Ennesime polemiche riguardo alla RU486, ennesime cattive motivazioni a sostegno della condanna. Il presidente della Regione Roberto Formigoni, intervenendo al convegno Interruzione volontaria di gravidanza farmacologica: realtà e mito, organizzato dalla Scuola di Direzione in Sanità dell’I.Re.f, Regione Lombardia, ha manifestato la sua avversione soffermandosi su due elementi (Aborto: Ru486; Viale, Casi Sperimentazione Bastano, ANSA, 12 ottobre 2006): i problemi medici che può creare l’uso della Ru486 e l’assistenza e l’aiuto alle donne. Discorso che Viale ha liquidato come un… Leggi tutto »
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Torino, sospesa sperimentazione RU486
La sperimentazione della pillola Ru486 è stata sospesa. La decisione non è legata all’efficacia del farmaco, la cui validità è ampiamente dimostrata in Europa, ma a valutazioni legate all’iter «procedurale». Così, con le parole del commissario Marinella D’Innocenzo, il Sant’Anna di Torino mette la parola fine alla sperimentazione della pillola che consente l’aborto farmacologico. All’origine della decisione la violazione del protocollo che prevedeva per le donne sottoposte al trattamento tre giorni di ricovero: l’80% delle 362 pazienti ha usufruito del… Leggi tutto »
Abortire in casa: per le donne francesi è possibile
Abortire in casa? In Francia è possibile e le donne che lo preferiscono sono in aumento. La notizia è stata data con rilievo dai giornali francesi mentre da quelli italiani non è stata ritenuta degna di nota. E’ aumentato il numero delle donne che preferiscono interrompere la gravidanza fra le mura domestiche. Nel 2005, 10mila aborti su 200mila sono stati praticati fuori dalle strutture ospedaliere e il Ministro della salute ha reso noto che nel 2006 questo numero aumenterà e… Leggi tutto »
Piemonte, stop alla pillola RU486
Un quarto delle donne che si sono sinora sottoposte alla sperimentazione della Ru486 ha abortito a casa, prima della somministrazione della seconda pillola, prevista per il terzo giorno dal protocollo definito dai medici. Una percentuale rilevante, che gli sperimentatori del Sant’Anna non prevedevano e che porrà problemi di approfondimento scientifico. Ma è anche vero che l’82 per cento delle pazienti che si sono rivolte all’ospedale, poi non vi sono rimaste e sono andate via dopo il colloquio con il dottor… Leggi tutto »