Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del Consiglio dei ministri che
ha previsto, nel recente decreto legge sulla pubblica amministrazione, la possibilità di utilizzare gli edifici scolastici come dormitori per i pellegrini del giubileo.
La disposizione è contenuta nel decreto legge sul reclutamento nella Pubblica amministrazione recentemente approvato e consentirà all’Ufficio di supporto al commissario straordinario di governo per il giubileo della Chiesa cattolica di «acquisire la disponibilità degli edifici scolastici situati nella Regione Lazio assumendo il coordinamento della gestione limitatamente al periodo di utilizzazione degli stessi edifici», al fine di dare una sistemazione ai pellegrini, in particolare per la giornata mondiale della gioventù.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha dichiarato che il governo sta studiando una norma per garantire l’esenzione dall’imposta sugli immobili per le scuole paritarie, in gran parte cattoliche.
L’annuncio è stato fatto durante un incontro promosso dall’Università pontificia salesiana a Roma dal titolo “Il recupero del patrimonio immobiliare verso l’economia sociale”. L’ipotesi ventilata sarebbe quella di agganciare l’esenzione Imu al rispetto dei costi standard. Anche per l’Ici non pagata tra il 2006 e il 2011 in base all’esenzione introdotta dal governo Berlusconi nel 2005 per gli immobili commerciali della Chiesa cattolica si prospetta il colpo di spugna. Già nel 2012 l’Unione Europea aveva contestato all’Italia di aver introdotto di fatto un aiuto di Stato a favore della Chiesa cattolica, ma l’Italia aveva sostenuto di non essere in grado di esigere questi arretrati. Nel 2023 la Commissione europea ha intimato all’Italia di recuperare per quanto possibile tali imposte non versate sugli immobili ecclesiastici a uso commerciale.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha partecipato a un convegno sulle radici cristiane dell’Europa al Palavetro di Pietrelcina, cittadina natale di padre Pio, organizzato dal Partito Popolare Europeo come tappa simbolica verso il congresso. «Il nostro desiderio», ha spiegato Tajani, «è quello di ribadire l’importanza delle radici cristiane dell’Europa». Presenti anche il senatore Maurizio Gasparri, il capodelegazione di Forza Italia al Parlamento Ue Fulvio Martusciello e il deputato e segretario provinciale di Benevento per Forza Italia Francesco Maria Rubano.
Loredana Perla, esperta della commissione del Ministero dell’Istruzione e del merito che ha elaborato le nuove indicazioni nazionali per la scuola, ha difeso l’introduzione della lettura di passi della Bibbia durante le lezioni perché «la Bibbia è la fonte di tutta la nostra letteratura e va studiata a scuola».
Il consigliere regionale abruzzese Carla Mannetti (Lega) ha esultato perché quest’anno l’Abruzzo è stato scelto per “offrire” l’olio che alimenta la lampada votiva che arde vicino alla tomba di san Francesco ad Assisi, patrono d’Italia: «La Regione Abruzzo e la città dell’Aquila saranno i protagonisti del pellegrinaggio nazionale».
La statua della Madonna di Lourdes è stata portata in elicottero a Salerno, nell’ambito degli eventi giubilari dell’arcidiocesi, con la collaborazione del Comune e di Alidaunia srl.
Insegnanti, educatori e collaboratori del mondo della scuola di Lodi erano presenti alla messa in cattedrale con monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per la nuova evangelizzazione del Vaticano, in occasione del giubileo del mondo della scuola e della cultura organizzato dalla diocesi locale. Qualche ora più tardi, in serata, nell’ambito del tradizionale “Colloquio di San Bassiano” si è svolto, sempre con messa in cattedrale e poi con incontro al palazzo vescovile, il giubileo dei politici, cui hanno presenziato autorità e amministratori locali.
Il presidente di Aeroporti di Roma Vincenzo Nunziata ha annunciato una «collaborazione con il Dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede»: la società è diventata partner del giubileo della Chiesa cattolica e garantirà ai turisti in possesso della “Carta del Pellegrino” in arrivo nella Capitale delle agevolazioni sui viaggi.
Il sindaco di Taurianova (RC) Roy Biasi, l’assessore alla Cultura del Comune Maria Fedele e l’assessore agli Eventi Massimo Grimaldi hanno plaudito alla partecipazione dell’associazione cittadini alla realizzazione di due quadri floreali creati in Piazza San Pietro per il giubileo.
La Città Metropolitana di Roma Capitale ha organizzato, nella Sala Di Liegro di Palazzo Valentini, la presentazione dell’iniziativa “Pane del Giubileo”: tra i presenti il capo di gabinetto della Città Metropolitana Francesco Nazzaro e l’assessore all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.
Alla Sala Laudato Si’ in Campidoglio l’Associazione Abruzzese di Roma ha presentato l’“Agenda Cultura 2025” anche con il consigliere comunale e presidente della Commissione giubileo Dario Nanni e il vescovo della diocesi dei marsi monsignor Giovanni Massaro.
