Evitare che una persona continui a vivere solo grazie alle macchine pur non avendo più una prospettiva di vita. Evitare l’accanimento terapeutico. Che poi è l’accanimento contro la dignità della persona e la negazione stessa della vita. Dopo 49 sedute, vari e svariati stop and go, la facciamo sì-no-forse, è una priorità per gli italiani sì-no-forse e gli interventi della Cei e del Chiesa (“no se apre la porta all’eutanasia”), il testo di legge sul testamento biologico, uno dei punti del programma del governo Prodi, inizia il suo iter parlamentare. E lo inizia, domani, al Senato, il ramo del Parlamento più a rischio – e più difficile – per il centrosinistra visti i numeri esigui della maggioranza.
L’obiettivo, come ha detto più volte il presidente della Commissione Sanità, il diessino Ignazio Marino, “è arrivare al voto in aula del Senato prima della pausa estiva”. Un impegno che il senatore, noto chirurgo specializzato in trapianti, condivide con il presidente del Senato Franco Marini.
Dopo otto mesi di discussione e 49 audizioni non è stato possibile arrivare a due ddl, una per la maggioranza e uno per l’opposizione. Così la relatrice Fiorenza Bassoli (ds) farà domani la relazione introduttiva partendo da otto proposte: cinque sono quelle maggioranza; tre quelle dell’opposizione (Antonio Del Pennino-Alfredo Biondi; Piergiorgio Massidda; Antonio Tomassini). […]
Una legge sul testamento biologico è la questione più delicata, dal punto di vista etico, che questa legislatura va ad affrontare. L’obiettivo è stabilire con una legge la possibilità di autodeterminazione del paziente, rispetto alla cure mediche, anche quando non è in grado di intendere e di volere e di riconoscere il diritto di ciascuno alla dignità della vita e alla fine della vita quando non è più tale. […]
Testamento biologico al Senato
7 commenti
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Come per i DiCo, i soliti teo-Con faranno di tutto per bloccarlo in parlamento, nel frattempo interverra’ la chiesa (un vero e’ proprio potere forte in Italia) e quelli del PdS da Fassino in giu’ si cagheranno sotto…e alla fine non si fara’ niente.
mah sono molto scettica, non credo che sarà una buona legge e nemmeno che andrà in porto.
Temo abbia ragione Piersky si ripercorrerà il suddetto iter.
Secondo me una legge sul testamento biologico alla fine passerà,ma sarà una legge inutile,perchè per mettere d’accordo tutti ed “evitare derive eutanasiche” (che vuole dire poi?io l’unica deriva che conosco è quella clericale) prevederà che la volontà del paziente abbia dei limiti nelle decisioni del medico…il che poi è contro la costituzione.
Ah ma quando ce li mettono i 4 senatori della Rosa nel Pugno al Senato?quando Prodi casca???
Scusate,dimenticavo:tanto x capire che idea serpeggia in certi settori della sinistra sul testamento biologico bastano le parole di Rutelli,dette in campagna elettorale l’anno scorso: “si al testamento biologico,no all’eutanasia”.Come dire “si ai diritti individuali dei conviventi,no al riconoscimento delle coppie di fatto”,è il solito ossimoro:ma si sentono quando le sparano???
Anch’io credevo che la legge sulle coppie di fatto, anche se con contenuti minimali, sarebbe passata; ora ho perso le speranze. Così credo che del testamento biologico non se ne faccia niente, già li sento i “no possumus”…
@Nikky
Certo che li senti:non hai le visioni uditive!;)Betori (se nn sbaglio era lui) la settimana scorsa ha detto che in Italia non c’è bisogno di una legge sul testamento biologico,e per tutta risposta la Finocchiaro ha detto che il Parlamento è sovrano e le leggi non le fa la Cei…brava,lei si,ma purtroppo ci son tutti gli altri e sappiamo la situazione com’è al Senato (poi mi chiedo perchè mai tutte stè questioni spinose debbano partire al Senato…fossero solo approvate anche alla Camera e poi stoppate avrebbero cmq una valenza simbolica no?)
PS: tra l’altro,come già x le coppie di fatto e forse più,siamo OBBLIGATI a fare la legge sul testamento biologico perchè ormai il parlamento italiano già ha detto si/approvato delle direttive europee in tale senso…sarei curioso però di vedere che TIPO di legge prvede l’UE (cioè in sostanza cosa abbiamo approvato!)