ROMA – «I cattolici sono liberi di entrare nei partiti pluralistici purché non si tratti di forze dichiaratamente contrarie alla fede cristiana, ma in essi la loro responsabilità diventa maggiore. Potranno trovarsi di fronte a decisioni interne inaccettabili alle quali dovranno opporsi anche pubblicamente»: è il commento del vescovo Elio Sgreccia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, alla notizia delle candidature nel Partito democratico di esponenti radicali, del ginecologo Silvio Viale, sperimentatore in Italia della pillola RU486, dell’oncologo Umberto… Leggi tutto »
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I DiCo al Senato
ROMA — È il giorno dei Dico. La commissione Giustizia del Senato accende i riflettori sul ddl, tra le polemiche e 10 testi da esaminare. I cattolici si mobilitano. Monsignor Elio Sgreccia, presidente della pontificia Accademia per la vita, li invita a «fare di tutto» perché provvedimenti come questo «non passino». Sfidando le accuse di «oscurantismo» venute, anche ieri, dalla Rosa nel pugno. Con i Dico «viene screditato non il matrimonio religioso, ma il matrimonio tout court», avverte monsignor Sgreccia… Leggi tutto »
Mons. Sgreccia: “obiezione di coscienza”
Per resistere a leggi sempre piu’ permissive nell’ambito del diritto alla vita e della famiglia di fronte alle quali in Europa si va profilando una emarginazione crescente per i cattolici, mons.Elio Sgreccia, Presidente della Pontificia Accademia per la vita rilancia su larga scala l’obiezione di coscienza. E’ infatti proprio il diritto all’obiezione di coscienza per un cristiano al centro del Congresso nternazionale promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita aperto questa mattina in Vaticano dal cardinale Javier Lozano Barragan sul… Leggi tutto »
Welby: un intervento di mons. Sgreccia
La vicenda di Piergiorgio Welby, a giudizio di mons. Elio Sgreccia, presidente dell’Istituto di bioetica dell’Università cattolica del Sacro Cuore, intervistato oggi da Radio Vaticana, “ha avuto una lunga polemica di carattere politico ed è stata anche caratterizzata da momenti giuridici. Dal punto di vista etico non si tratta, è stato detto, – di accanimento terapeutico. Questo va ripetuto, perché lo ha stabilito una commissione medica pienamente competente su questo fatto”. Si è, piuttosto, trattato, ha spiegato mons. Sgreccia, “di… Leggi tutto »