Roma mantiene alto lo stato di attenzione per prevenire eventuali attacchi del terrorismo internazionale. Dopo il rilancio del dialogo e l’incontro di lunedì tra Benedetto XVI, i 22 ambasciatori dei Paesi a maggioranza musulmana accreditati presso la Santa Sede e i membri della Consulta Islamica, il mondo musulmano torna a dividersi. Sebbene da Castelgandolfo siano partite reazioni positive, un’interpretazione non altrettanto entusiasta delle parole del Papa è stata diffusa dalle tv arabe che hanno trasmesso in diretta il discorso tenuto… Leggi tutto »
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Terrorismo, cinque islamici condannati a Milano
Assolto lo sceicco Abderrazak. La prima Corte d’Assise di Milano ha condannato a pene comprese tra i 5 anni e mezzo e i 10 anni di reclusione 5 dei 6 islamici imputati per associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale. Secondo le accuse, avrebbero costituito la «costola italiana» della cellula terrorista “Ansar Al Islam” e reclutato kamikaze da mandare in Iraq. L’unico assolto è l’algerino Mahjoub Abderrazak, principale imputato nel processo, per il quale la Procura aveva chiesto 15 anni… Leggi tutto »
Bush contro i diritti di Ginevra
Da due giorni, in tono sempre più aggressivo, George W. Bush preme sul Senato perché approvi un suo disegno di legge «che chiarisce e rafforza», afferma, ma che in realtà vanifica l’articolo 3 della Convenzione di Ginevra sul trattamento umano dei prigionieri di guerra. La legge istituisce delle Commissioni militari, ossia dei tribunali speciali (dichiarati illegali dalla Corte suprema lo scorso giugno) per i processi dei detenuti a Guantanamo, e convalida tutte le «procedure alternative» adottate dalla Cia nei loro… Leggi tutto »
Cesis: “Il terrorismo islamico rimane una minaccia prioritaria”
E’ ancora alta la minaccia del terrorismo islamico. L’allarme emerge dalla prima relazione semestrale del 2006, elaborata dal Cesis ed inviata al Parlamento. “Il terrorismo internazionale di matrice islamica – si legge nella relazione – ha continuato a rappresentare la minaccia prioritaria di respiro globale che, incentrata sui teatri di crisi iracheno ed afghano, ove alto è stato il tributo di sangue versato dai nostri contingenti, si sta irradiando lungo molteplici direttrici”. “L’Occidente rimane obiettivo sempre attuale – scrivono gli… Leggi tutto »
Video di Al Qaida minaccia le forze Unifil
La missione Unifil è composta da truppe nemiche dell´Islam. Proprio nel giorno in cui il mondo ricorda i cinque anni dall´attacco alle twin towers, il numero due di al Qaida, il medico giordano Ayman al Zawahiri, torna a lanciare minacce e ad indicare nemici da colpire. Nella lista non mancano gli Stati Uniti, certo, ai cui cittadini si annunciano «giorni gravidi e pronti a dare alla luce». Ma il video, diffuso su alcuni siti internet islamici, delinea uno scenario nuovo,… Leggi tutto »
Al Zawahiri torna in video: “Americani convertitevi”
“Americani convertitevi”. Ayman al Zawahiri è tornato dopo poco più di un mese a farsi vivo con un video. Il numero due di ‘al Qaeda’ ha presentato un americano convertitosi all’Islam, ricercato dall’Fbi, per esortare gli americani, e i cristiani in generale, a seguirne l’esempio. Nel filmato diffuso in internet su un sito islamico, dura 48 minuti. Il titolo è chiaro: “Un invito all’Islam”. Zawahiri inizia con una breve introduzione ed esorta “il popolo d’America, in particolare, e gli occidentali,… Leggi tutto »
Terrorismo: Germania, governo chiede appoggio musulmani
Il ministro dell’Interno tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha chiesto aiuto anche alla comunità musulmana tedesca per contrastare la minaccia di attentati da parte di fondamentalisti islamici, secondo anticipazioni di una intervista per il settimanale ‘Die Zeit’ che sarà pubblicata domani. “La grande maggioranza dei musulmani deve esprimere con maggiore forza il proprio rifiuto del terrorismo. Il quale minaccia anche i musulmani, oltre ai non musulmani” ha detto Schaeuble, esponente della Cdu. Fonte: Swissinfo
Nasrallah ha vinto la guerra
Sia Hassan Nasrallah che Ehud Olmert sostengono di aver vinto la guerra in Libano. Ma tra avversari così diversi l’idea stessa di vittoria, o sconfitta, non può essere la stessa. Il premier israeliano Ehud Olmert aveva fissato un obiettivo assurdo – la distruzione completa del potere di Hizbullah in Libano – e non è riuscito a realizzarlo. Per Nasrallah vincere significava soprattutto sopravvivere e gli hezbollah non sono stati annientati. Anzi, nell’ultimo giorno di guerra, hanno lanciato contro Israele 246… Leggi tutto »