È opinione corrente che le persone religiose siano mentalmente più sane degli atei. A prima vista sembra avere un senso, per via del loro sentimento di appartenenza a una comunità e dell’idea che un potere supremo vegli su di esse. Una recente ricerca, tuttavia, mostra che in definitiva questa supposta differenza non esiste.
In un articolo pubblicato in “Psychology of Religion and Spirituality” (“Psicologia della religione e spiritualità”) – Università di Louisville – Mark M. Leach e Jon T. Moore (del Dipartimento della Salute Mentale di Palo Alto – Settore Affari dei Veterani) sostengono che un aspetto del problema è che i precedenti lavori non solo hanno mancato di includere gli atei nelle loro ricerche, ma hanno considerato i cristiani come del tutto rappresentativi di tutte le religioni (altro…)