Javier Lozano Barragan è il ministro della Salute del Vaticano. O meglio: è il presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per la Salute. E come tale ci ha parlato su alcuni dei temi etici più controversi: la fine della vita, il destino degli embrioni, i profilattici… E lo ha fatto spiegando bene il suo ruolo, mai dandoci opinioni personali. E allora nell’ufficio del Consiglio, al numero 3 di via della Conciliazione, la grande strada che collega Roma e il mondo… Leggi tutto »
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Sandra Milo: “Ho aiutato mia madre a morire”
“Sì, l’ho fatto. Ho aiutato mia madre a morire”. Con la levità che le è propria, e con momenti di grande commozione, Sandra Milo ha raccontato, pur senza entrare nei dettagli, di aver contribuito ad alleviare le sofferenze della madre malata, tanti anni fa. L’attrice, 72 anni, ha partecipato oggi come ospite a Buona Domenica, il contenitore pomeridiano di canale 5. E durante un’intervista alla conduttrice Paola Perego, ha parlato della sua drammatica esperienza, che risale ai primi anni Sessanta…. Leggi tutto »
Testamento biologico, il via a Genova
È l’unico uomo in Italia ad avere redatto un testamento biologico la cui validità legale è stata riconosciuta prima dal comitato bioetico dell’ospedale San Martino di Genova, quindi dalla direzione sanitaria che alle volontà del paziente si deve attenere. E queste volontà dicono: «Rifiuto il mio consenso ad ogni accanimento terapeutico, ivi compresa l’idratazione e l’alimentazione forzata». Bruno La Piccirella, psicologo sulla soglia della pensione, ha raccontato la sua storia in un dibattito sul testamento biologico organizzato dall’Unione atei e… Leggi tutto »
La moglie di Welby: “Il cardinale non vuole capire”
«Il cardinale Ruini ancora oggi non ha capito la storia di mio marito. Piergiorgio è stato addormentato per poter morire tranquillo, non è stato ucciso. Si è fatto tutto in modo accurato, preciso, ha rifiutato la cura del ventilatore e questo è avvenuto con una sedazione. Ruini forse non sa qual è il significato della parola eutanasia. Vi include tutte le morte dolci e anche il rifiuto di accanimento terapeutico». Il presidente della Cei fa confusione? «Sì è un po’… Leggi tutto »
Iniziativa contro l’eutanasia
Un invito a guardare con speranza alla vita anche nelle condizioni di malattia e disabilità, un appello a dedicare risorse intellettuali ed economiche alla ricerca medica per le malattie tuttora senza cure, un monito per richiamare tutti alla responsabilità perché la società aiuti e non lasci nell’isolamento i malati e le loro famiglie. Tutto questo, accompagnato da un richiamo ai fondamenti della relazione tra medico e paziente, una alleanza terapeutica volta al bene dell’uomo: sono i principi che animano il… Leggi tutto »
L’ex moglie di Bergman divide la Svezia sull’eutanasia
Anche la Svezia ha il suo «caso Welby», una persona che chiede di morire con appelli al governo e al re. E non è nemmeno una persona qualunque, ma una donna che risponde al nome di Ellen Bergman, vale a dire l’ex-moglie del grande regista. Da settimane giornali, televisioni e radio non parlano di altro. Come in Italia, si chiedono se sia giusto o no proibire a una persona di chiedere di morire se è in pieno possesso delle proprie… Leggi tutto »
Argentina: il caso di un bambino in stato vegetativo dal 2005
In Argentina si dibatte nuovamente sul tema del trattamento di fine vita. A riaprire la discussione, in maniera drammatica, è il caso di Brian Andrade, un bambino di cinque anni che è ricoverato presso l’ospedale Puerto Madryn di Buenos Aires in stato vegetativo permanente da 21 mesi, in seguito ad un incidente stradale che gli ha causato, nell’aprile 2005, lesioni irreversibili senza alcuna speranza di sopravvivenza. Secondo il quotidiano «Pagina 12» che ieri ne ha dato notizia, il comitato etico… Leggi tutto »
Welby, la dolce morte nella tv natalizia
Gli occhiali rossi del leghista Maroni che ai microfoni dei telegiornali chiede l’intervento di polizia e carabinieri. Le porpore vaticane, molto gettonate dai pubblici teleschermi, che ribadiscono i precetti della chiesa. I ministri centrosinistri che parlano come stessero calpestando le uova. E ogni tanto qualche voce dissonante come quella del professor Veronesi che difende il diritto della persona di scegliere se accettare o rifiutare le cure. E anche la psicologa francese che spiega come, fossimo in Francia, tutto questo clamore… Leggi tutto »