I giorni della gioventù umanista europea

Tra il 2 e il 5 agosto, insieme ad altri tre giovani soci Uaar, ho partecipato agli European Humanist’ Youth Days. Il meeting si è tenuto quasi interamente presso l’Université libre de Bruxelles, cioè l’università di lingua francese della capitale belga. L’evento è stato organizzato da giovani volontari appartenenti ad associazioni umaniste di Bruxelles (soprattutto appartenenti alla Hujo), i quali ci hanno seguito attivamente per tutta la durata del meeting. Devo dire che l’organizzazione è stata impeccabile. Il primo giorno… Leggi tutto »

Porcia, la clericalata del Grest e la risposta del prefetto

Come la sussidiarietà clericalmente orientata porti a distorsioni, mini l’erogazione di servizi di tutti e per tutti e favorisca le organizzazioni di orientamento religioso è cosa ormai nota. Ne abbiamo parlato diverse volte, segnalando anche come, soprattutto in provincia, il monopolio di fatto di parrocchie e oratori di certe attività ricreative e di formazione porti anche all’esclusione di coloro che, per esempio, hanno scelto di non far parte della Chiesa cattolica, sbattezzandosi ufficialmente. L’ennesima storia arriva da Porcia, in provincia… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, n. 31: i ventisei parlamentari che hanno scritto ad “Avvenire”

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”. Il primo posto questa settimana va a Una… Leggi tutto »

Manca il crocifisso agli esami, e l’inquisizione arriva a scuola

La strenua difesa del crocifisso imposto nelle scuole e negli uffici pubblici assume spesso connotati grotteschi, soprattutto quando gli integralisti e i clericali si attivano zelantemente per pretenderne il mantenimento, smuovendo mari e monti e lamentando chissà quale danno. Con un astio e un fanatismo preoccupanti, tali da intimidire chi si limita a chiedere il rispetto di un minimo sindacale di laicità. Nemmeno si trattasse di un reato di lesa maestà. O meglio, “lesa clericalità”. Come emerge anche dalla storia tragicomica da italietta che ci è stata raccontata da un nostro simpatizzante, un professore chiamato come commissario esterno per gli esami di stato che si sono svolti nelle scorse settimane in un istituto di Caserta, e che riportiamo di seguito.
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I diritti calpestati in Siria, Turchia, Egitto, Tunisia

Dopo la cosiddetta “primavera araba”, dopo l’ascesa al potere dei partiti islamisti, dopo le manifestazioni di piazza laiche, qual è il futuro dei numerosi (e popolosi) paesi mediterranei a maggioranza musulmana? Se si scorrono i paesi dove vi sono turbolenze, si nota che siano formalmente “laici” ma caratterizzati da derive autoritarie. In Siria è esplosa nel 2011 una guerra civile che vede contrapposti il regime del presidente alawita Bashar al-Assad e i vari gruppi di insorti, tra cui diversi islamisti… Leggi tutto »

Il ramadan è finito. La sua imposizione no

Oggi in Italia finisce il ramadan. Del suo inizio e della sua fine si scrive molto, di quello che accade durante tale mese no. E non parliamo in questa occasione delle condizioni in cui lavorano tanti fedeli musulmani quando cade, come quest’anno, in piena estate. Condizioni che possono mettere a repentaglio la loro sicurezza e quella di tanti cittadini non musulmani. Vogliamo invece tornare a parlare di cosa accade nei paesi a maggioranza islamica, segnalando alcuni episodi che evidenziano come… Leggi tutto »

India: come stuprare una minorenne e poi sposarla, nel rispetto della legge

Quanto la legge islamica applicata come segno di rispetto verso le minoranze porti alla negazione dei diritti delle donne lo rende ancora una volta evidente una storia allucinante dall’India. Dove la protagonista suo malgrado è una ragazza di 15 anni. Un tribunale di Delhi ha infatti assolto un uomo, di religione islamica, che aveva rapito, segregato, stuprato e poi pure sposato una giovane della sua stessa confessione. Il codice penale indiano considera la minore come vittima del reato, anche se… Leggi tutto »