“Non ci si può accanire a tenere in vita il dolore”. Le parole sono di Fabio Mussi, ministro per l’Università e la Ricerca, e sanciscono un intervento del governo sul caso di Piergiorgio Welby dopo che il ministro Emma Bonino che ha iniziato lo sciopero della fame per l’uomo – malato di distrofia muscolare – che ha chiesto ufficialmente di “staccare la spina” delle macchine che lo tengono in vita. Tuttavia, osserva la segretaria dei Radicali italiani Rita Bernardini, in… Leggi tutto »
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Welby, anche il ministro Bonino aderisce allo sciopero della fame
Cresce la mobilitazione per sostenere la richiesta di Piergiorgio Welby di mettere fine alle proprie sofferenze. Da oggi anche il ministro per il Commercio Estero, Emma Bonino, inizierà lo sciopero della fame a sostegno dell’iniziativa. Una mobilitazione che vede già coinvolte più di 250 persone, tra le quali i radicali Marco Cappato e Rita Bernardini. Un caso, quello di Welby, che da mesi scuote le coscienze degli italiani. E divide il fronte politico. Il 2 dicembre, in un’intervista a Repubblica,… Leggi tutto »
Marino: ‘Staccare la spina a Welby non significa uccidere’
Presa di posizione a sorpresa del presidente della commissione Sanità del Senato, il noto chirurgo Ignazio Marino (nella foto) ”Welby non ha nessuna possibilita’ di migliorare, dobbiamo rispettare la persona, altrimenti ne prolunghiamo solo la sofferenza. In questo caso come in altri staccare la spina non significa uccidere, ma accettare che non c’e’ piu’ nulla da fare”. ”Welby – continua Marino – si trova in una situazione difficile: non e’ in coma, comprende quello che sta accadendo, sa che l’assistenza… Leggi tutto »
Sondaggio, il 64% degli italiani dice sì alle richieste di Welby
Gli italiani – e anche i cattolici praticanti – sono in maggioranza favorevoli all’eutanasia per Piergiorgio Welby, il malato terminale che ha chiesto ai medici di staccare la spina, ma che ha ricevuto in cambio un diniego. Il problema, ha spiegato il dottore che lo ha in cura, è che facendolo violerebbe la legge. Oggi, a conforto della richiesta di Welby, co-presidente dell’associazione radicale Luca Coscioni, da mesi al centro di una battaglia personale e politica in favore della “morte… Leggi tutto »
In libreria: ”Lasciatemi morire”, di Piero Welby
È il 1963 e un gesto scomposto è il primo sintomo della distrofia muscolare progressiva. La diagnosi lascia un angusto margine di futuro: un paio d’anni. Welby non ne ha nemmeno venti. Il pronostico si rivela sbagliato, tuttavia l’esito non è a lieto fine come nelle favole. Nessuna bacchetta magica, ma un lento incalzare della malattia: la sedia a rotelle, l’insufficienza respiratoria, il coma. È il 1997 quando Welby viene rianimato e tracheostomizzato. Respira, si alimenta e parla tramite macchinari…. Leggi tutto »
Welby, il medico non stacca la spina, ”la legge è contraddittoria”
Dopo l’appello lanciato da Piergiorgio Welby affinché vengano spente le macchine che lo mantengono in vita artificialmente, la palla passa ora nuovamente alla politica. Il medico curante dell’uomo da diversi anni malato di distrofia muscolare, ha precisato infatti di non poter “decidere in prima persona” e di volersi rimettere “alle autorità competenti”. “Su richiesta del paziente – afferma il dottore in una nota – rispettandone la volontà ed essendo egli lucido, dovrei staccare e sedare per evitare sofferenze. Nel momento… Leggi tutto »
Pollastrini: ”Sì a testamento biologico”
“Come appartenente alla sinistra credo di dovermi attenere ai programmi del governo, dell’Unione. Programma che prevede la scrittura in tempi rapidissimi del testamento biologico”. Lo ha detto il ministro delle Pari opportunita’, Barbara Pollastrini, a margine di un convegno in corso a Firenze, durante il quale l’attenzione e’ stata focalizzata dalle polemiche che riguardano il caso Welbi sull’eutanasia. “Io difendero’ – ha sottolineato il ministro – questa posizione fino in fondo e mi battero’ con altri ministri perche’ questa legge… Leggi tutto »
Welby: ”Chiedo il distacco dalle macchine”
La battaglia di Piergiorgio Welby per vedersi riconosciuto il diritto di sottrarsi a cure che non vuole, si arricchisce di un nuovo capitolo. E cioè una richiesta scritta di farla finita con quello che lui giudica un accanimento terapeutico. Ecco il testo: “Il sottoscritto Piergiorgio Welby chiede il distacco dal ventilatore polmonare sotto sedazione terminale, se possibile orale”. E’ con queste parole, dunque, che l’uomo, co-presidente dell’associazione Coscioni, si rivolge a uno dei due medici che lo hanno in cura…. Leggi tutto »