Rivera al 1° Maggio.Terrorista è troppo

Gentile direttore, è giusto esasperare i toni, usare espressioni e parole improprie, anziché confutare con argomenti seri le critiche che ci vengono mosse? L’altro giorno su “la Stampa” c’era un articolo di Marcello Pera intitolato “Per l’Europa il vero nemico è la Chiesa”. Così la povera Europa, è accusata di considerare la Chiesa il vero nemico, sebbene “l’Ue riconosca a pieno titolo le Chiese come organizzazioni di interessi spirituali e morali di milioni di cittadini” (cito da un articolo di… Leggi tutto »

“Molti intellettuali e politici dichiaratamente laici e agnostici si sono schierati a favore della famiglia”

Le critiche al Family day sono, in un certo qual senso, utili per poter riaffermare le ragioni del gesto e ricomprendere ancora più radicalmente il senso intimo e profondo di questa manifestazione di popolo. Intanto, ribadiamo che il Family day intende veicolare un messaggio civile, pubblico e, in ragione di ciò, laico, dunque universalmente aperto a tutti coloro che concepiscono ancora la famiglia secondo il dettato della nostra Carta costituzionale. Non è un caso che molti intellettuali e politici dichiaratamente… Leggi tutto »

Il Vaticano perde la testa e insulta. Metà mondo politico gli va dietro

«Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato il funerale a Welby e non sia stato così per Pinochet, Francisco Franco e uno della Banda della Magliana», ha detto Andrea Rivera dal palco del Concertone del Primo maggio, pochi istanti dopo aver preso di mira lo scetticismo di Ratzinger a proposito di darwinismo. «Infatti la Chiesa non s’è mai evoluta», ha commentato il giovane comico romano tra gli applausi (e qualche fischio) dei ragazzi a braccia alzate nella ressa di Piazza… Leggi tutto »

Del relativismo e altri insulti

Alcune parole vengono svuotate del significato originario e umiliate da un’interpretazione forzata e ingenerosa. Una di queste è senza dubbio “relativismo”. Dire a qualcuno “sei un relativista” è, sulla bocca di molti, sinonimo di un insulto bello e buono. Benedetto XVI ha dichiarato guerra al relativismo morale e culturale. Rappresentanti caricaturali di un pensiero aconfessionale hanno appeso al chiodo relativismo e laicità, come scarpette ormai consumate. Per non parlare dello spirito che anima quel bizzarro appuntamento che si chiama “Family… Leggi tutto »

Dico sul binario morto. Nell’Unione ora l’argomento è «tabù»

DICO – DIREI Era profezia quella del ministro Rosy Bindi quando, a proposito del Ddl sui Dico, disse, «sarebbe più appropriato “direi”»? Forse, sapeva bene in quale ginepraio sarebbe finita la discussione sulla legge per il riconoscimento di diritti e doveri alle coppie di fatto. Tanto per fare nomi, ieri il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha dato la adesione ufficiale al Family Day ribadendo che l’Udeur farà del tutto per battersi contro i Dico. «Nel corso dell’incontro – ha… Leggi tutto »

L’alito di Paola Binetti

Il timore c´è. Dopo le minacce a monsignor Bagnasco e lo scontro tra laici e Chiesa sulla satira del Primo Maggio, la piazza cattolica del Family day deve fare i conti con un supplemento di tensioni. «Ma noi al Family day ci prepariamo con tranquillità perché il popolo che verrà in piazza San Giovanni non risponde a provocazioni. Certo il clima non tranquillizza proprio perché aperto alle provocazioni. Al contrario di come fanno gli incredibili attacchi dei radicali alla Chiesa,… Leggi tutto »

Grillini, famiglie: Unione tenga fede al programma elettorale.

Si fa un gran parlare di famiglie, di DICO, del sostegno che lo stato deve dare soprattutto ai nuclei familiari in difficoltà, ma poi si fa fatica a vedere la traduzione concreta di tutto questo interesse. Vorrei ricordare che uno dei punti programmatici dell’Unione, che ha contribuito alla vittoria elettorale dell’Unione stessa, è la parte relativa ai diritti dei conviventi compresi quelli dello stesso sesso. Si tratta quindi di essere coerenti e di realizzare una buona legge da varare in… Leggi tutto »

La grandezza di quella Chiesa. La miseria di questa Chiesa

Generalmente succede nelle dittature: il regime prende di mira un intellettuale, un politico, un artista, un attore – che ritiene scomodo, o semplicemente poco rispettoso, poco omaggiante del potere – e lo accusa di terrorismo. Avviando così la persecuzione. E’ uno dei momenti più infami, nel processo di sviluppo dei regimi, non solo per la vigliaccheria – insita in qualunque azione persecutoria – ma perché avviene nel momento nel quale il regime decide di rendere esplicito, e non più camuffato,… Leggi tutto »