Poste Italiane ha allestito nella Sala della Ragione del Comune di Anagni (FR) un punto di servizio temporaneo per lo speciale annullo e la cartolina filatelica dedicata all’evento dal titolo “Anagni, dove tutto ebbe inizio. La città dei Papi apre le porte al Giubileo della Speranza” sulla bolla Antiquorum habet fida relatio con cui papa Bonifacio VIII inaugurò il primo giubileo nel 1300.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Il Municipio XV di Roma ha approvato la cessione di un’area verde di proprietà di Roma Capitale alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo all’Olgiata per ampliare le proprie attività, dando seguito alle richieste della parrocchia e della diocesi di Porto Santa Rufina arrivate fin dal 2015. Il presidente di Municipio Daniele Torquati ha sostenuto la cessione sostenendo che quella parrocchia «è da sempre punto di riferimento per la zona, con attività di culto, assistenza ai fragili, alle giovani generazioni e con servizi offerti alla cittadinanza che si svolgono quotidianamente all’interno e all’esterno della struttura». La decisione dovrà essere approvata dall’Assemblea Capitolina.
La cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/25 dell’Università di Palermo ha visto anche la presenza delle autorità religiose e un messaggio di papa Francesco, letto da un sacerdote dopo la relazione del rettore Massimo Midiri.
Alla messa nel duomo di Modena per la festa di san Geminiano, officiata dall’arcivescovo Erio Castellucci, erano presenti le principali autorità civili e militari – tra cui il sindaco Massimo Mezzetti e i colleghi di Pontremoli e San Gimignano, dato che i Comuni hanno lo stesso patrono – e pure parlamentari.
La sindaca di Specchia (LE) Anna Laura Remigi ha litigato con un parroco della zona (che ha avuto persino un malore) perché la prima cittadina voleva essere inserita come rappresentante istituzionale nel comitato organizzatore della festa per san Nicola ma il prete si era rifiutato di farlo perché le linee guida non prevedono la presenza della politica. Pure il vescovo Vito Angiuli si era interessato al caso, fino a invocare la pacificazione tra i due durante la messa per la festa della presentazione della Vergine Maria, alla presenza della sindaca e del parroco, che nei giorni precedenti si era allontanato dalla zona.
Alla messa presso il santuario della Madonna di Fatima a Talsano, quartiere di Taranto, per la giornata del malato e il giubileo del mondo della salute presieduta dall’arcivescovo Ciro Miniero c’erano anche la scuola in ospedale dell’Istituto Volta con la dirigente, la professoressa Teresa Gargiulo, e la referente, la maestra Santa Balestrieri, e tutte le educatrici del reparto di pediatria e oncoematologia pediatrica e tutti gli operatori sanitari medici infermieri e Oss.
L’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial), su impulso dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione, ha lanciato il progetto “Vivi il Lazio: un cammino di fede e spiritualità tra luoghi, sapori e tradizioni”. L’iniziativa è stata illustrata a Subiaco, nel monastero di Santa Scolastica, con l’assessore al Bilancio, programmazione economica, agricoltura e sovranità alimentare, caccia e pesca, parchi e foreste Giancarlo Righini, l’abate don Roberto Dotta, il sindaco facente funzioni di Subiaco Emanuele Rocchi, il presidente della commissione speciale giubileo Giorgio Simeoni e il commissario straordinario Arsial Massimiliano Raffa.
La redazione
Utilizzare le scuole come dormitori senza dubbio giovera allo stato di arredi e servizi.
Ma l’accoglienza non e’ forse un dovere cristiano ?
C’e da sperare che finito il Giubileo si riesca poi a sgomberarle,e che la presenza degli ospiti non diventi permanente,come ormai e’ prassi consolidata in un’infinita di casi.
Secondo te chi fornirà i volonterosi che assisteranno i pellegrini?
Chi li pagherà?
Non ci sono più i santoni di una volta che moltiplicavano pani e pesci; oggi servirebbero colazioni al sacco, brandine e cessi puliti… E usare le paritarie… eh?
Da quel che è scritto nell’ordinanza si parla solo del Giubileo dei giovani che si terrebbe a cavallo di luglio e agosto. Se resta così l’impegno è limitato. Il problema è che andranno attrezzate e poi pulite e rimediato ad eventuali danni. Sarà veramente fatto? E chi pagherà? Quali saranno i pellegrini privilegiati ammessi e pagheranno il soggiorno o sarà a carico dello stato? Inoltre è una ingiustizia verso i turisti che non potranno godere di tali agevolazioni in una città molto cara. Essere pellegrini non vuol dire essere poveri, mentre essere turisti non vuol dire essere ricchi.
Comunque la chiesa cattolica possiede a Roma quasi il 25 % del patrimonio immobiliare, possibile che non abbiano strutture loro? O come al solito a loro costerebbe troppo?
La chiesa si è sempre comportata come una vecchia mantenuta, alla quale tutto è dovuto e nulla deve essere richiesto.
Vivi il Lazio: giá eliminando le processioni da primitivi che bloccano le strade pubbliche, si vivrebbe molto meglio.
La CdM non approvera’ MAIIIIIII! Gli sottrai i soldi che loro prenderebbero per alloggiare sti scappati de casa nei conventi e nelle strutture clericali.
