Nell’era dei mass media alla predica ci pensa il servizio pubblico

Quella della predica è la parte più importante della messa cristiana, come di qualunque altra funzione religiosa, perché è quella in cui il sacerdote si rivolge direttamente ai fedeli con parole proprie, al contrario di tutto il resto che è fatto di pura ritualità. La predica è esegesi dei testi sacri, è spiegazione della dottrina, è enunciazione del punto di vista ecclesiastico su qualunque argomento. In una parola è la voce del pastore, quindi della Chiesa. Che però rischia di essere sempre meno ascoltata dai fedeli, o sedicenti tali, che più passa il tempo e meno vanno a messa. L’alternativa però c’è e ha il grande vantaggio di potersi rivolgere a tutti, fedeli e non: è la Rai, servizio pubblico televisivo con spiccata vocazione cattolica che da 60 anni porta la messa sul piccolo schermo. Talmente spiccata che nemmeno l’Agcom ha potuto negarlo, limitandosi a respingere il ricorso con cui l’Uaar chiedeva un riequilibrio del pluralismo religioso. (altro…)

La clericalata della settimana, 50: la preside Concetta Spadaro

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Poidomani di Modica, la prof.ssa Concetta Spadaro, che

ha accettato la donazione di 2.500 “bambin Gesù” da parte del movimento clerico-fascista Forza Nuova definendola “un segno dal cielo”

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Discriminati in quanto atei

Arrestati in Egitto, Tunisia, Bangladesh, Maldive, Indonesia. O equiparati ai “terroristi” in Arabia Saudita. Non è facile definirsi atei, in molti paesi. Si dirà: quelle citate sono solo nazioni di tradizione islamica. Vero: nel mondo, i tredici paesi dove essere atei può comportare la condanna a morte sono paesi in cui vige la sharia.

Ma che dire dei sette cristianissimi stati Usa in cui la legge impedisce agli atei di ricoprire un incarico pubblico? Anche in Italia i non credenti sono discriminati. La Rai fa apologia cattolica a ritmo continuo? Giusto così: la voce di chi non è cattolico non si deve ascoltare, sostiene l’Agcom. (altro…)

Il Parlamento intervenga per il pluralismo in Rai in materia religiosa

Oggi abbiamo scritto ai parlamentari per sensibilizzarli sul problema del monopolio cattolico in Rai: La nostra associazione, lo scorso agosto, ha presentato un esposto all’Agcom per sottolineare come, dati alla mano raccolti dalla Fondazione Critica Liberale, la Chiesa cattolica totalizzi quasi il 100% di presenze televisive all’interno sia delle trasmissioni dedicate alla religione, sia di quelli di altro tipo quando trattano tale materia o, anche senza trattarla, invitano in studio esponenti religiosi quali opinionisti. Sulla scorta di tali dati l’Uaar… Leggi tutto »

Antonietta Dessolis, 1953-2014

L’associazione comunica la morte di Antonietta Dessolis, nostra referente per la provincia di Verbano-Cusio-Ossola, avvenuta domenica scorsa.

La ricordiamo con le parole di Flaviana Rizzi:

dessolisNon mi sembra vero che sia accaduto. Non sembra mai vero, quando accade così.

Antonietta era una roccia. Antonietta andava sempre avanti da sola, forte e indomita come la sua terra d’origine, la Sardegna.

Antonietta non si arrendeva mai. E non si è arresa fino alla fine, quando ha preso senza esitare, come sempre, l’ultima decisione. Le avevano diagnosticato un male incurabile. Ha scelto di non proseguire.

Molti di voi la conoscevano bene, forse anche più di me. Io posso solo dirvi che per me non era semplicemente una socia che faceva parte della nostra piccola famiglia di Circolo; lei era una continua sorpresa, con la sua ferrea determinazione, la sua voglia di mettersi in gioco, la sua positività, perché la sua parte sofferta non la metteva in mostra ma, generosamente, la riservava per sé. (altro…)

Sia imposta la loro volontà, se non in cielo almeno in terra

La tesi secondo cui tutti i cittadini italiani, e in particolare gli studenti delle scuole pubbliche, sono egualmente rispettati qualunque sia il loro orientamento religioso è sempre più difficile da sostenere. E non solo per via della concordataria ora di indottrinamento, che pure sarebbe ampiamente sufficiente sebbene venga sempre sottolineato che di materia facoltativa trattasi (almeno sulla carta), ma per via di tutta una serie di pratiche che non fanno altro che aggiungere legna nel braciere del confessionalismo cattolico. E che naturalmente vengono sempre fatte passare per qualcosa di diverso da quello che effettivamente sono, diventando ora manifestazioni culturali, ora innocenti tradizioni, e così via, come avvenuto giusto pochi giorni fa a proposito del presepe di Bergamo. (altro…)

Sanzionato con una censura il docente che ha tolto il crocifisso

Aggiornamento. Il nostro comunicato ha fatto il giro del mondo: La Presse, Il Fatto, Monica Lanfranco sul Fatto, Il Giornale, The Local, Spiegel, 20 Minutes, 7 News.

L’Ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia ha inflitto al professore Davide Zotti, docente di filosofia al liceo Carducci di Trieste, reo di aver rimosso, il 23 ottobre scorso, il crocifisso da una delle sue classi, la sanzione della censura.

Zotti, cui da subito l’Uaar ha fornito assistenza legale, aveva rimosso il crocifisso dichiarandosi offeso, in quanto gay, dalle dichiarazioni del card. Ruini, che a proposito delle unioni omosessuali ha parlato di «diritti immaginari». «Non intendo più insegnare sotto un simbolo che rappresenta un’istituzione che continua a delegittimare la mia persona e quindi il mio stesso ruolo educativo», aveva spiegato.

Subito è scattato il procedimento disciplinare e il docente è stato convocato il 1° dicembre scorso presso l’Ufficio per i procedimenti disciplinari dell’Ufficio scolastico regionale per il contraddittorio a propria difesa. Che ora ha notificato a Zotti il provvedimento. (altro…)

La clericalata della settimana, 49: la Polizia di Stato

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Polizia di Stato: (altro…)