Fiona Bruce, una delle giornaliste più note della Bbc, può continuare a portare la catenina con il crocifisso quando legge le notizie: lo ha stabilito la dirigenza dell’emittente britannica, dopo aver dibattuto a lungo sui simboli religiosi da far indossare o meno dai giornalisti che vanno in video. Bbc aveva anche lanciato un sondaggio online sul tema, e la risposta della vastissima maggioranza degli interventi era stata a favore della Bruce e in generale favorevole a non impedire ai presentatori… Leggi tutto »
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Regno Unito: scuole religiose invitate a scambiarsi docenti
Il ministro all’educazione britannico Alan Johnson ha lanciato ieri la proposta di incoraggiare le ‘faith schools’ (le scuole private a tendenza confessionale, che godono peraltro di sostegni pubblici) a scambiarsi programmi con professori di altre religioni. Lo scopo è quello di allargare la conoscenza degli studenti, affinché siano ‘esposti’ alla conoscenza di una pluralità di convinzioni del mondo. Un articolo di Will Woodward è stato pubblicato sul sito del Guardian
Le università britanniche spinte a spiare i musulmani
Ai lettori e ai professori delle università britanniche sarà chiesto di spiare gli studenti “dall’aspetto asiatico” e quelli musulmani che possono essere sospettati di coinvolgimento in gruppi islamici estremisti o di appoggiare attività terroristiche. Secondo le informazioni avute dal Guardian, i docenti dovranno fornire informazioni sui loro allievi perché il governo ritiene che alcuni campus siano diventati “terreno fertile” per gli estremisti. Il ministero dell’istruzione ha preparato una serie di proposte che verranno mandate agli atenei entro la fine dell’anno…. Leggi tutto »
Diritti gay, divisioni nel governo inglese
Acque agitatissime nel governo inglese sui diritti dei gay. Accogliendo le proteste delle organizzazioni religiose, il premier Tony Blair (prossimo alla conversione al cattolicesimo) e la ministra Ruth Kelly (una devota cattolica legata all’Opus Dei) hanno bloccato i programmi per una nuova legislazione sull’omosessualità. Il ministro dell’educazione Alan Johnson ha vigorosamente protestato, chiedendo che il progetto non sia edulcorato. Un articolo di Gaby Hinsliff è stato pubblicato sull’Observer
Velo in classe, maestra sospesa: proteste, e l’Inghilterra si divide
Il velo islamico di una maestra divide l’Inghilterra. L’insegnante, una ragazza islamica di 24 anni, è stata sospesa da una scuola inglese dello West Yorkshire. La direzione dell’istituto, che si chiama “Headfield Church of England junior School”, ha motivato la decisione di sospendere la maestra affermando che gli allievi incontravano difficoltà a seguirla durante le sue lezioni di inglese, proprio a causa del velo che ostruiva la bocca rendendo alcune parole incomprensibili. Il caso ha avuto una risonanza clamorosa nelle… Leggi tutto »
Crocifisso al collo, sospesa dal lavoro impiegata della British Airvays
Un’impiegata della British Airways intende denunciare la compagnia aerea per discriminazione, dopo essere stata sospesa dal lavoro per non aver voluto togliersi sul lavoro la collana con un ciondolo a forma di croce: lo rivela oggi il Daily Mail. “Non nascondero’ certo la mia fede in Gesu’. La British Airways permette ai musulmani di portare il velo, ai Sikh il turbante e tutti gli altri ornamenti religiosi – ha detto al quotidiano Nadia Eweida, impiegata al check-in dell’aeroporto di Heathrow… Leggi tutto »
Rushdie alle islamiche: “Gettate il velo, fa schifo”
“Il velo islamico fa schifo, è repellente”. Non usa il linguaggio della diplomazia lo scrittore britannico Salman Rushdie che, con una dichiarazione riportata dall’«Evening Standard», getta benzina sul fuoco della polemica che infuria in Gran Bretagna. Rushdie che per il suo libro «Versetti satanici» fu condannato a morte da una fatwa dell’ayatollah Khomeini, oggi ritiene che «la battaglia contro il velo, è una battaglia senza tregua contro le restrizioni imposte alle donne». E così si schiera «dalla parte di Jack… Leggi tutto »
Convivenze: apertura della Chiesa d’Inghilterra
Sfidando i propri fedeli più tradizionalisti, la Chiesa d’Inghilterra ha aperto alle convivenze, giudicando benevolmente la proposta di riforma dell’ordinamento giuridico volta a dare alle coppie di fatto con prole diritti simili a quelli goduti dalle coppie sposate. Un articolo (in inglese) di Matt Weaver è stato pubblicato sul sito del Guardian