello Stato? Se lo Stato non ti offre una via di scampo, alla fine, per mantenerti fedele ai tuoi principi non puoi far altro che ritirarti. È un po’ quello che hanno minacciato di fare in Inghilterra cattolici e anglicani nel caso le loro agenzie di adozioni dovessero essere costrette a osservare le regole previste in materia di adozione per le coppie… Leggi tutto »
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British Airways, simboli di fede ok
D’ora in poi i dipendenti della British Airways potranno indossare liberamente «simboli di fede». La compagnia britannica ha così deciso dopo le accuse subite per aver proibito a Nadia Eweida, un’addetta al check-in, di portare una piccola croce al collo. British Airways ha cambiato in modo radicale le regole sulle uniformi dopo una «revisione interna globale» e consultazioni con la Chiesa Anglicana, con la Chiesa Cattolica e il Consiglio Musulmano. Fonte: sito della Provincia di Cremona
Gb: scuola vieta crocifisso a bimba
In Gran Bretagna, una bambina cattolica e’ stata costretta a togliersi il crocifisso che portava al collo per ‘motivi di sicurezza’. Samantha Devine, 13 anni, frequenta un istituto misto e non confessionale nel Kent. Secondo quanto riferito dal padre, gli insegnanti hanno detto alla bambina di togliersi catenina e crocifisso perche’ questi sono considerati oggetti pericolosi per l’incolumita’ degli allievi, e sono dunque banditi dal regolamento interno della scuola. Fonte: borsaitaliana.it
GB, tensione sulla guerra in Iraq tra Chiesa anglicana e governo
Il 23 dicembre l’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams ha scritto un articolo critico nei confronti del governo inglese. A suo dire, la politica perseguita in Medio Oriente avrebbe eroso i rapporti tra le comunità cristiane e islamiche. Il Foreign Office ha risposto duramente, ricordando che gli estremisti uccidono indiscriminatamente, sena guardare alla fede religiosa delle vittime. Nel mezzo, il messaggio natalizio alle truppe della Regina Elisabetta II. Un articolo (in inglese) è stato pubblicato sull’Observer
GB, ingenti fondi statali per la scuola degli Hare Krishna
10 milioni di sterline, l’equivalente di quasi 15 milioni di euro, sono stati stanziati dalle casse statali per sostenere la prima scuola induista del Regno Unito. La scuola, che aprirà nel settembre 2008 e sarà localizzata nel nord-ovest di Londra, sarà guidata dalla Iskcon, la società degli Hare Krishna. Un articolo (in inglese) di Jamie Doward è stato pubblicato sul sito del Guardian
Sondaggio-choc nel Regno Unito: la religione fa più danni che bene
L’82 per cento della popolazione britannica ritiene che la fede provochi divisioni e tensione nella popolazione; il 63% definisce se stessa come una persona ‘non religiosa’. Sono le due risposte più eclatanti a un sondaggio organizzato dal Guardian. Il 43% sostiene di non aver mai frequentato funzioni religiose, e solo il 17% sostiene che sia corretto definire il Regno Unito come una ‘nazione cristiana’. Un articolo di Julian Glover e Alexandra Topping è stato pubblicato sul sito del Guardian Il portale… Leggi tutto »
Niente Bibbia sui voli verso Riad, hostess fa causa
Una hostess della British Midlands ha fatto causa alla sua compagnia aerea che le proibisce di imbarcarsi con la bibbia quando è di servizio sui voli tra il Regno Unito e l’Arabia Saudita. L’hostess, di mezza età e molto pia, si considera vittima di una intollerabile “discriminazione religiosa”. La British Midlands vola da Londra verso Riad e Gedda e si difende sostenendo che la messa al bando della bibbia per i voli per e dall’Arabia Saudita è stata decisa su… Leggi tutto »
Il Belpaese dell’antislamismo
Pochi soldi, poca istruzione, meno lavoro. Essere seguaci di Maometto nell’Unione europea significa affrontare ostacoli e barriere in più rispetto agli altri. Il rapporto «I musulmani nell’Unione europea: discriminazione ed islamofobia» diffuso ieri dall’Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (Eumc) rivela un’Europa poco accogliente. E in Italia le cose non vanno meglio. Nel nostro paese (così come in Spagna, Olanda e Portogallo) i musulmani sono più soggetti alla discriminazione di tipo religioso. Il primo elemento che salta all’occhio… Leggi tutto »