Tag Articolo: Ruini

La Chiesa italiana e il dopo Ruini

I cambi della guardia a Roma non sono finiti. Dopo l’insediamento di Alemanno alla guida politica della capitale, un’altra poltrona è in attesa di un successore. Quella del Vicariato di Roma, una delle Diocesi più grandi del mondo, di cui è titolare il Papa. Dopo oltre vent’anni di governo di questa chiesa locale, il cardinal Ruini sta per lasciare la carica per raggiunti limiti di età. Per le stesse ragioni, un anno fa il porporato ha ceduto la guida della… Leggi tutto »

Le nuove piaghe della Chiesa

[…] Parlerò dunque di come viene percepita, nella Chiesa, la crisi di un cattolicesimo che è alle prese, tuttora, con la scomparsa della Dc. Un cammino difficilissimo è cominciato da allora, complicato da una società ormai multireligiosa, multiculturale. La Chiesa che ho incontrato alla vigilia della beatificazione di Rosmini è incerta, in piena transizione. Parla molto, ma è anche afasica. Impossibile afferrarla come monolito: a dispetto degli sforzi compiuti da due Pontefici per renderla compatta, non c’è una Chiesa, una… Leggi tutto »

Ruini: la Chiesa? Deve parlare a tutti

Una Chiesa che parla a tutti, e il cardinale Camillo Ruini, ripetendo tre volte la parola tutti pare voglia davvero dare l’idea della globalità: «Credo – dice – che la Chiesa in genere, e il clero in particolare, deve avere questa ambizione oggi, di parlare a tutti e per tutti, non soltanto per quelle persone che frequentano la chiesa e che hanno diritto alla nostra attenzione pastorale, ma non bisogna limitare lì il suo orizzonte, non solo perché Gesù Cristo… Leggi tutto »

Ecco chi, come e quando ha deciso in Vaticano di sottrarre i preti pedofili alla magistratura

Prima si sono rivolti con fiducia alla Chiesa, anziché ad avvocati e tribunali, inviando fin dal gennaio 2004 alla curia di Firenze esposti e memoriali sulle violenze sessuali ai danni di minori consumate per anni dal parroco Lelio Cantini, titolare della parrocchia Regina della Pace. Con la complicità di una donna, la solita “veggente” di turno le cui visioni di Gesù servivano alla selezione degli “eletti”, Cantini ha imperversato per anni e anni imponendo violenze, psicologiche e fisiche, fra cui… Leggi tutto »

Carra: “Chi lodava Bagnasco adesso lo vuole crocifiggere”

«Gli stessi che pochi giorni fa tessevano le lodi di monsignor Angelo Bagnasco ora sono pronti a crocifiggerlo». Enzo Carra, leader del gruppo teodem della Margherita, tiene a specificare che non era presente durante il tanto criticato intervento del neopresidente della Cei e dunque non ne conosce il contesto ed il percorso logico. «Monsignor Bagnasco ha fatto un ragionamento molto ampio, un discorso più vasto della sintesi che ne è stata tratta e dunque sarebbero comunque troppo semplicistiche sia la… Leggi tutto »

E i cattolici democratici tornano sulla graticola

I morti non parlano, e non c’è nulla di più violento e canagliesco che strumentalizzarne il pensiero da defunti. Enrico Berlinguer sarebbe stato favorevole o contrario al Partito democratico? E Nino Andreatta avrebbe detto sì o no alla legge sui Dico? I morti non parlano, ma la loro storia – che spesso è la storia di un gruppo, di un manipolo – a volte sì. Chi può parlare, dunque, sono magari gli amici di una vita. Chi può parlare, per… Leggi tutto »

Lo Sruinatore

E´ chiaro che papa Ratzinger sembra essersi reso conto che la sovraesposizione politica della Chiesa rischia di danneggiare la sua credibilità, specie tra i ceti popolari. E così il Vaticano appare intenzionato a togliere ai vertici della Cei quell´alone di «segretario politico» che circondava Ruini negli ultimi anni. (tratto da un articolo di Marco Politi pubblicato su Repubblica di mercoledì 28 marzo 2007, a pagina 12) Ma come si toglie l’alone di segretario politico da Ruini? Basta lo smacchiatutto, o… Leggi tutto »

Bagnasco nel solco di Ruini

L’entrata in scena del neo-presidente della Cei monsignor Angelo Bagnasco marca uno stile nuovo, più pacato e meno autoritario. Sparisce, rispetto all’era precedente, la rigidezza del leader che decide per tutti e sparisce anche – almeno nella forma – quell’implicita avversione pregiudiziale all’Ulivo, che caratterizzava la linea del cardinale Ruini. È un segnale importante che Bagnasco abbia voluto depotenziare il Family Day da qualsiasi valenza anti-governativa, dandogli il sigillo di una “festa” a sostegno della famiglia. È questa, d’altronde, la… Leggi tutto »