L’Italia non e’ in grado di esigere gli arretrati? Cosa fanno in genere i creditori? Si rifanno sui beni del debitore: pignoramenti vari- stipendio incluso – e altre strategie. Certo, garantire l’esenzione dai pagamenti non e’ la condotta preferita. Basterebbe abolire UNILATERALMENTE il Concordato – si puo’ -, tassare individualmente i prelati che vivono ed operano in Italia e/o nazionalizzare tutti gli immobili della CdM, incluse le chiese. Inoltre, abolire l’ora di religione e sospendere i pagamenti ai disinsegnanti. In inglese si dice: where there’s a will there’s a way!
Per abolire unilateralmente il concordato ci vorrebbe una forte maggioranza parlamentare e sostegno dei cittadini per andare allo scontro col Vaticano: non mi pare che sia la situazione attuale a vedere la telenovela della malattia del imperatore d’Italia in ospedale.
Non credo che nazionalizzare le chiese sarebbe una buona cosa se poi non potessimo venderle a privati. Già oggi parecchie chiese sono di proprietà di fondazioni dello stato e di comuni, col risultato che i costi di gestione sono a carico dello stato mentre la chiesa ne usufruisce gratuitamente e la gestisce come se ne fosse il proprietario. Non oso poi immaginare il vittimismo della chiesa se succedesse una cosa simile: ancora oggi si lamentano di presunti espropri dell’ottocento anche se sono stati ampiamente ripagati a prezzi da usurai.
E’ palese che non c’è nessuna volontà dello stato a recuperare quelle tasse evase, anche se farebbero comodo. Anzi vogliono evitare anche che le paghino in futuro. Il problema è che sono quasi tutti d’accordo, governo ed opposizione.
Infatti, RV, per me e’ una questione politica, non per niente ho scritto “where there’s a will, there’s a way”.
Ci vuole una bella campagna cordinatta dall’UAAR e dalle Opposizioni, per far sapere ai contribuenti quello che succede.
Ma mettersi in contatto con Marco Travaglio, casigatore del Governo, no?
Loredana Perla, sconosciuta agli atei, è ben conosciuta in ambito accademico: basta andare a vedere i libri che ha scritto, da sola o in compagnia di Ernesto Galli della Loggia.
Oggi il papa ha istituito una commissione per aumentare le donazioni al Vaticano.
Anche da gravemente ammalato pensa ai soldi, a come arricchire ulteriormente la potente e ricca multinazionale. Non bastava il Giubileo per spillare soldi. Non è che stia cercando di monetizzare la sua malattia? Un po’ come fecero con Giovanni Paolo II?
Non mi stupirei se nella commissione vi fossero anche rappresentanti del parlamento e del governo italiano.
Molti sono gli stati che ormai si comportano come se la predazione fosse il passo finale verso il successo e come se questa predazione dovesse essere immediata e massima, senza alcun ricorso alla riflessione, sviluppando così un comportamento quasi delinquenziale. Questa cecità, questo rifiuto non riconosciuto, mostra chiaramente solidarietà con coloro che hanno interesse a che queste situazioni continuino. Ed è quello che succede da tempo, quindi attualmente nella devota e sottomessa Italia alla « santa più che beata » Chiesa cattolica…
NB : il ruolo della RAI, con la complicità del Vaticano (ma non solo) consiste nel tenere il popolino nell’ignoranza ; strategia che da sempre funziona e, anziché instruire, rimbecillisce le docili pecorelle ed arricchisce gli opportunisti senza scrupoli, odiatamente cinici i quali contribuiscono a che Vaticaglia assomigli più ad una republica bananiera che un paese veramente evoluto e laico ! ….E, la barca va….
Pochi giorni fa il vicepresidente americano Vance se ne è uscito con l’affermazione che “il loro nemico sono i professori” e vogliono tagliare fondi alle università. Col covid abbiamo visto come anche qui siano in tanti ad essere insofferenti verso gli esperti e tra gli stessi politici in parlamento il numero di laureati è calato rispetto al dopoguerra, in particolar modo le lauree tecniche. E lo stesso governo taglia alle università storiche per regalare soldi alle università telematiche private. Cosi assistiamo ad una marea di tuttologi che esternano su qualunque settore tecnico e scientifico, economico come se ne capissero qualcosa, sparano numeri a caso fornendo soluzioni miracolose senza nessuna capacità di analisi contando sul fatto che i loro interlocutori capiscono poco anche loro (ed infatti non vengono neanche contraddetti). D’altronde qui in Italia è difficile vedere discussioni in RAI con veri esperti ed il governo ha affidato per esempio il settore dell’IA a padre Benanti del Vaticano che non è un tecnico (ha fallito nel provare a fare ingegneria) e che l’altro giorno pontificava anche sul nucleare.
Se pensi alle presunte riforme proposte per la scuola (fatte fare da gente che ha preparazione solo umanistica e diffida della tecnologia) si parla di latino, di bel scrivere, di imparare a memoria e di studio della bibbia, niente riguardo ai contenuti, la capacità critica e di analisi e le conoscenze tecnico-scientifiche.