Filippine: trattativa per il missionario rapito

[…] I sequestratori del missionario italiano rapito il 10 giugno scorso nelle Filippine hanno iniziato a trattare per il suo rilascio. Stando a quanto riferito dal generale Benjamin Dolorfino, i rapitori di padre Giancarlo Bossi sono stati localizzati in un villaggio di montagna nel sud delle Filippine. I ribelli del Fronte Moro Islamico di Liberazione (Milf), che hanno collaborato con le autorità per rintracciare il missionario, avevano deciso di intervenire la scorsa notte per liberarlo, ma hanno poi desistito per… Leggi tutto »

Su Medjugorje la Chiesa si pronunci

Gentile direttore, la puntata di Enigma su Raitre (15 giugno) era dedicata a Medjugorje, e bisogna ammettere che tra le trasmissioni di Augias su temi religiosi e trasmissioni analoghe di Bruno Vespa, passa la stessa differenza che c’è tra una strada a due sensi e magari a quattro corsie, e una strada a senso unico. Augias è arrivato persino ad intervistare l’autore de “L’imbroglio di Medjugorje”. Purtroppo però un aspetto importantissimo del problema delle apparizioni mariane, come il solito non… Leggi tutto »

Messaggio non ricevuto

”Oggi siamo totalmente in ascolto del Signore, anche l’Italia sta totalmente in ascolto del Signore, sta in ascolto dell’amore di Dio”. Con queste parole Benedetto XVI ha iniziato questa mattina la sua visita pastorale ad Assisi. All’arrivo al campo sportivo di Rivotorto, alle 8,30, e’ stato accolto dal premier Romano Prodi. […] Fonte: Repubblica.it

Notizie dal mondo

L’eco del Gay Pride arriva anche in Messico: notata la sobrietà del carro UAAR (La Jornada) Essere genitori e non credere: negli States esce un libro curato da Dale McGowan (Friendly Atheist) Intervista con un ateo arabo (Mideast Youth) Le nuovi pulsioni inquistoriali della Chiesa cattolica (El Pais) La “bomba gay” concepita dal Pentagono (BBC) Il principe Filippo d’Edimburgo? Una divinità (BBC)

I ministri al Gay Pride sposano la protesta contro il loro premier

Sì, fa un certo effetto. Vedere sfilare in corteo i ministri della Repubblica del governo Prodi, mentre uno degli slogan più gettonati dello stesso corteo era proprio «Prodi Babbeo/ Beccati sto’ corteo!». E mentre uno dei messaggi che attraversa Roma insieme al Gay pride è un interminabile rimprovero della comunità omosessuale al governo, «per noi non avete fatto nulla» (ripetuto in ogni angolo e in ogni striscione). E fa ancora più impressione, dunque, scoprire che i tre «ribelli» che hanno… Leggi tutto »

Un milione di gay ci salva dal Vaticano!

Hanno detto basta. Lo hanno detto un milione di gay, lesbiche, transessuali. Basta alle discriminazioni, all’omofobia, alla pesante, pesantissima ingerenza vaticana che ha reso l’Italia sempre più incivile, intollerante. Basta a un governo che non è riuscito a dargli una sola, blanda, risposta, neanche la pessima proposta dei Dico. Sono loro il popolo della sinistra, il popolo che chiede una società migliore, più laica, dove tutti e tutte possano godere della stessa dignità e degli stessi diritti. Quando il comitato… Leggi tutto »

Sognavamo le Zapatere, ci siamo ritrovati coi teo-dem

[…] Solo un anno fa a Torino il Pride fu la festa della speranza. Oltre centomila persone invasero la città per chiedere pari diritti per tutti. Eravamo all’indomani della vittoria del centrosinistra e della formazione del nuovo governo e quella era la prima grande manifestazione di piazza. Seppur disilluso dal mancato inserimento dei Pacs nel programma dell’Unione, il popolo lgbt coltivava ancora la speranza che qualcosa potesse comunque cambiare. La ministra Pollastrini ci raggiunse in piazza assieme alla presidente del… Leggi tutto »