Il vescovo Mattiazzo è ufficialmente invitato all’inaugurazione della scuola elementare “San Domenico Savio” di Terraglione di Vigodarzere. L’Ufficio scolastico regionale del Veneto ripara a tempo di record alla clamorosa gaffe del dirigente dell’istituto comprensivo di Vigodarzere, Vincenzo Amato, che aveva negato al vescovo di Padova il permesso di incontrare gli studenti in occasione della cerimonia in calendario sabato prossimo. A comunicare il “via libera” è la stessa direttrice Carmela Palumbo, in piena sintonia col ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni…. Leggi tutto »
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Lapidazione all’occidentale
Perché la legge faccia il suo corso non c’è mica bisogno di diventare pazzi. Si potrebbe riflettere sulla prurigine di tanti di noi nel correre a leggersi la notizia sulla professoressa e gli studenti, riflettere sui tanti film genere Pierino e la supplente che hanno prefigurato lo stesso scenario, riflettere, nel caso, su una professoressa di matematica che è sicuramente colpevole (sì) ma che adesso rischia sedici anni di carcere per l’accusa di aver fatto qualcosa a un ragazzo di… Leggi tutto »
Padova, polemiche sulla visita del vescovo a scuola
Comunicato stampa UAAR – Ci sono molte buone ragioni per negare a qualsiasi religioso il permesso di fare visite pastorali nelle scuole pubbliche. In Italia non c’è una religione di Stato dal 1985 perché se ci fosse, sarebbe incompatibile col principio di uguaglianza di tutti i cittadini. Con il Concordato del 1984 lo Stato ha assicurato alla Chiesa cattolica ingenti mezzi finanziari e altri privilegi; vedi 8×1000, esenzione ICI… per svolgere nei propri luoghi (parrocchie, campi scout, scuole private cattoliche…)… Leggi tutto »
«Ci sono bimbi islamici»: scuola vietata al vescovo
Nel «Padovastan» si ostinano a intitolare le scuole a San Domenico Savio. Già questo, evidentemente, è ritenuto una manifestazione di intolleranza religiosa nei confronti dei pochi alunni musulmani. E così il vescovo Antonio Mattiazzo, che voleva inaugurare la nuova struttura scolastica alla presenza dei bambini, si è visto sventolare un cartellino rosso che, rivisto alla moviola della burocrazia e della politica, ha scatenato un uragano di comprensibili polemiche.[..] La cerimonia avrebbe dovuto svolgersi domani e i bambini erano già pronti… Leggi tutto »
“Nuove assunzioni non risolvono i problemi. Con tagli del 20% non si può sopravvivere”
“Ha ragione il ministro Mussi. Quei fondi già c’erano. Il vero problema è un altro: come far funzionare tutto con un taglio del 20 per cento”. La posizione del rettore dell’Università Roma Tre Guido Fabiani e del presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Roberto Petronzio è identica: i 177 milioni stanziati per le nuove assunzioni di ricercatori a favore di università e istituti di ricerca non risolvono i problemi creati dai tagli. Certo, sono apprezzabili. Ma quel 20 per cento… Leggi tutto »
Canada: “Insegnate l’evoluzione e l’educazione sessuale o dovrete chiudere”
Il Ministro dell’Educazione del Quebec ha comunicato alle scuole cristiane evangeliche che devono insegnare le teorie di Darwin e educazione sessuale, o dovranno chiudere. La legge del Quebec assicura che tutti i ragazzini compresi tra i 6 e i 15 anni ricevano un’educazione adeguata, ma queste scuole evangeliche insegnano dei loro corsi sul creazionismo e sulla sessualità che non seguono il curriculum del Quebec. 15 studenti che frequentano una scuola della Chiesa evangelica dalle elementari alle superiori, avranno un diploma… Leggi tutto »
«Non mandate mia sorella alla scuola araba di Milano»
Si chiama Rassmea, è egiziana, ha ventitré anni, laureata in Scienze politiche alla Statale di Milano, insegna ai suoi connazionali nel doposcuola di un istituto pubblico. Lei, che è un esempio da manuale di integrazione e difesa della cultura d’origine, ha deciso di combattere perché il padre non iscriva la sorellina di quattro anni alla scuola araba di via Ventura: «Sto impegnandomi a fondo, per lei sarebbe una grave penalizzazione. Basta con il tira e molla e con queste prese… Leggi tutto »
Continua a crescere l’islamizzazione della scuola iraniana
Col nuovo anno scolastico sta prendendo nuova forza il processo di islamizzazione della scuola iraniana, che da un lato vede sempre più applicati i “principi religiosi”, dall’altro si sforza di tenere sotto stretto controllo gli studenti, soprattutto nelle università. Si parte dai docenti: da quest’anno dovrebbero non esserci più insegnati uomini in scuole femminili o insegnanti donne in quelle maschili. Il Ministero dell’educazione, inoltre, vuole assumere 13mila nuovi insegnati, più altri 4mila presi tra i veterani di guerra, le minoranze religiose… Leggi tutto »