Se già in situazioni normali occorre lottare con determinazione per ottenere il riconoscimento di diritti, in situazioni straordinarie come quella attuale non solo questo diventa più difficile ma si rischia concretamente di assistere a una regressione, alla perdita di quanto si è con fatica conquistato. La circostanza estrema è la guerra, dove lo stesso diritto alla vita e i delitti a esso connessi vengono rimessi in discussione o temporaneamente ridefiniti. Adesso non siamo in guerra, non letteralmente almeno, ma siamo… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: martedì, Aprile 7, 2020
Lingue disponibili
Articoli recenti
- Paradisi artificiali (e clericali) sul n. 1/2025 della rivista Nessun Dogma
- La clericalata della settimana, 6: il ministro degli Esteri Antonio Tajani al summit vaticano sui diritti dei bambini
- Non c’è peggior sordo di chi non vuole legiferare
- Buone novelle laiche
- La clericalata della settimana, 5: la Regione Liguria sovvenziona progetti di “educazione affettiva” proposti dalle diocesi
- Un lustro di Disposizioni anticipate di trattamento