Da anni, il regime iraniano teme la data simbolica dell’8 Marzo, Giornata internazionale della donna. Hanno inventato la “Giornata della donna iraniana”, a fine luglio, in coincidenza con l’anniversario di Hazrat Fatemeh, figlia di Maometto. Questa Giornata “non controversa”, che talvolta gode della cooperazione di enti come l’UNICEF per eventi culturali ed incontri, è spesso usata dal regime per affermare la totale compatibilità tra diritti delle donne e norme islamiche. Un altro metodo per esorcizzare la ricorrenza è semplicemente la… Leggi tutto »
Tag Articolo: violenza
Alessandro Robecchi: D&G, Donne e gay
Buttatela sulla famiglia! Provate! Qualunque fesseria col botto diventa un discorso accettabile. Prendete il caso di Dolce&Gabbana, segnalato in questa rubrica domenica scorsa. Una foto pubblicitaria violenta e volgare che in Spagna (e finalmente anche qui) ha suscitato proteste: una ragazza immobilizzata a terra da un giovanotto e altri umani della categoria macho-macho che guardano. Registriamo divertiti la risposta dei due sarti: quella è arte, e allora chiudete anche i musei. La soave leggiadria con cui due disegnatori di camicette… Leggi tutto »
India: in aumento la violenza domestica contro le donne
In India aumenta da anni la violenza contro le donne, ormai più diffusa in città che nelle campagne. Ora le Nazioni Unite e la compagnia farmaceutica Johnson and Johnson daranno finanziamenti all’India per programmi finalizzati a combattere le violenze domestiche contro le donne e la diffusione dell’HIV/AIDS. I fondi – stanziati anche per Vietnam, Botswana, Nigeria e Repubblica Dominicana – sono destinati a realizzare programmi che aiutino le donne contro le discriminazioni e le violenze che tuttora subiscono. Si vuole… Leggi tutto »
Spot di Dolce&Gabbana, attacco della Cgil anche in Italia
Prima un’associazione spagnola per la difesa delle donne, poi Amnesty, ora la Cgil. E infine anche un gruppo di 13 senatori. Si allarga il fronte di chi si schiera contro la pubblicità di Dolce e Gabbana e sottolinea che i due stilisti dovrebbero chiedere scusa a tutte le donne. Nel manifesto è rappresentato un uomo a torso nudo che tiene una donna inchiodata a terra per i polsi, mentre lei cerca di divincolarsi e altri uomini osservano impassibili la scena…. Leggi tutto »
L’incontro delle civiltà
La lettera per Francesca Paci di una giovane studentessa araba-israeliana che vive in Italia Vi inoltro la email di una ragazza che ho conosciuto alcune settimane fa durante la presentazione del mio libro “Islam e violenza”. Senza retorica buonista, F. è quello che mi piace pensare possa essere l’antidoto allo scontro delle civiltà: l’incontro. “Gentilissima Francesca, sono F., la ragazza che si è presentata qualche ora fa alla libreria … (scusa la puntualizzazione ma so, per esperienza, che tra mille… Leggi tutto »
Il Papa: “Segnali preoccupanti di disagio giovanile”
Benedetto XVI è preoccupato per i «tratti negativi di una cultura consumistica ed edonistica, del secolarismo e dell’individualismo». Una cultura pregnata da «antiche e nuove forme di povertà con segnali preoccupanti del disagio giovanile e fenomeni di violenza e di criminalità». La preoccupazione viene espressa da Papa Ratzinger nella Basilica Vaticana, in occasione dell’udienza concessa ai fedeli delle Diocesi Lombarde, circa 2.500. Per questo, esorta il Pontefice, occorre «annunciare e testimoniare il Vangelo in ogni suo ambito, specialmente dove emergono… Leggi tutto »
Il Papa segue il consiglio di Baudo
Il Papa è «spiritualmente vicino» alla moglie e ai figli di Filippo Raciti. In un telegramma inviato a suo nome dal segretario di Stato, Tarcisio Bertone al vescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, Benedetto XVI ribadisce la sua «ferma condanna per ogni gesto di violenza che macchia il gioco del calcio» mentre esorta a promuovere con «maggiore determinazione» il rispetto «per la legalità favorendo lealtà, solidarietà e sana competitività». «Informato della tragica uccisione», si legge nel testo, il Papa esprime… Leggi tutto »
Sud Corea: esplode la polemica sulle violenze domestiche
Ha voluto far vedere a tutti com’è ridotto il suo naso. Non solo per dimostrare che suo marito la picchia, ma anche per sollevare un dibattito sulle violenze domestiche. E almeno in questo l’attrice sudcoreana Lee Min-Young è riuscita nel suo intento. La sua foto con il naso spaccato ha fatto il giro dei giornali e delle tv, suscitando discussioni su un problema che spesso, nel Paese asiatico ma anche altrove, viene passato sotto silenzio. Lee ha raccontato di essere… Leggi tutto »